Prosegue il viaggio di Cronache Maceratesi nella pubblica amministrazione: dopo il nostro articolo dello scorso 24 marzo (leggi l’articolo), la direzione dell’Asur Area Vasta 3 ci ha risposto che curricula, retribuzioni e tassi di assenza e presenza dei dirigenti sarebbero stati pubblicati online intorno alla metà di aprile. Ad oggi l’Asur ha messo a disposizione su internet i tassi di assenza e presenza per settori, servizi e uffici relativi all’anno appena trascorso. Oggi abbiamo passato in rassegna i siti internet delle due città più grandi della provincia: Macerata e Civitanova per verificare il rispetto della legge 69 del 18 giugno 2009. La città costiera si aggiudica il derby con il capoluogo per quel che riguarda l’aggiornamento dei dati: sono disponibili infatti i redditi 2011 di sindaco, assessori e consiglieri, mentre per i dirigenti è disponibile lo storico dal 2008 al 2012.
SINDACO | |
Reddito Complessivo | |
TOMMASO CLAUDIO CORVATTA | € 94.187,00 |
ASSESSORI | |
Reddito Complessivo | |
FRANCESCO PERONI | € 27.546,00 |
FRANCESCO MICUCCI | € 32.522,00 |
MARCO POETA | € 14.209,79 |
DORIANA MENGARELLI | € 43.539,00 |
GIULIO SILENZI | € 66.059,00 |
ANTONELLA SGLAVO | € 2.665,28 |
PIERGIORGIO BALBONI | € 35.929,65 |
CONSIGLIERI | |
Reddito Complessivo | |
IVO COSTAMAGNA | € 27.537,00 |
LUIGI NINONA’ | dipendente asur marche |
rapporto esclusivo | |
PIERPAOLO PUCCI | € 19.365,00 |
MIRELLA EMILIOZZI | € 21.834,00 |
FRANCO MIRELLA | € 25.963,00 |
GUSTAVO POSTACCHINI | € 17.460,00 |
PAOLO RACHIGLIA | € 32.421,00 |
YURI ROSATI | € 53.030,00 |
LIDIA IEZZI | € 2.745,00 |
ROBERTA RUTILI | nessun reddito |
DANIELE MARIA ANGELINI | € 262.588,00 |
I REDDITI A RAGGI X – Nel reddito complessivo degli amministratori rientrano, oltre ai compensi per lavoro autonomo o dipendente, tutte le altre fonti di reddito (ad esempio derivanti da fabbricati, terreni agricoli, impresa, etc.): il “Paperone” tra i consiglieri è Daniele Maria Angelini, che dichiara oltre 260 mila euro di redditi nel 2011, mentre il primo tra gli assessori è Giulio Silenzi, con oltre 66 mila euro di redditi dichiarati. Il sindaco Corvatta ha dichiarato 94.187,10 euro nell’anno 2011.
Dirigente | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 |
Morosi Sergio (Seg.) | 92.173,91 | 93.523,04 | 112.743,21 | 64.571,14 |
Mariotti Piergiuseppe (Seg.) | / | / | / | 28.858,93 |
Campanari Albertina | 74.079,02 | 85.106,20 | 28.892,68 | / |
Capozucca Franco | 89.146,59 | 86.618,30 | 101.123,03 | 95.378,67 |
Giannoni Roberto | 85.283,71 | 101.053,20 | 97.791,43 | 42.066,38 |
Palazzetti Maria | 74.111,46 | 82.999,70 | 88.666,04 | 70.345,99 |
Passarelli Marco | 72.619,31 | 84.883,48 | 99.106,62 | 80.789,41 |
Ripari Roberto | 76.964,46 | 84.005,48 | 86.168,60 | 69.153,21 |
Saracco Giacomo | 74.059,20 | 84.578,26 | 101.645,52 | 86.651,32 |
Scarpecci Maurizio | 84.050,23 | 83.587,08 | 97.298,97 | 89.741,92 |
CIVITANOVA, IL TAGLIO DOPO I RINCARI – Per i dirigenti del comune di Civitanova sono stati spesi 722.487,89 euro nel 2009: la loro retribuzione lorda è cresciuta a 786.354,74 euro nel 2010 e 813.436,10 euro nel 2011 (+12.58% rispetto al 2009). Nel giro di tre anni, dunque, gli emolumenti sono cresciuti in modo costante, con punte oltre il 30% rispetto al 2009, come nel caso dei dirigenti Giacomo Saracco (+37.24%) e Marco Passarelli (+36.47%). Nel 2012, tuttavia, la spesa per i dirigenti si è considerevolmente abbassata, passando dagli 813.436,10 euro dell’anno precedente ai 627.556,97 dello scorso anno (-22.85%). Grazie all’avvicendamento tra Sergio Morosi e Piergiuseppe Mariotti, avvenuto il 13 settembre 2012, la spesa per il Segretario comunale è passata da 112.743,21 euro ai 93.430,07 messi in bilancio per il 2012 (-17.13%). Anche il pensionamento della dirigente Albertina Campanari, avvenuto nel 2011, aiuta le casse del comune civitanovese: nel 2012, anno in cui è andato in pensione anche Roberto Giannoni (a maggio), le retribuzioni di tutti i dirigenti si sono abbassate e le deleghe dei dirigenti che hanno lasciato il proprio incarico sono state redistribuite ai colleghi.
