“Laura Boldrini, candidata capolista alla Camera dei deputati per Sel nelle Marche ed in Sicilia (leggi l’articolo), ex Portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, scrive una lettera aperta al sindaco di Civitanova Tommaso Claudio Corvatta sulla vicenda dell’ospitalità alla famiglia rom che tanto ha fatto discutere in questi giorni (leggi l’articolo):
Ho apprezzato molto la sua decisione di ospitare una famiglia rom in difficoltà. Un bellissimo gesto di umanità, ben più forte e profondo delle strumentalizzazioni in atto o, peggio ancora, degli opportunismi elettorali. Un esempio per tutta la comunità, reso ancor più lodevole dal ruolo ricoperto dal suo autore, ovvero il sindaco – forse sarebbe meglio dire il Primo Cittadino – di un’importante città marchigiana. Un uomo coraggioso, che ha messo al primo posto la sua coscienza e il suo senso civico. Già, perché nell’Italia di oggi solo chi ha coraggio arriva ad aiutare una famiglia Rom: non c’è nulla di più impopolare per un politico che occuparsi di questa comunità. Dopo anni di propaganda leghista basata sul “cattivismo”, va di moda accanirsi contro i più vulnerabili, contro i deboli, quelli che non vengono difesi da nessuno perché non votano, relegando alla marginalità le loro vite. È così che si innalzano muri di separazione all’interno della società, rendendola meno vivibile per tutti. Ma è anche così che finora si è ottenuto facile consenso, basato su un raggiro dell’opinione pubblica.
Ed è proprio questo meccanismo che va superato se si vogliono affrontare seriamente e onestamente i problemi. Con questo gesto di generosità non sono state affatto trascurate le istanze, o le necessità, dei civitanovesi. E’ il populismo, al contrario, che le calpesta. La politica xenofoba non ha fatto bene al Paese ed è uscita sconfitta dalle sfide del nostro tempo. Il sindaco Corvatta ha dimostrato che in Italia esistono ancora forti anticorpi e che non tutti hanno ceduto all’imbarbarimento e alla paura. Così come Laura Speranza Marzola, volontaria di Cittadinanza attiva, intervenendo nella vicenda in modo fattivo, ha dato una lezione di civiltà a quanti avrebbero voluto vedere questa famiglia con una giovane incinta e una donna malata di tumore lasciata in mezzo alla strada. È da questi gesti che nascono nuove consapevolezze”.
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L’IMPEGNO DELL’ASSESSORATI AI SERVIZI SOCIALI – 55 situazioni familiari a rischio di distacco delle utenze primarie e 24 a rischio di sfratto. Questi alcuni dati del bilancio degli ultimi 6 mesi dei servizi sociali del comune resi noti dall’assessore Antonella Sglavo che da giugno a dicembre ha visto aumentare i casi di precarietà economica di molti nuclei familiari civitanovesi. “Tutte famiglie che i Servizi Sociali hanno aiutato – dice la Sglavo – con contributi economici straordinari per i quali in Bilancio 2012, da gennaio a dicembre, sono stati previsti 65 mila euro e 24, sempre nello stesso periodo giugno-dicembre, sono state le situazioni di precarietà abitativa segnalate e sostenute dai Servizi Sociali per evitare l’avvio delle procedure di sfratto o per sostenere caparre di nuova locazione, a sfratto eseguito”. Da ottobre 2012 per consentire un ulteriore aiuto è stato istituito un fondo vincolato di quasi 49 mila euro “per fronteggiare le situazioni di sfratto, utilizzato sulla base di specifici progetti concordati fra i Servizi sociali del Comune e alcune famiglie in carico al servizio medesimo – continua l’assessore – le situazioni di indigenza che vengono portate a conoscenza degli Uffici comunali non rimangono mai ignorate dai Servizi stessi, cosa ben diversa quando l’indigenza non viene segnalata e non è nota. In tutto il 2012 sono 97 i contatori staccati (gas), ma per le famiglie segnalate all’Atac sono previsti dei piani di rientro. Bisogna ricordare che la Giunta Corvatta sostiene le famiglie a 360 gradi e lo dimostra il fatto che il finanziamento comunale per le locazioni da 35 mila è passato a 100 mila euro, proprio per far sì che più famiglie possano ricevere un contributo economico per fronteggiare la spesa degli affitti. Mi meraviglia che un ex assessore ai Servizi sociali non sappia che tutto ciò che viene segnalato ai Servizi sociali riceve una risposta, cosa ben diversa quando l’indigenza non viene dichiarata. L’ex assessore non può riportare cifre estrapolate dall’Atac facendole gravare tutte sui Servizi sociali”.
