di Laura Boccanera
Auguri di Natale choc dall’ex presidente di Confindustria Macerata Germano Ercoli che nel testo del biglietto diffuso ad amici e colleghi parla dei politici come di “vil razza dannata”. Questo il testo del biglietto: «Il mestiere di imprenditori per chi lo fa è il più bello del mondo. Da qualche anno purtroppo è anche il più difficile. L’imprenditore amministra al meglio la propria azienda, se non vuole soccombere. L’imprenditore vero è orgoglioso di rispettare le leggi e supportare il sociale. Perchè invece i politici che imperversano per l’Italia, a vario livello, nonostante le ruberie, l’incapacità, l’assoluta mancanza di spirito di servizio, continuano a propinarci promesse, sermoni, lezioni di vita dai vari organi di informazione e da sedi istituzionali? Perchè finora non abbiamo avuto il coraggio di sbattere loro la porta in faccia, politici “vil razza dannata” come i cortigiani nel Rigoletto. È ora di farlo! Auguri a tutti, ce la faremo nonostante tutto».
Positivo invece il bilancio dell’azienda: 26 milioni di euro di ricchezza riversati sul territorio civitanovese, 10 milioni su quello potentino. Un export in crescita e investimenti in ricerca e sviluppo pari al 6,5% del fatturato. Sono solo alcuni dei numeri delle aziende Eurosuole e Goldenplast presentati questa mattina dal patron Germano Ercoli nell’auditorium dell’azienda. Il bilancio sociale 2011 è stata anche l’occasione per l’imprenditore per fare una riflessione sullo stato dell’impresa, sulle politiche a sostegno del Paese e sulla crisi del credito che ha colpito anche le Marche. Un Natale all’insegna dell’austerità, l’ha definito Germano Ercoli che questa sera saluterà i 250 dipendenti di tutto il gruppo con una cena al Ristorante Orso, ma con “segnali di ottimismo e incoraggiamento”. Articolato il discorso dell’imprenditore: “ho voluto mandare un messaggio di auguri particolare quest’anno perchè oggi fare l’imprenditore è il mestiere più difficile, l’imprenditore oggi è orgoglioso di rispettare le leggi e supportare il sociale, non fanno la stessa cosa i politici che continuano a propinarci promesse e sermoni. Il contesto politico che ci circonda fa paura.
L’imprenditore nell’esercizio della sua attività sa quello che deve fare, sa che se rischia paga e svolge un’attività per produrre reddito che viene distribuito sul territorio, se il politica sbaglia invece non paga mai”. Presenti all’incontro anche i sindaci Tommaso Corvatta, Stefano Cardinali e Sergio Paolucci ai quali Germano Ercoli ha rivolto un appello: “prestate la massima attenzione alle attività produttive – ha detto – abbiamo bisogno anche del sostegno morale, il 50% degli imprenditori è tentato di alzare bandiera bianca”.
Nonostante il momento difficile però il gruppo regge bene la crisi e le aziende hanno chiudo con un fatturato pari rispetto a quello dell’anno scorso, il lieve flessione Eurosuole, in aumento invece Goldenplast: “visto il calo generalizzato del 20/30% a livello nazionale è da ritenerlo un successo”. L’obiettivo del 2013 è quello di mantenere alta l’innovazione di processo e prodotto, tanto che proprio nel prossimo anno l’azienda civitanovese investirà oltre un milione di euro per una batteria di presse che consentono una piccola rivoluzione nello stampaggio delle suole. Goldenplast chiude il 2012 con un export al 60%, mentre Eurosuole mantiene il primato sul mercato nazionale con l’80% di produzione destinata all’Italia e ai maggiori calzaturifici nazionali.
Ma l’internazionalizzazione rappresenta comunque una chiave di volta: “stiamo allacciando rapporti con importanti clienti europei, dal Medio Oriente e siamo ai preliminari per una distribuzione in Cina, proprio in questi giorni abbiamo presentato a due clienti di rilievo internazionale una suola in poliuretano stampata con un’alta percentuale di materiale riciclato che è stata accolta in maniera entusiastica”. Rilevanti i numeri illustrati dal direttore Rosaria Ercoli relativi alla distribuzione della ricchezza sul territorio. Oltre 10 milioni di euro è la ricchezza prodotta da Eurosuole nel 2011 (di cui 9 milioni per le spese del personale, 45mila euro per le imposte locali, 131mila euro i contributi a onlus e associazioni, 528mila le imposte statali e 1milione di euro la remunerazione dell’azienda, accantonata e destinata al contratto di rete) 4 milioni quella prodotta da Goldenplast. A queste cifre si aggiungono quasi 16 milioni di euro per l’azienda civitanovese e quasi 6 milioni per quella potentina che vengono distribuiti tra artigiani locali per lavorazioni esterne e consulenze. I ricavi totali nelle anticipazioni del bilancio 2012 ammontano a 38 milioni per Eurosuole e 38,2 milioni per Goldenplast, 13milioni le paia di suole prodotte e 16mila le tonnellate di granuli, con investimenti in ricerca e sviluppo che ammontano per le due aziende complessivamente a 2 milioni e mezzo di euro.