Antonio Le Donne (Seg.) | 94.530,90 |
Michele D’Alfonso | 77.061,30 |
Roberta Pallonari | 83.131,85 |
Gianluca Puliti | 83.030,35 |
Brunetta Formica | 77.587,81 |
Alessandra Sfrappini | 84.669,43 |
MACERATA NON CONVINCE – E la situazione a Macerata? Per quanto riguarda i redditi di consiglieri e giunta, nulla è cambiato dal nostro articolo del 29 febbraio 2012: il dato sul reddito dichiarato reperibile online è aggiornato alla dichiarazione del 2011, e quindi è riferito all’anno 2010. Ma tra i nomi figura anche quello del segretario Le Donne, che ha preso servizio a partire da gennaio 2012: dunque, nonostante quanto scritto sul sito del Comune, la retribuzione indicata non può essere riferita al 2010. L’assenza chiara di un elenco dei dirigenti retribuiti diviso per anno gioca a sfavore della comprensibilità. Inoltre manca lo stato patrimoniale degli assessori e dei consiglieri maceratesi, mentre le cifre indicate dai loro colleghi di Civitanova sono riscontrabili dai documenti fiscali caricati online.
IL BALLETTO DELLE CIFRE – Sul fronte trasparenza non va meglio per quel che riguarda i dirigenti: il 29 dicembre scorso il sindaco Romano Carancini ha provveduto a redistribuire gli incarichi all’interno del Comune: Servizi al cittadino e all’impresa a Michele D’Alfonso (tempo indeterminato), Finanza e Personale a Roberta Pallonari (tempo determinato), Servizi Tecnici al Segretario Antonio Le Donne (ad interim), Cultura, Biblioteca e Musei ad Alessandra Sfrappini (tempo indetereminato), Servizi alla Persona a Gianluca Puliti (tempo determinato) e quello di Polizia Municipale a Roberta Pallonari (ad interim). La decisione è stata resa nota il 3 gennaio, anche se la nota stampa del Comune (erroneamente) riportò il taglio da 11 a 6 dirigenti (leggi l’articolo).
In realtà il processo di riorganizzazione era già iniziato nel luglio 2010, quando i dirigenti passarono da 10 ad 8 (leggi l’articolo); allora Roberta Pallonari (già al Servizio Entrate) rilevò dal dirigente Oreste Negromonti Tini la Polizia Municipale e Gianluca Puliti ereditò il Servizio affari generali da Cinzia Alimenti. La nuova struttura si completò con l’ingresso di Cesare Spuri che in un primo momento prese il settore guidato da Gianni Cameranesi (Ambiente e gestione territorio), e dal 1° ottobre anche i Lavori Pubblici da Andrea Fornarelli. I dirigenti scesero dunque a 7 già da ottobre del 2010. Ad inizio anno il numero si è ulteriormente ridotto a 6 unità, con il mancato rinnovo del contratto al dirigente Castellani e in virtù del passaggio del settore urbanistica dal dirigente Cesare Spuri al segretario Le Donne. Ma il dato relativo a deleghe e retribuzioni dei dirigenti è fermo al 2010 sul sito del Comune di Macerata, secondo quanto indicato sul sito internet dell’Ente, anche se i dirigenti indicati sono quelli in ruolo nel 2013. Insomma, su aggiornamento del sito internet e trasparenza Civitanova batte Macerata su tutta la linea, anche se per numero e costi dei dirigenti il capoluogo è più virtuoso del comune costiero.
ESSERE TRASPARENTI CONVIENE – Perché Cronache Maceratesi si occupa della situazione dei dirigenti pubblici? Né per voyeurismo economico né per cavalcare l’onda del populismo, come qualcuno – anche tra chi riveste posizioni apicali in Enti del nostro territorio – asserisce. In un momento di crisi (anche se risulta sempre più difficile pensare come momentanea una situazione di difficoltà cronica, che dura ormai da diversi anni) è normale che i contribuenti abbiano il diritto di essere informati con la massima puntualità su come vengano impiegati i propri soldi. Anche perché, alla luce degli scandali avvenuti in diversi consigli regionali, aziende pubbliche ed altri enti un po’ in tutto il territorio nazionale, l’incapacità o la ritrosia ad applicare quanto prevede la legge in materia di trasparenza può facilmente insinuare dubbi sulla condotta di chi amministra denaro pubblico. Tanto più che dal prossimo 20 aprile entra in vigore il nuovo decreto sulla trasparenza, pubblicato in un’edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale: sono previste sanzioni da 500 a 10mila euro a carico del resopnsabile dell’incompleta o mancata comunicazione delle informazioni concernenti stato patrimoniale del titolare di incarico al momento dell’assunzione della carica. La legge prevede la pubblicazione online anche degli incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza: in caso di inadempienza, si applica una sanzione pari alla somma corrisposta. Pubblici pure i rendiconti dei gruppi consiliari e regionali; in questo caso, la mancata pubblicazione comporta il taglio del 50% dei trasferimenti annuali.
