Un master fasullo all’Università di Chicago e la denuncia del cofondatore Luigi Zingales potrebbero far saltare “Fare per Fermare il Declino” , movimento politico al suo esordio alle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio o spongere il suo carismatico leader Oscar Giannino a farsi da parte. «Se è vero che si vota noi turandosi il naso io me ne vado – ha detto Giannino – domani la direzione nazionale di ‘Fare’ si convocherà per valutare la vicenda, sono disponibile a qualsiasi tipo di soluzione.Chiedo scusa ai nostri elettori. Il mio è stato un errore gravissimo – ha detto Giannino – Chiedo scusa a tutti. La linea di chiarezza che vogliamo portare avanti è netta e mi sono assunto tutte le responsabilità».
In particolare nel mirino dell’opinione pubblica sono finiti un’intervista in cui il leader avrebbe mentito sulle sue credenziali e un curriculum pubblicato sul sito dell’Istituto Bruno Leoni che vede la costante collaborazione della maceratese Serena Sileoni, la quale conferma la spiegazione data da Giannino. «I curricula sbagliati in internet sono qualcosa in cui siamo caduti tutti. Per quanto riguarda quello di Giannino c’è un concorso di colpa dell’istituto visto che è stato inserito da una stagista dopo aver fatto delle ricerche on line. Certo è che nel sito di Fermare il declino non c’era nulla di falso, nè su quello del Sole 24 Ore».
Serena Sileoni analizza la situazione con obiettività anche se ha seguito la nascita del movimento pur restando sempre piuttosto in disparte: «Giannino un errore lo ha fatto, diciamo che è stato uno scivolone, un peccato di vanità, crocifiggerlo non ha senso ma in un partito che ha fatto dell’onestà la sua bandiera, stona. Sono sicura del suo rammarico. Ora però, capisco che una campagna pesantemente mediatizzata, porta alla personalizzazione dei movimenti ma io ho sempre creduto nel programma di Fare per Fermare il declino. Ci sono 7 mila persone che si sono date da fare per il movimento, migliaia di adesioni a conferma del fatto che si è riempito un vuoto nel panorama politico. Vogliamo buttare tutto questo alle ortiche per un errore di vanità? Mi sembra sproporzionato. Il successo non è di Giannino ma di tutto il movimento, perchè lasciarlo orfano?».
La bufera che si è abbattuta su fare per Fermare il declino, a quattro giorni dalle elezioni, comunque potrebbe pesare notevolmente sul risultato del movimento, a meno che non serva a dargli visibilità, visto che in queste ore Giannino e i suoi hanno conquistato le prime pagine sulla stampa nazionale e le copertine dei tg e in un Paese in cui l’importante è che se ne parli, potrebbe non essere un dramma.
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L’incontro con Oscar Giannino a Macerata dello scorso 22 dicembre (leggi l’articolo).
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Io non avrei votato Giannino e il suo movimento però sono comunque dispiaciuto perché lo consideravo una persona molto preparata e dotato di una forte onesta intellettuale . Non riesco a capire da dove vengono fuori queste stupidaggini . In quanti avranno letto il suo curriculum ?
Un ladro inizia col rubare una caramella; Un tossico inizia con lo spinello; Un cattivo politico può iniziare cosi.
Curriculum più intervista non sembra una svista, ma un tentativo di apparire per ciò che non si è.
E’ un errore voluto, pensava di farla franca. E’ bene che se ne vada dal movimento.
Ossignuur, che tristezza.
MMMmmmmmm…..
Dettagli.
Un altro signore, dal 1994, ad ogni elezione racconta sempre la favola di voler fare il bene dell’Italia ma, negli ultimi 20 anni, si è fatto sempre e solo gli stracavolacci suoi, ultimamente aiutato anche dal viagra…
Se Giannino deve fare un passo indietro, se tanto mi da tanto, bisnonno Silvio che fa??? Il giro del mondo camminando al contrario??? 🙂
hai ragione Cerasi
come si diceva quando eravamo ragazzi e le prendevi da qualcuno ? ” per fare a botte bisogna esserci portati…”
Giannino deve rimanere, altrimenti quei voti a chi andrebbero?
In queste serate fredde ho visto spesso dei giovani attacchini a metter su i manifesti di Giannino. Metterli e rimetterli. Conosco alcuni di loro. mi raccontano del tempo che sacrificano sottraendolo alle loro famiglie dopo una giornata di lavoro. Vedo spesso anche uno dei candidati tra loro e sento la passione che li anima. Se FARE è anche questo oltre ad un CV allora questo movimento è sano e può avere anticorpi per combattere il virus che lo ha afflitto. Personalmente ho grande stima di Giannino, personaggio eccentrico ma preparato. Guardo lui e penso al carpentiere che lavora da trentanni in trincea e che dice all’Ing. appena arrivato “Ingegnè lasci fa…ste cose le so meglio di lei…lo scavo va fatto lì!” L’ing. laureato e masterato lo guarda e ammette “è vero Giovanni, ho letto male la diagnosi”. La cultura è un altra cosa non si spegne dentro un CV…
In Germania non molto tempo fà, un Ministro per aver esibito un titolo di studio fasullo è stato immediatamente dimissionato. In America per una bugia detta agli elettori è successo anche peggio. Certamente, come sembra assicurare la Dott:ssa Serena Sileoni, maceratese e ricercatrice dell’Istituto Bruno Leoni, a soli quattro giorni dalle elezioni, gli elettori non si devono preoccupare, noi quì siamo in Italia! Ma scherziamo? Infatti , finora le qualità dei politici italiani è stata quella di saper dire bugie e di avere memoria solo per ricordarle di averle dette, per poi affermare il contrario .Per caso la Dott.ssa è la figlia del compianto Presidente Democristiano della Provincia di Macerata, negli anni ’90, con Pettinari Assessore ai Lavori PP? La storia continua… Speriamo nello Tzunami di domenica.
