Giannino pronto al passo indietro
Serena Sileoni: “Non può lasciare
orfano il movimento”

POLITICHE 2013 - Il falso curriculum del leader di Fermare il Declino è stato segnalato a 4 giorni dal voto da uno dei suoi cofondatori e pubblicato sul sito dell'Istituto Bruno Leoni

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Oscar Giannino a Macerata


di Alessandra Pierini

Un master fasullo all’Università di Chicago e la denuncia del cofondatore Luigi Zingales potrebbero far saltare “Fare per Fermare il Declino” , movimento politico al suo esordio alle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio o spongere il suo carismatico leader Oscar Giannino a farsi da parte. «Se è vero che si vota noi turandosi il naso io me ne vado – ha detto Giannino –  domani la direzione nazionale di ‘Fare’ si convocherà per valutare la vicenda, sono disponibile a qualsiasi tipo di soluzione.Chiedo scusa ai nostri elettori. Il mio è stato un errore gravissimo – ha detto Giannino – Chiedo scusa a tutti. La linea di chiarezza che vogliamo portare avanti è netta e mi sono assunto tutte le responsabilità».

In particolare nel mirino dell’opinione pubblica sono finiti un’intervista in cui il leader avrebbe mentito sulle sue credenziali e un curriculum pubblicato sul sito dell’Istituto Bruno Leoni che vede la costante collaborazione della maceratese Serena Sileoni, la quale conferma la spiegazione data da Giannino. «I curricula sbagliati in internet sono qualcosa in cui siamo caduti tutti. Per quanto riguarda quello di Giannino c’è un concorso di colpa dell’istituto visto che è stato inserito da una stagista dopo aver fatto delle ricerche on line. Certo è che nel sito di Fermare il declino non c’era nulla di falso, nè su quello del Sole 24 Ore».

Serena Sileoni

Serena Sileoni

Serena Sileoni analizza la situazione con obiettività anche se ha seguito la nascita del movimento pur restando sempre piuttosto in disparte: «Giannino un errore lo ha fatto, diciamo che è stato uno scivolone, un peccato di vanità, crocifiggerlo non ha senso ma in un partito che ha fatto dell’onestà la sua bandiera, stona. Sono sicura del suo rammarico. Ora però, capisco che una campagna pesantemente mediatizzata, porta alla personalizzazione dei movimenti ma io ho sempre creduto nel programma di Fare per Fermare il declino. Ci sono 7 mila persone che si sono date da fare per il movimento, migliaia di adesioni a conferma del fatto che si è riempito un vuoto nel panorama politico. Vogliamo buttare tutto questo alle ortiche per un errore di vanità? Mi sembra sproporzionato. Il successo non è di Giannino ma di tutto il movimento, perchè lasciarlo orfano?».
La bufera che si è abbattuta su fare per Fermare il declino, a quattro giorni dalle elezioni, comunque potrebbe pesare notevolmente sul risultato del movimento, a meno che non serva a dargli visibilità, visto che in queste ore Giannino e i suoi hanno conquistato le prime pagine sulla stampa nazionale e le copertine dei tg e in un Paese in cui l’importante è che se ne parli, potrebbe non essere un dramma.

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L’incontro con Oscar Giannino a Macerata dello scorso 22 dicembre (leggi l’articolo).

Giannino Guido (2)



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