(A cura della Redazione di Cronache Maceratesi)
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Peccato che dei dirigenti non si possano quantificare anche tutti BENEFIT…….e non solo “QUELLI”!!!!!
Strano che Macerata perda in trasparenza!! Chi l’avrebbe mai detto!!!!!!!!!!!!!
@ Cronache Maceratesi: perchè sebbene il Comune di Civitanova Marche abbia 24 consiglieri, compaiono solo i dati relativi ad 11 consiglieri?
…è vergognoso e offensivo per i cittadini, continuare a parlare di privilegi di una classe politica e di questi balletti delle cifre, quando solamente 10 giorni fà proprio a Citanò è successo quello che è successo e proprio Costamagna ora ci invita a meditare e parla di mancanza di solidarietà, cominciate allora voi ad offrire una sincera solidarietà invece di contuare a predicare bene ma ruzzolare male. Invece di parlare di egoismo pensate alle povere famiglie di 3 o 4 persone che con 1500 euro al mese debbono pagare 500/600 euro al mese di affitto o di mutuo e pagare poi ogni due mesi acqua,luce,gas e telefono, ditemi poi con che cosa debbono mangiare a fine mese. A noi Italiani per essere contenti basta raccattare le poche bricciole che questi signori della politica lasciano cadere, ecco perchè loro continuano a giocare e la popolazione esasperata continua a fare gesti estremi ed anche oggi un altra donna di 55 anni a Pesaro , ma attenzione che tirare troppo la corda può portare alla rottura. ALTRO CHE DEMAGOGIA POPULISTA
Così come si è in grado di capire i redditi (individuali), si è altrettanto in grado di ragionare in termini di ISEE (familiare). Chissà se un giorno sarà obbligatorio anche questo indice.
Onestamente non mi piace questa sorta gogna mediatica che riguarda dirigenti e politici basata sui loro redditi, come a sottindendere che siano dei ladri. Se si ritiene che sia così e se si è in possesso di prove in tal senso, si prenda carta e penna e si faccia la denuncia. Ma se si tratta solamente di chiacchiericcio populista per lo più basato su invidia, o rancori personali, la cosa è ben diversa. Non sto difendendo con il mio intervento quello che oggi amiamo chiamare “casta”, sto solamente sottolinenado un clima di “caccia alle streghe” che non lascia presagire nulla di buono. E’ giusto e legittimo protestare quando i servizi o la gestione del Comune non va bene e la Legge da ai cittadini tutti gli strumenti per far valere i propri diritti. Ma non prendiamoci in giro però, perché sappiamo tutti che spesso questi nostri diritti non vengono fatti valere per semplice opportunismo, non ci piace mettere la faccia per non inimicarsi il potente di turno. E’ molto più facile invece ricorrere alle lamentele e alle accuse generiche nascosti dietro il malcontento comune. Non dimentichiamo poi che la situazione che viviamo è figlia delle nostre scelte politiche fatte liberamente nella cabina elettorale. Ognuno di noi non deve pensare che il proprio impegno civile termini una volta espresso il proprio voto, magari standosene in disparte a lamentarisi. Scusate lo sfoggo, ma non ho mai giustificato sfogare il proprio malesserre sociale cercando capri espiatori da condannare sempre e comunque al di la della verità oggettiva dei fatti.
Renzo 53: a Costamagna basterebbe andare a leggere i manifesti delle case all’ asta e chiedere al tribunale quante attività hanno chiuso, per sapere quali siano le famiglie in necessità. Da politico navigato, sta solamente sfruttando la visibilità del triste momento. E capisce bene l’umore della gente, altrimenti al funerale non sarebbe uscito dalla porticina della sagrestia mentre Corvatta si prendeva gli insulti e Silenzi scattava foto col cellulare… Tutto un dire sul dolore e sulla solidarietà!
GRILLO HA RAGIONE
a non fare coinvolgere il M5S con questi partiti rappresentativi della burocrazia e dell’affarismo.
O la maggioranza degli italiani capisce da chi siamo governati e decidono di ribaltare tutto, o l’Italia continuerà a sprofondare nella melma, melma che è già arrivata alla gola.
Come si fa a dare credibilità a questa classe politica con tutti questi scandali vuoi di destra, vuoi di sinistra, vuoi di centro?
poveri noi
enzosampa: la vergogna di questa gente non ha mai fine. ma sono solo dei piccoli uomini e in fondo in fondo mi fanno una grande pena. La loro finta pietà..come se ognuno di noi non avesse una mente per capire la realtà. Se ascoltassero fuori dalle mura di pietra, si renderebbero conto di quello che tutti abbiamo pensato, soprattutto di loro.
Leggo dal Resto del Carlino che l’APM ha conferito lo scorso febraio una consulenza all’ex Sindaco Meschini…
Ed anche l’anno prima, per la modica cifra di € 6.000, era stata data una consulenza, sempre a Meschini, da parte dello Sferisterio…
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Sarebbe interessante sapere l’eventuale percorso per rientrare nell’eventuale giro dei consulenti.