Diamo spazio alla versione dei fatti della Cooperativa Verdecolle così come l’altro ieri, in base alla prassi del nostro giornale, abbiamo dato spazio alla versione di residenti e genitori di alunni della scuola Fratelli Cervi (leggi l’articolo). Facciamo presente che la nostra giornalista si è limitata a raccogliere le dichiarazioni dei soggetti interessati alla questione che hanno parlato dichiarando lealmente il loro nome e cognome e fornendo una ricca documentazione.
Di seguito la nota integrale arrivata dall’avvocato Giancarlo Giulianelli, legale di fiducia nonché vice presidente della Cooperativa Verdecolle:
«Contrariamente a quanto riferito dalla Sig.ra Alessandra Pierini, che avrebbe in proposito avuto l’obbligo di informarsi prima di procedere alla redazione dell’articolo, la soc. cooperativa Verde Colle è proprietaria dell’area in forza di regolare contratto preliminare di compravendita, allegato agli atti del Comune.
Come tale è legittimata a presentare tutte le richieste, varianti, permessi, autorizzazioni in materia edilizia che reputa opportuno e congruo con gli scopi per cui si è costituita.
Essa si compone di 18 soci firmatari, privati cittadini che – con i risparmi di una vita – hanno deciso di unirsi in cooperativa edilizia per costruire la propria casa di abitazione a prezzi accessibili, come solo la Cooperativa riesce a fare.
Individuata la zona, la Cooperativa ha affidato l’incarico progettuale all’Ing. Pacioni Francesco con Studio Tecnico in Macerata, Via Lorenzoni affinchè valutasse la soluzione economicamente più vantaggiosa per i soci della cooperativa per la realizzazione delle 24 unità abitative.
La Cooperativa a proprie spese, effettuò una campagna di indagini geologiche e geognostiche dalla quale è emersa l’opportunità di parzialmente delocalizzare l’area di intervento verso monte al fine di contenere i costi di edificazione considerate le peculiarità geomorfologiche dell’area.
L’area in questione, manifesta una media e bassa pericolosità geologica così come riportato nel rapporto geologico depositato agli atti. Pertanto, non è vero quanto riferito da Cronache Maceratesi circa una non meglio specificata << condizione idrogeologica a rischio>>.
Il progetto, concordato in più fasi con l’Amministrazione Comunale prevede, tra le altre cose:
– la realizzazione di un ampia strada di accesso alla lottizzazione ed alla scuola (larghezza pari a m. 11: carreggiata da m. 8 e marciapiedi di m 1,5 per lato);
– la realizzazione di un parcheggio di mq. 1.500 all’interno dell’area scolastica
tutto questo è espressamente indicato in delibera consiliare del 18/12/2012. Ma nessun accenno a ciò viene fatto nell’articolo.
Ora, pare evidente a chi abbia un minimo di conoscenza dei luoghi che la realizzazione di un ampia strada consente di risolvere il problema della viabilità in via Fratelli Cervi. Altrettanto dicasi per la realizzazione dell’ampio parcheggio. Ad oggi l’accesso alla scuola avviene attraverso una strada di piccolissime dimensioni non percorribile dalla linea urbana locale, mentre è del tutto fatiscente l’area di sosta.
La Cooperativa non è inattiva: si è costituita, ha stipulato il preliminare di acquisto, ha redatto i progetti, ha nominato il proprio tecnico di fiducia, ha chiesto le relative autorizzazioni comunali, ha eseguito le indagini geologiche sopra dette; resta in attesa del completamento dell’iter burocratico per l’avvio dei lavori (il parcheggio, fra l’altro, rappresenta una delle opere primarie trattandosi di viabilità).
Tanto per chiosare si evidenzia che l’IDEC 24 è in vigore da tre anni; la variante proposta dalla Cooperativa non altera minimamente le volumetrie già definite e, si evidenzia ulteriormente, va a risolvere un problema di viabilità e parcheggi nella zona del complesso scolastico ben noto da tempo.
