Maceratese, Mariella rimane. E forse, pure Melchiorri…

SOMMA ALGEBRICA - La presidentessa non vuole abbandonare una città così vicina alla squadra. Ma domenica prossima, in trasferta e a porte chiuse, mancheranno tifo e incassi

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

 SUPPLEMENTO DI …RUBRICA faticoso alla puntata numero 36, ma doveroso per questa splendida Maceratese(+++).

MARIELLA RIMANE(+++) Affollatissima sala stampa, a fine derby (leggi la cronaca della partita). Siccome sembra portare bene, altro benaugurante abbraccio fra il sottoscritto e la Presidentessa. Il feeling per il recuperato  idillio mi autorizza a rivolgerle la domanda che tutti vorrebbero farle: “Dopo lo stellare spettacolo di gioco e di pubblico di questa sera,non mi dirai che intendi ancora lasciare?” Mi guarda probabilmente pentita della confidenza concessami,ma è troppa la gioia per poter  sottrarsi alla risposta attesa dalla collettività intera:  “Non posso abbandonare questi tifosi. Non mollo!”. E’ come se la Maceratese avesse battuto per la seconda volta la Vis Pesaro.

Claudio Cicchi e Maria Francesca Tardella

Claudio Cicchi e Maria Francesca Tardella

CONFERMA CICCHI(+), di nuovo di fronte alle telecamere nonostante il proposito di domenica scorsa di ripresentarsi solo a fine play-off:” Ora godiamoci questo splendido momento,poi ci incontreremo per organizzarci e pianificare il futuro.”Ma è proprio sicuro il DS che,in questo senso, non esistano problemi?

S’IMPEGNA IL SINDACO CARANCINI (+): “L’Amministrazione  comunale darà una mano alla dottoressa Tardella nel tentativo di affiancarle gente valida.Il suo ruolo sarà di mediazione.” Un distinguo comprensibile,soprattutto di questi tempi,purchè però non si trasformi in un alibi per non fare nulla di concreto.

E MELCHIORRI? Lui commenta con la consueta misura la sua magica partita;al contrario del solito, lo fa dilungandosi nella minuziosa descrizione dei suoi tre gol e dell’antecedente punizione deviata miracolosamente sul palo da Foiera. Quasi volesse evitare l’interrogativo sul suo futuro che intuisce affiorare dalle mie labbra. E cerca anche di glissare quando inevitabilmente  glielo porgo: “E’ troppo presto per parlarne, ora io ed i miei compagni siamo concentrati sui  play-off”, tenta di difendersi. Ma inutilmente, perché insisto. Ed allora: “Al momento opportuno ne parlerò con la dottoressa Tardella”. Per concludere testualmente: “Non vedo perché non dovrei restare alla Maceratese, dove mi sono trovato benissimo”. Direi che per il momento c’è da accontentarsi (+++).

Guido Di Fabio

Guido Di Fabio

LE POTENZIALITA’ DI MELCHIORRI?  Chiedo lumi a Spadoni,spettatore interessato (Maceratese?) ieri sera all’Helvia Recina. “E’ sicuramente un attaccante di diversi livelli  superiore alla  serie D”,questa la risposta scontata dal Direttore sportivo della promossa Sambenedettese. Che però si affretta subito ad azzardare: “Secondo  me sarebbe un protagonista in Prima Divisione, ma andrebbe bene anche in Serie B”.  Non so se essere felice per lui(+), o preoccupato per la Benamata (-).

LA SINCERITA’ DI LUISI (+),che si assume la responsabilità,si fa per dire,dell’autogol che per otto minuti,sino al completamento della tripletta di Melchiorri, ha riacceso le speranza della Vis Pesaro ed ha fatto patire gran parte degli spettatori dell’Helvia Recina.”Bugaro si è limitato ad effettuare un cross- minimizza il centrocampista biancorosso- purtroppo sono riuscito solo a sfiorare il pallone in elevazione, nel tentativo di allontanarlo: è venuta fuori una parabola alta,ad effetto, che ha superato Carfagna”.