(Foto Cronache Maceratesi – vietata la riproduzione)
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Complimenti ad Ercoli, ora credo siano maturi i tempi per passare ai fatti: riunire le aziende e fare scioperi, fiscali o produttivi, per far capire veramente quanto siano esasperate e, i vertici delle associazioni si devono muovere in tal senso.
E’ fondamentale che lo stato crei una banca nazionale per dare credito alle imprese, cosicché possano competere con le tedesche che hanno accesso al credito al 2%.
E’ anche fondamentale che alcune imprese escano dal patto scellerato con la politica. Anche questo ha, infatti, contribuito a fermare l’Italia: l’interesse di pochi (industriali), a discapito di molti (piccole e medie imprese).
e bravi i sindaci compagni nella fotoricordo col capitale! A proposito, com’è andata a finire con l’inquinamento della falda acquifera di Civitanova?
sarebbe ora che imprenditori e lavoratori comprendessero che si trovano sulla stessa barca e che bisogna contrastare insieme il poter politico che ha depauperato il paese.
Ne a destra, ne a sinistra ma insieme.
Antipolitico Ercoli? Cos’è, si è dimenticato di quando ha offerto ostriche e champagne quando ad Ancona venne Berlusconi?
Il Nostro offrì ostriche e champagne a Berlusconi, come, all’epoca, tanti, tanti, tanti altri offriono il loro voto e una fiducia, che Berlusconi ed il PdL hanno poi tradito.
Il nostro Imprenditore che “tiene” non per merito della politica, ma per le sue proprie capacità e per la fededeltà dello staff e di suoi dipendenti, ha oggi cambiato opinione sulla Politica, che è stata fatta diventare strame da politici che ormai rappresentano solo se stessi.
Certo, ci sono politici onesti e capaci, che possono, se non rieletti, tornare al loro lavoro, mentre altri sarebbero dei disoccupati. Vengono oggi avanti persone capaci ed oneste che propongono una soluzione per risalire il baratro, come Oscar Giannino, che però non avrà il successo che meriterebbe…
Giustamente, il deluso imprenditore butta alle ortiche la Politica esistente, pure se davanti a lui notiamodalle foto… volti noti della politica… Forse ha ancora speranza in costoro?
Penso come la pensa Indi Pendente… Da dieci anni non faccio che dire agli operai che devono considerarsi parte della barca azienda e collaborare strettamente con l’imprenditore per non mandare la barca a fondo. E’ responsabilità comune mantenerla a galla con una rotta precisa come sta facendo Germano Ercoli.
Forse, se si leggesse la Regola di San Benedetto, che sembra essere stata scritta per orientarci proprio questa mattina, tanto è moderna, forse si capirebbe meglio con quale filosofia agire in futuro, che non con le mie parole.
Dietro il grande industriale delle suole c’è anche un poeta vernacolare: il Commendator Cortese,
Ercoli quel piatto disgustoso e mal cucinato doveva
rimandarlo in cucina in tempi non sospetti ……
“26 milioni di euro di ricchezza riversati sul territorio civitanovese”
Anche qualche ettolitro di solventi cancerogeni riversati nella falda.
“Perchè finora non abbiamo avuto il coraggio di sbattere loro la porta in faccia?”
Probabilmente perché finora hanno fatto comodo fingendo di non vedere azioni come quella di cui sopra.
Ma nel “Bilancio Sociale” sono stati previsti anche i costi “sociali” , cioè i costi che altrimenti graverebbero sulla nostra comunità, in primis della Provincia, per la bonifica del basso bacino del fiume Chienti??
Perché i bravi imprenditori privatizzano i profitti (giusto! per la remunerazione del capitale investito) , ma sono altrettanto bravi a socializzare quei costi, che invece sono di loro esclusiva competenza , necessari per il ripristino dell’ecosistema fluviale e delle falde acquifere che sono da considerare bene primario e che non hanno prezzo!!!!
Siamo arrivati al punto di auticelebrarsi perché si fa il proprio mestiere.
Invece di fare moralismi alla politica Ercoli è meglio che continui a fare il suo mestiere
Mi pare troppo facile sputazzare sulla politica dopo che per anni si è stati organici ad uno schieramento politico ben preciso.
Questa storiella che anche i potenti se la prendono con la politica comincia a diventare un po’ stucchevole: mi pare stia diventando il comodo rifugio per tutti coloro che non fanno o non vogliono fare i conti con le proprie responsabilità passate e presenti ( soprattutto quelli che hanno comunque un ruolo rilevante nella società).
Ercoli è uno di questi: per anni ha sostenuto una precisa parte politica ed un preciso leader. Guarda caso propio quella parte politica che ha affondato l’Italia.
Ora è troppo comodo fare di ogni erba un fascio confidando nella notissima memoria corta anzi cortissima degli italiani. Buon Natale
Ma il Sig. Ercoli se lo ricorda quando nel 2004 o nel 2005 (non ricordo bene), ebbe la faccia di far scrivere sul Corriere Adriatico: “nessun italiano vuol più fare l’operaio”? Sono gli italiani a non voler fare gli operai, o è lui che non ce li vuole?
MI FA RIDERE IL DELLA VALLE DEI POVERI.