L’articolo pubblicato da Cronache Maceratesi getta, dunque, delle ingiustificate ombre sull’operato della Cooperativa (la quale, come è noto, non ha fini speculativi se non quello di fornire ai propri soci una abitazione a prezzi concorrenziali) come se qualcuno intendesse gettare discredito, allarme ovvero impedire o rendere più difficile la realizzazione, da parte di privati cittadini, della loro casa di abitazione.
Non spetta a chi scrive (che di mestiere fa qualcos’altro) pontificare su come vada fatto il mestiere di giornalista; peraltro, si evidenzia che “Cronache Maceratesi” e la Sig.ra Alessandra Pierini hanno l’obbligo di verificare la fondatezza delle notizie o delle voci raccolte e non consentire a chicchessia di offendere l’onore il decoro la reputazione di terzi, propalando notizie false, mistificatorie e fuorvianti senza alcuna verifica delle stesse. L’articolo, dunque, è del tutto infondato e foriero di recare gravi pregiudizi anche economici alla Cooperativa ed ai soci tutti».
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Grazie all’avvocato Giulianelli. Praticamente conferma quanto da me esposto nel mio intervento.
I preliminari non trasferiscono alcuna proprietà e mi stupisce che un avvocato non lo sappia. La delibera di luglio non fa riferimento ad alcun preliminare e dichiara la cooperativa PROPRIETARIA, mentre proprietario risulta attualmente tale Mario Carbonari e ancora non si é capito se sia o meno parente del consigliere comunale. La cooperativa risulta iscritta alla camera di commercio con la dicitura INATTIVA…a me sembra che CM abbia fatto centro….
Quello che proprio non riesco a capire è perchè se non c’era alcun rischio geologico, la cooperativa o il progettista ha deciso di spostare la zona edificabile. Inoltre la cooperativa viene indicata negli atti come proprietaria ma basta un preliminare, come dice Sale Pepe, per trasferire la proprietà? Per finire, gli acquirenti che fanno parte della cooperativa non dovrebbero essere contenti che ci si preoccupi della stabilità degli appartamenti che loro hanno acquistato? Boh
A Carlo Magno. Mi convinco sempre più che sei proprio un povero servo di partito. L’ amico non si tradisce mai! Bravo! Scusa per il tu, ma non riesco a dare del lei ad uno che usa un falso nome.
Mi sembra che l’avvocato sia stato chiaro, i genitori degli alunni possono stare tranquilli se il problema erano viabilità e parcheggi. Se non è così Sig.ra Noemi ma con chi ce l’ha??????
@ Noemi Torresi
Ma cosa dice!! Servo di chi? Esprimere la mia opinione significa essere servo di qualcuno tanto più servo di partito? Tra l’altro il mio intervento ha semplicemente fondamenti tecnici ed ho cercato di spiegare cosa prevede la legge come del resto l’avvocato Goiulianelli. E’ lei che ha un atteggiamento di parte e maleducato. E’ il classico atteggiamento di una persona che avendo torto sa controbattere solo con insulti.
A gemma. Al di là delle considerazioni che già ho espresso su chi, come te, si cela dietro l’ anonimato, vorrei ricordarti che, oltre ad essere un genitore, sono anche un cittadino che vuole e deve chiedere conto all’ amministrazione comunale delle scelte che vengono fatte specie quando sembrano nascondere le reali intenzioni perseguite. E in tutta questa situazione penso che sia proprio l’ amministrazione comunale a dover fornire risposte ai quesiti formulati prima ancora della cooperativa Verdecolle. E se il comune avesse dotato la scuola di un parcheggio (che oggi non c’è e non si sa quando ci sarà) senza per questo lottizzare un quartiere, non ci sarebbero state polemiche, ma plausi. Comunque se il Comune non darà risposte vedremo se arriveranno da qualche indagine della magistratura.
A Carlo Magno. Ancora non hai capito che l’anonimato è la peggiora forma di insulto che esista? E poi da tecnico quale ti professi dovresti sapere anche tu, come l’ avvocato Giulianelli, che un contratto preliminare non ha mai trasferito nessuna proprietà. O forse avete frequentato lo stesso corso di diritto privato ?