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Dichiaro ufficialmente aperta la campagna elettorale per le politiche 2013….
E certo, a Civitanova ci mancava anche che Corvatta venisse portato sugli scudi dalla Boldrini sua compagna di partito. Ma d’altra parte lei si candida alle elezioni (senza aver giocato a primariopoli) e quindi quale migliore occasione! Sapete se a breve dirà la sua anche quell’altro investito dall’alto ? “Venghino siori venghino c’è Rom per tutti” !
ormai il sindaco e gli attivi sono in odore di santità…………io una volta ho regalato 100 euro ad un sengalese bisognoso, sono stato davvero stupido a non aver detto niente a nessuno……….se li regalo ora ad un rom e spargo la voce, come minimo vengo intervistato da tutti i TG………sta di fatto che ancora mi chiedo: quando ha nevicato lo scorso febbraio (quella si che era una VERA urgenza), i rom c’erano lo stesso, ma il sindaco e tutti gli attivisti dove stavano? ho l’impressione che si stia diventando buoni per convenienza
Io spero che continui cosi il sindaco e che gli altri parlino tanto solo quello sanno fare
Perchè scrivere una lettera aperta quando poteva semplicemente telefonare al sindaco?
Sfruttare il caso x mettersi in mostra è peggio della contestazione dei civitanovesi ( e dei pesaresi prima ).
E coerentemente, quindi c’è da aspettarsi che anche la candidata faccia altrettanto,no?
Figuriamoci cosa potrebbe accadere se vincesse le elezioni il SEL con questo spirito. Ci imporranno di ospitarli in casa nostra, come minimo.
Io non sono iscritto a SEL e non penso di votare SEL alle prossime elezioni, però continuo a pensare che il gesto di Corvatta sia stato estremamente positivo e di grande coraggio, ed anche inconsapevolmente evangelico.
Ridicoli!!!!!!!!!!
I Rom vanno in giro con le mercedes e i civitanovesi non hanno i soldi nemmeno per la benzina!!!!!!!
Quindi giustamente “chi capisce” aiuta chi ha la mercedes!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Andiamo bene!!!!!!!!
Italiani disoccupati, in attesa che Sel vi dia un lavoro sicuro andate al botteghino dove si paga il parcheggio dell’ospedale di Macerata e mettetevi a chiedere l’elemosina ad oltre 100 euro al giorno.
Caro Bommarito, richiamare il Vangelo può essere molto pericoloso.
Può turbare la convinzione dei perbenisti che credono di essere nel giusto semplicemente perché vanno a messa ogni domenica, difendono ad alta voce le radici cristiane della civiltà occidentale, si accodano alle indicazioni del Vaticano in tema di sessualità procreazione, matrimonio, fine vita e difendono il crocefisso come simbolo politico identitario.
Il Vangelo, infatti, non è tenero gli ipocriti: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume” (Matteo, 23, 27).
….Corvatta ha dimostrato di essere prima che un amministratore un uomo che risponde alla propria coscenza, per quale motivo non avrebbe dovuto ospitare a casa sua persone in difficoltà??? Le critiche degli avversari politici sono ridicole e danno il senso di quale imbarbarimento soffra la nostra società.
Proprio ieri ho saputo da fonti ben informate, che la famiglia Rom é entrata nell’appartamento di Corvatta a sua insaputa e sono stati scoperti ( con grande spavento) dalla donna delle pulizie che periodicamente andava a pulire quell’appartamento non in uso da Corvatta. Solo dopo che Corvatta é stato avvertito di quello che stava succedendo a casa sua ha deciso comunque di farci rimanere la famiglia nomade.Perchè questo non é stato chiarito subito dal Sindaco?
Caro Moby Dick,
condivido quanto da Te scritto circa l’ipocrisia di tanti benpensanti che tutte le domeniche si sbattono il petto a Messa e poi se ne fregano altamente di tutto e di tutti. Al riguardo, se ben ricordo, nei Vangeli c’è anche un altro passo – tu potresti essere più preciso – in cui si dice che, alla fine della nostra vita terrena, saremo giudicati in base alle opere, e non in base alle parole.