MEA CULPA(-). Non nego (e come potrei?) che durante la sofferta telecronaca un paio di volte ho accennato alla possibilità di sostituzione di Carfagna, non sempre inappuntabile nelle uscite alte, con l’under Marani. In modo da consentire, sul vantaggio di Melchiorri, l’ingresso in campo di Segarelli – che avevo ammirato nella ripresa di Agnone-al posto dell’evanescente Marcatili. Ma lui, il mio prediletto portierone, mi ha subito smentito con una efficace “murata”su un contatto ravvicinato con Vicini e con un’acrobatica deviazione oltre la traversa di un tiro bruciante,anche se abbastanza centrale, di Ridolfi. Sono contento che il mio rapporto telepatico con Di Fabio sia andato in corto circuito.

MA CHE ROSSO PER FOIERA!!! ORTA STAVA ALLARGANDO. Questa è la spiegazione che l’arbitro, tale Patrignani (spero proprio che rimanga…tale,per il bene del calcio italiano) ha dato a Carfagna sulla mancata espulsione del portiere pesarese  per il fallo in danno dell’attaccante biancorosso lanciato a rete. Poco dopo la mezz’ora del primo tempo(-).

Stefano Camarri, uno dei tifosi feriti a San Cesareo, in tribuna all'Helvia Recina

Stefano Camarri, uno dei tifosi feriti a San Cesareo, in tribuna all’Helvia Recina

LA RIPRESA TELEVISIVA DIMOSTRA ESATTAMENTE IL CONTRARIO. Orta punta dritto al bersaglio, affiancato da due difensori di movimento pesaresi superati sul tempo. Foiera brucia i sedici metri della propria area per affrontarlo ed atterrarlo; la porta resta sguarnita. Chiara occasione da rete o no? Solo due fra i quattromilacinquecento dell’Helvia Recina non se ne sono accorti. Uno il direttore di gara(—) e l’altro il solito collega del quotidiano regionale dirottato a Macerata per rinfrancarsi dalle delusioni della sua Ancona.Il quale ha sentenziato ex cathedra: “Giusto risparmiare il rosso a Foiera”. Ma quant’è duro mandar giù il rospo, eh…

DOPPIO DANNO PER I BIANCOROSSI(-) Foiera non solo è rimasto in campo(-), ma ha addirittura deviato la rasoiata di Melchiorri, sul conseguente calcio di punizione, con un grande intervento(+).

CALCIO FRANCO BATTUTO PROPRIO SULLA LINEA ORIZZONTALE DELL’AREA DI RIGORE. Pallone appunto  sistemato con fiscale attenzione da Patrignani. Ma allora era penalty,dal momento che la riga fa parte della…zona proibita (+)! Quindi Maceratese cornuta e bastonata.

QUANTO RENDONO QUESTI PLAY-OFF? Abbastanza,a giudicare dalla soddisfazione della dottoressa Tardella dopo i conti fatti con i rappresentanti della Vis Pesaro per dividersi l’incasso (al netto delle spese della FIGC, massimo 15%) dell’Helvia Recina (+).

MA QUANTO COSTEREBBE L’EVENTUALE PROMOZIONE? Molto. E cioè:400.000 euro di fidejussione “canonica”, cioè pagata anche dalla società che ha vinto il campionato: più una aggiuntiva di altri 300.000; e più un esoso “fondo perduto” di aggiuntivi 100.000 euro. La gloria non ha prezzo(+); ma i conti sono  una dura realtà(-). Soprattutto per una seconda divisione che, nella prossima stagione di transizione, è strapiena di retrocessioni.

L'intervento di Foiera su Orta

L’intervento di Foiera su Orta

IN PUNTO: LA BEFFA  DI MATERA(—) L’incontro iniziale della fase nazionale dell’over season si disputerà a porte chiuse, per la sentenza del Giudice Sportivo che ha trasformato in tal senso la precedente decisione di squalifica per due turni del campo lucano. Ammessi solo gli addetti ai lavori. Quindi incasso uguale a zero, per colpa non certamente della Maceratese e dei suoi tifosi. Per quest’ultimi si cercherà di rimediare con la diretta televisiva. Ma le spese?



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