@ Noemi Torresi
UN CONTRATTO PRELIMINARE PERMETTE DI RICHIEDERE IL PERMESSO A COSTRUIRE, MIA CARA SAPUTELLA
A CARLO MAGNO. UN CONTRATTO PRELIMINARE NON TRASFERISCE ALCUNA PROPRIETA’. PUNTO E BASTA, LA DELIBERA E’ ILLEGITTIMA. SMETTI DI INSULTARE E TORNA A STUDIARE.
Povero me… e io che credevo di osare troppo, con qualche calembour… Per fortuna siamo nel virtuale, sennò volavano schiaffi e coltelli! Alla faccia della città della pace…
@ Noemi Torresi
Ci sei o ci fai ? Chi ha detto che trasmette la proprietà, ho SEMPLICEMENTE DETTO CHE PERMETTE DI RICHIEDERE IL PERMESSO A COSTRUIRE !!! HO L’IMPRESSIONE CHE TU NON CAPISCA L’ITALIANO e che vuoi portare avanti le tue teorie anche contrariamente all’evidenza dei fatti. per quanto riguarda lo studiare pensa al tuo orticello che è meglio e impara l’educazione.
Grande Davoli
ahahahahahahahah
All’avvocato Carlo Giulianelli, a “Gemma72” e a “Carlo Magno”.
In primis rispondo all’avvocato che si permette di affermare che ” le notizie sono false, mistificatorie e fuorvianti”, sapendo bene che sono fondate sui documenti che i proprietari confinanti con l’area in questione hanno acquisito come è loro diritto. Tutta la polemica è stata rivolta dall’avvocato alla questione della proprietà o meno della cooperativa Verde Colle, omettendo invece di trattare la questione più importante che riguarda il rischio geologico di cui possiedo ampia documentazione e che sono disposta a fornire a qualsiasi malcapitato socio della stessa, cautelandolo sui rischi reali dell’ investimento dei propri risparmi., anche se molti dei soci hanno già una casa di prioprietà, loro o del coniuge ( so benissimo che ci sono degli escamotages anche per superare gli ostacoli di un’edilizia convenzionata!)
Alla signora Gemma rispondo dicendo che se la signora Torresi non deve preoccuparsi invece io, come proprietaria dell’immobile a monte dell’area destinata all’edificazione e gli stessi futuri proprietari degli immobili della cooperativa dobbiamo esserlo molto. Queste affermazioni non sono basate su pregiudizi ma su indagini reali e la valutazione di esperti a cui è stata affidata da me e da mio marito un ‘indagine geologica sul nostro terreno a confine dell’ area di prossima edificazione. Invito chi vorrà a prenderne atto. Non vendo aria fritta!
Al re dei Franchi dico invece che vada a leggersi le delibere del comune, dove la cooperativa di Verde Colle viene continuamente definita “proprietaria”. Forse chi verbalizza dovrebbe stare più attento!
@ Marina Lapponi
Quello che sta scritto sulle delibere non m’interessa perchè non è il tema del contendere. La discussione era sula fatto se un non proprietario può chiedere il permesso a costruire. Ebbene se ha una promessa di vendita o un compromesso lo PUO’ FARE, punto.
più delle indagini geologiche, per constatare la reale tenuta del terreno, basta andare a chiedere ai proprietari delle villette in Via Cicalè.
Ogni anno vedono abbassarsi i loro giardini di mezzo metro….
dov’è tutta questa necessità del mattone a Macerata ?
A Karlo Magno. So bene che secondo il diritto societario chi è promissario acquirente può presentare un progetto su un’area non ancora di proprietà, me lo ha spiegato mio fratello Stefano che scrive articoli sull’argomento per Il sole 24 ore, ma ciò che volevo sottolineare è che in un verbale, che è un atto pubblico bisogna usare un termine diverso da “proprietario” per non incorrere nel rischio di renderlo formalmente nullo. Questo era ciò che intendeva comunicare il passo dell’articolo della signora Torresi, non mi sembrava così complicato e criptico da richiedere glosse o note a pié pagina, poi naturalmente ognuno intende ciò che vuole.