Scrivendo di gesto (forse inconsapevolmente) evangelico di Corvatta, ho inteso proprio evidenziare che in questo caso, trovandosi di fronte ad una famiglia in grave difficoltà (o almeno che appariva tale), il Sindaco non ha esitato a donare, a offrire qualcosa di suo. In tal senso cambierebbe poco se anche fosse vero quello che ha scritto Marco Castoldi, perchè Corvatta, invece di chiamare i Carabinieri per far sgombrare la propria abitazione, ha acconsentito al fatto che la famiglia rom rimanesse là dove si era piazzata.
D’altra parte, Corvatta avrà pure trascurato le implicazioni politiche della sua scelta; avrà forse, magari in maniera inconsapevole, pensato di mettersi in mostra con un bel gesto, visto che la riservatezza in un caso del genere era difficile da ipotizzare; avrà omesso di considerare i risvolti anche personali della sua decisione (che farà, d’ora in poi, Corvatta di fronte a casi analoghi riguardanti italiani o stranieri?). Tutto quello che vogliamo. Resta però il fatto innegabile di una decisione che oggettivamente è andata oltre il muro di indifferenza e di egoismo che ci contraddistingue, di una scelta coraggiosa e controcorrente che io ho apprezzato moltissimo.
Appunto, Bommarito, il richiamo al messaggio evangelico è (in una vicenda come questa particolarmente) pericoloso: rischia di far riflettere sul significato di essere (o dirsi) cristiani.
Quanto ai riflessi politici del gesto del sindaco, forse li ha valutati consapevolmente o forse no.
In ogni caso, anche la decisione contraria, la decisione, cioè, di non accogliere la richiesta di ospitalità del famiglia Rom, avrebbe avuto un risvolto politico.
Non c’è, dunque, da scandalizzarsi se il suo gesto sia valutato politicamente.
Quello che trovo intollerabile sono, invece, gli attacchi personali che per questo ha ricevuto e, ovviamente, le critiche venate, più o meno esplicitamente, dal pregiudizio (razziale) verso i Rom.
Attenzione @bommarito, quì la solidarietà umana, la carità cristiana e altre cose simili c’entrano poco o niente. Non ce provà eh che quì ci sono gli “smascheratori”.
Non è che hai intenzione di ospitare in casa un immigrato clandestino bisognoso ( magari a tua “insaputa”) e farti un po’ di pubblicità aggratis ( magari sul Corrierone) perché stati pensando di candidarti a Sindaco di Macerata (scusa per il processo alle intenzioni ma aspiro a diventare smascheratore anche io) ?
Saben, amichevolmente ti smaschero pure io: oltre che un espertissimo di vicende interne al PD, sei proprio un bel provocatore!!! Comunque è sempre un piacere incrociarmi con te. Spero di leggerti presto, ma non in un commento.
Caro Sig. Corvatta, nonchè Sindaco, sarei proprio curioso di vedere, come la pensasse a proposito dei ROM, se lei avesse avuto con loro le esperienze che ho avuto io, le spiego:
Due anni fa due donne ed un uomo Rom entrarono nella casa colonica dove abitava mia nonna, in Via D’Annunzio, non in aperta campagna, e la tempestarono di pugni e calci (due mesi di Ospedale), solo perchè la nonna non disse loro dove teneva i soldi.
Nel mese di settembre 2012, all’ora di chiusura del negozio di mia proprietà, si è presentato un uomo chiaramente di etnia Rom alto almeno mt. 190, che abitualmente passava la giornata a bere e a mendicare davanti alla Chiesa di San Pietro, in Piazza XX Settembre, palesemente ubriaco, il quale brandendo un bastone, pretendeva che aprissi il registratore di cassa per poter arraffare quello che voleva, solo il fatto che è entrato subito dopo un cliente ha fatto desistire il “Bravuomo” dalle sue intenzioni. Non ne sono sicuro al 100%, ma al 99 si, penso che sia proprio il capofamiglia della famiglia di cui Lei si è impietosito.
D’accordissimo sulla carità cristiana, ma le assicuro, se lei non lo sapesse, che a Civitanova ci sono centinaia e centinaia di situazioni come e forse anche peggio di quella per la quale Lei si sta adoperando e magari sono famiglie che da anni risiedono a Civitanova e magari sono pure nati a Civitanova e magari sono anni che contribuiscono con le loro tasse al fabbisogno Comunale.
Veda di interessarsi nella stessa fattiva maniera anche di questi casi, se proprio non ne può fare a meno.