Cerasi, condivido e ti faccio i complimenti per la bellissima battuta!!! 😀
Voleva fermare il declino ma è bastato un master per fermarlo, CHE FIGURACCIA!!!!!
Questo in definitiva il grosso problema dei partiti o movimenti che ruotano attorno ad una persona carismatica. Per una elezione comunale può avere un significato anche innovativo ma per governare un Paese si corre il rischio che tutto finisca col finire del carisma.
Povero Giannino, qualcuno dice che neanche la barba fosse vera. Dopo tante brutte notizie finalmente una buona, oggi ho ricevuto la lettera del rimborso IMU 2012. Domani andro’ a ritirare i miei soldi, pazienza per le commissioni che perdero’. Un grazie di cuore per chi si e’ oberato in aiuto ai meno abbienti.
Cerasi ci vedi solo da un occhio. Non sai contare. Da quanto tempo è attaccata alla poltrona la Bindi, Di Pietro ecc. e Bersani, ma quest’ultimo forse “pettinava le bambole”.
@ gabrio
Io non mi stavo riferendo al “tempo” che bisononno Silvio, o altri, erano in parlamento.
Stavo parlando di altro, cioè delle fregnacce che si dicono sotto elezioni…. E qui a Silvio sono 20 anni che non lo batte mai nessuno…
In campagna elettorale una certa dose di “balle” viene sempre detta da tutti (nessuno escluso)
Concetti poco chiari, soluzioni fumose, proposte che dicono quasi tutto e il contrario di quasi tutto: fa parte del gioco che i vari leader (anche i più seri) tentino delle piccole aggiustature, cercano di mettere un pò di trucco alle parole che dicono….
Ma bisononno Silvio stavolta ha superato se stesso.
Già ad ogni campagna elettorale diceva più fregnacce della precedente, ma in questa ultima non si è trattenuto, non ha saputo limitarsi, è esploso fragorosamente in tutta la sua fregnacciaggine…
Ad ogni intervista, ad ogni passagfgio televisivo, le spara sempre più grosse….
… Fortuna che la campagna elettorale tra poco finisce, altrimenti bisnonno Silvio avrebbe promesso a tutti l’ingresso sicuro in paradiso, le 500 vergini, l’isola tropicale di proprietà, ecc. ecc.
Ragazzi Giannino o Grillo chiunque altro, basta che qualcuno scalzi dalla poltrone tutti, ‘ste migliaia di politici o fantomatici politici, che divorano da anni risorse: ma è possibile che si votino ancora pesonaggi che sono lì dagli anni ’70? Ma quanti cazzo di soldi ci han rubato?
Una legislatura, poi tutti a casa. E se non si riesce a portar a termine nemmeno il mandato, meglio, a casa prima. Rotazione, turn over. A lavorare DEVONO ANDARE, tutti quelli che hanno partecipato almeno ad una legisaltura, parlo anche di politici locali. Mica ci raccontiamo le bugie nelle tasche. Non venite a dirmi che per fare i politici occorre esperienza: cazzate, solo cazzate. Con cariche o senza, se hanno partecipato, la volta dopo non si posson ricandidare, e vanno a LAVORARE! Ma io credo che solo degli idioti, o coloro che hanno degli interessi, possono continuare a votare personaggi che ci hanno già derubato per anni o almeno hanno assistito inermi allo scempio, molti dei quali sono per giunta ignoranti (è stato provato e riprovato) come le capre! Altro che destra sinista centro, A CASA, CHI HA AVUTO GIA’ I SUOI 5 ANNI, DEVE TORNARE A LAVORARE. Ma non vi accorgete che non si parla più di riduzione dei costi, delle pensioni extra e di lusso, dei doppi o tripli stipendi dovuti a doppi o tripli incarichi, delle provincie da 150.000 abitanti che servono a piazzare ed accontentare gli esponenti dei partiti, delle mini regioni come la Valle d’Aosta, il Molise o la Lucania o della riduzione immediata del finanziamento pubblico dei partiti dove nessuno controlla nessuno e tutti si appropriano di qualcosa… Quando faranno la legge per cui chi viene eletto percepisce lo stesso stipendio che aveva nella vita lavorativa (insieme alle spese ovvio e l’ ammortamento auto personale, altro che auto blu!) rinunciando al raddoppio, allora e solo allora si presenteranno personaggi davvero missionari della politica, apssionati senza secondi fini o scopi di lucro! Altro che 500 candidati alle comunali in città di 40.000 abitanti. Vedrete che riduzione di candidature. Ma chi riuscirà a fare una roba simile?
Ma Cerasi, oltre a non vederci bene, non senti bene. Parlare di abolizione dell’IMU e della restituzione di quella pagata è una fregnaccia? Forse, ma non aveva detto detto che avrebbe tolto l’lCI e, avendo la memoria ancora buona, ricordo che lo aveva fatto.
@ gabrio
Non c’è peggiore cieco di chi non vuole vedere.
Se crede che Berlusconi abbia mantenuto le promesse fatte o che manterrà le gigantesche promesse che sta facendo lo voti pure…
Auguri.
Quando poi si ritroverà con le pezze al culo (forse) si renderà conto che Berlusconi, in questi ultimi 20 anni, ha solo tirato acqua al proprio mulino fregandosene degli italiani.