Continuano le serate dell’Hanima
La battaglia tra Facebook e tribunale

Oggi sarebbe dovuto avvenire lo sfratto come deciso dal Tribunale di Macerata, ma il locale di Porto Potenza rimarrà aperto e proseguirà con la programmazione prevista. Aldo ed Ezio Ascani della famiglia che ha in gestione la discoteca puntualizzano sul social network la situazione: "La nostra storia di lavoro e di impegno parla per noi"
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Emanuele ed Edoardo Ascani

Emanuele ed Edoardo Ascani

di Filippo Ciccarelli

L’Hanima non chiude, almeno per ora: scadeva oggi il termine dello sfratto indicato dal Tribunale di Macerata su richiesta dalla Michela Costruzioni, che ha realizzato i locali del club portopotentino (leggi l’articolo), che però proseguirà con il programma degli eventi già stabilito in attesa che si definisca la battaglia legale tra la proprietà immobiliare e la famiglia Ascani che da anni gestisce alcuni tra le più note discoteche del litorale adriatico. Dunque, anche il prossimo weekend, le porte dell’Hanima saranno aperte per i tanti giovani che amano il divertimento notturno. Va avanti anche il contenzioso, nato per la presunta morosità della Soul, facente capo ad Edoardo Ascani, nei confronti della Michela Costruzioni: le parti stanno cercando di dimostrare in tribunale le proprie ragioni e la reale consistenza dell’insoluto, ma nonostante la famiglia Ascani non rilasci al momento dichiarazioni, ha destato scalpore la lunga replica che Aldo Ascani ha riservato all’avvocato Massimo Camiciola, uno dei rappresentati legali della Michela Costruzioni, sulla propria pagina di Facebook. Un documento che a poche ore dalla sua pubblicazione ha suscitato decine

Aldo Ascani

Aldo Ascani

di commenti, condivisioni e centinaia di “mi piace”, tra cui quello dell’assessore alla sicurezza del Comune di Porto Recanati, Carlo Sirocchi, che così scrive: “Caro Aldo, non entro nel merito perché spero che la giustizia faccia il proprio corso, ma sono certo che Vi meritate la stima ed il ringraziamento della comunità per quanto avete prodotto negli ultimi 35 anni!!!”.

Ecco il testo scritto da Ezio ed Aldo Ascani su Facebook: 

“I sottoscritti Ezio Ascani ed Aldo Ascani reputano doveroso replicare alle affermazioni dell’avvocato Massimo Camiciola apparse stamani su Facebook, totalmente imprecise e non corrispondenti al vero, con una serie di cifre e di fatti del tutto inveritieri.  Tali affermazioni stupiscono anche perché manifestano un coinvolgimento diretto nella vicenda piuttosto che essere espressione di una presa di posizione di un professionista su aspetti legali che solo in parte vengono affrontati e peraltro in modo non corretto.  Non è vero che sono 4 anni che non vengono pagati i canoni di locazione, mentre è vero, e questo viene colpevolmente dimenticato, che la nostra famiglia ha investito nel corso degli anni oltre 8 milioni di euro nelle strutture della Le Cinque Vele srl e della Michela Costruzioni srl, oltre ad aver pagato canoni di locazione per oltre 2 milioni di euro.

La discoteca Hanima di Porto Potenza

La discoteca Hanima di Porto Potenza

La nostra famiglia ha una storia imprenditoriale che prescinde dalla Le Cinque Vele srl e dalla Michela Costruzioni srl, avendo creato occupazione, dato lavoro a centinaia di persone nel corso degli anni e fatto diventare Porto Recanati un centro di divertimento di rilievo nel panorama regionale e nazionale.  E ciò si è fatto mettendo in campo il cuore, le energie, con sacrificio ma anche con grande passione ed umiltà, che mancano a chi è invece solitamente abituato a pensare solo ai numeri, al profitto ed a pretendere solo dagli altri.  Sicuramente abbiamo commesso errori, ma questi li commette chi fa e cerca di realizzare qualcosa, mentre per chi pensa al rendimento mensile dei propri investimenti immobiliari è forse più difficile commettere errori.  Ma non abbiamo sulle spalle debiti per centinaia di milioni di euro, non abbiamo speculato su nulla, non abbiamo fatto investimenti immobiliari per cercare di trarne profitti enormi, abbiamo solo dedicate le nostre forze all’attività, a volte sbagliando a volte ottenendo soddisfazioni.  Questa è la nostra storia, fatta di lavoro e di impegno e non può certo essere offuscata solo perché ci sono delle contestazioni legali in essere che riguardano lo spropositato costo degli affitti che abbiamo subito.  Non sono state fatte promesse o altro da Aldo Ascani, mentre è vero che l’avv. Massimo Camiciola aveva assunto degli impegni verbali che ha poi disatteso, nonostante i pagamenti ricevuti nelle scorse settimane, riguardanti il Deep Blu, il Babaloo ed Hanima, ma saranno le cause a stabilire che dice il vero e chi no.  Quel che ci sentiamo di respingere è che Le Cinque Vele srl sia in concordato per colpa della nostra famiglia, come se i debiti da questa accumulati (i bilanci sono pubblici e parlano chiaro) siano conseguenza del mancato pagamento dei canoni di locazione.  Questa è la verità! Tutti sanno che da qui a far passare Le Cinque Vele srl e la Michela Costruzioni srl come vittime ce ne corre…  Sta di fatto che appare incredibile l’ostinazione con cui si cerca di far cessare la nostra storia imprenditoriale, ma sapremo resistere anche a questo e prima o poi la giustizia farà il suo corso”.



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