di Alessandra Pierini
Proprio nei primi giorni di primavera, il centro storico di Macerata sembra risvegliarsi dal lungo letargo invernale e negozi e persone sbocciano come fiori, ridando vita alle vie e alle piazze.
Tra le riaperture, molto attesa quella del bar “Pompei 1848”, arrivata a soli venti giorni dalla chiusura del bar Pierino che ha fatto tanto scalpore (leggi l’articolo). Già alle 17 di questo pomeriggio molti erano in attesa davanti alle serrande ancora chiuse del locale. Irene Diprè, nipote dello storico pasticcere Ettore Pompei che iniziò la sua attività in vicolo Ulissi, che dirigerà il locale con la mamma Alessandra Pompei, fino all’ultimo momento utile lucida i vetri della porta di ingresso, regalando un ultimo gesto di attenzione e cura al dettaglio, tipico di una pittrice, poi apre i battenti.
L’azzurro dei muri e il color oro e rosso del bancone attualizzano la dimensione tradizionale del locale e il sottofondo musicale avvolge gli ospiti già al loro ingresso. Il clima non è disteso, ognuno sembra aver presente di stare per iniziare una piccola impresa. «E’ una novità – ci dice Irene – ma nel segno della tradizione. Non vogliamo fare concorrenza ma vogliamo offrire al centro storico qualcosa in più, per questo abbiamo scelto prodotti particolari ed esclusivi e abbiamo intenzione di proporre ogni settimana un evento, collaborando con i protagonisti del territorio, come ad esempio Filippo Davoli per la letteratura».
Oltre a Irene Diprè e Alessandra Pompei, nel locale lavoreranno Mirko Mitillo e Lusiana Calamante. «In questi primi giorni, però – sottolinea Irene – è venuto a darmi una mano anche lo zio Enrico Diprè che aveva gestito il bar per dieci anni, poi si è trasferito in Piemonte. E’ un barman professionista e mi insegnerà i segreti del mestiere, io sono una pittrice e per me è tutto nuovo».
Così la storia riprende.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Auguroni!!!
In bocca al lupo!!!
Le cose nuove partono dal rispetto per il passato e l’amore per le tradizioni, sicuramente Macerata ha recuperato un pezzetto di storia grazie all’amore degli eredi.. AUGURI!!!!!
buona fortuna e tanta felicità. presto verrò a degustare un buon caffè.
Un augurio declamato con ” in bocca al lupo” alla gestione Pompei 1848.
E’ importante è che nel centro ci sia accoglienza e disponibilità.
Queste iniziative a fronte di persone e personagg,i sono linfa vitale per una città che rischia di divenire come Civita di Bagnoregio.
Un grossissimo in bocca al lupo.. e in c… alla balena 🙂
Complimenti per aprire in un periodo così difficile!!! Inboccallupo!!!!
Il caffè ha un sapore e un retrogusto che sono davvero uno sballo, tanto che sono molto curioso di sapere dove si riforniscono! Quanto al rinnovato “Pompei”, per me che ho passato buona parte dell’infanzia in Vicolo Ulissi è come un tuffo al cuore: le indimenticabili pizzette di Lucio Piergentili, le voci degli amichetti su e giù per il vicolo, “sor Ettore” sempre di vedetta sulla porta del bar (più o meno come il farmacista Cappelletti all’altro capo del vicolo). Sì, davvero un bel… “ricominciamento” della storia. Ieri sono stato all’inaugurazione sia prima che dopo cena (ho saputo che hanno chiuso verso le quattro di mattina…) e ho rivisto tanta di quella gente, che in centro storico non vedevo più da anni, che già così mi è parso un ottimo segnale. Una sorta di buon auspicio per tutto questo nostro quartiere. Mi auguro che una sana concorrenza tra gli esercizi commerciali produca quei frutti di vivacità e vivibilità che c’erano un tempo e di cui Macerata ha davvero più bisogno che mai.
Congratulazioni!
Ti saluta Pippis
Mirko Mitillo il miglior barman di Macerata