di Alessandra Pierini
Come ogni anno il deposito dei Vigili del Fuoco di Macerata si è trasformato in un grande salone, abbellito dall’inconfondibile immagine di Santa Barbara, dalle foto degli interventi più significativi degli ultimi anni e soprattutto dai tanti componenti della grande famiglia dei pompieri, per i festeggiamenti in occasione della patrona. L’inconfondibile clima di solennità e fratellanza, alimentata anche dalla consapevolezza che lo stesso rito si sta svolgendo contemporaneamente in tutte le caserme d’Italia. Loro, i Vigili del Fuoco, definiti dal vescovo Giuliodori nel corso dell’omelia come “coloro che spengono il fuoco animati dal fuoco che sentono dentro di loro”, sono naturalmente i protagonisti e con lo spirito di grande adattamento che li contraddistingue si trasformano in speaker, in fotografi, in cuochi e in tutto ciò che occorre per la riuscita della festa.
«Quest’anno sono stati 5.800 gli interventi di soccorso urgente – ha precisato il comandante provinciale Dino Poggiali nel suo discorso, dopo aver ricordato Achille Marcelli, pompiere camerte scomparso per malattia nel mese di aprile (leggi l’articolo) – di cui ben 1.700 si sono concentrati nei 10 giorni dell’emergenza neve. E’ vero però che ciò che conta è la qualità e abbiamo dimostrato tempestività ed efficacia in una serie di servizi per incendi in abitazione che non fanno notizia proprio perchè il nostro arrivo e il nostro modo di operare ha evitato danni tali da rendere questi eventi notizie».
Il comandante Poggiali ha anche sottolineato i casi di ricerca persone che ha visto i Vigili del Fuoco in prima linea, oltre a ricordare la campagna antincendio boschiva che si è arricchita del presidio di San Severino e il potenziamento del soccorso acquatico nei mesi di luglio e agosto lungo la costa civitanovese. Diversi anche gli interventi fuori provincia: «Anche durante l’emergenza neve, abbiamo inviato i nostri uomini a Pesaro e urbino a sostegno delle realtà locali, ben 30 uomini sono stati inviati in Emilia Romagna in occasione del terremoto e abbiamo preso parte anche alle operazioni di soccorso per la recente alluvione in Toscana».
Poggiali ha anche ricordato l’attività amministrativa di rilascio autorizzazioni per la prevenzione degli incendi e ha concluso: «Non possiamo dimenticare l’iniziativa Pompieropoli che ha visto protagonisti 1000 bambini che si sono cimentati nelle attività normalmente svolte dai vigili e un libro sulla storia dei pompieri di Macerata che è in fase di stampa ed è stato realizzato con il gruppo dei Vigili del Fuoco in pensione e grazie all’interessamento della Fondazione Carima».
E’ stata poi attribuita la benemerenza a Giampiero Cardinali. Sono state consegnate le croci di anzianità per 15 anni di servizio a Alessandro Ballini, Sandro Bellesi, Gianluca Domizi, Massimo Gallucci, Fabio maurizi, Henry medei, Francesco Monti, Sandro Ricotta, Michele Sciapichetti, Fabio Scocco, Rocco Tirabasso e Alberto Mercuri e ai vigili volontari Cristiano Dezi, Emanuele Mercuri e Roberto Porfiri.
Festa anche a Civitanova per la Patrona dei Marinai e dei Vigili del Fuoco. Dopo la messa, i Vigili del Fuoco hanno effettuato un’ esercitazione in Piazza XX Settembre, calandosi dai piani del Palazzo Comunale, davanti a molti bambini delle scuole elementari. In seguito il corteo, composto, oltre che dal personale della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco, da una rappresentanza di tutte le Forze Armate, si è trasferito nella piazza antistante il mercato ittico, dove il Vice Prefetto Vicario di Macerata, Tiziana Tombesi, e il Comandante del Porto di Civitanova, il Tenente di Vascello Lorenzo Masci, hanno deposto una corona ai caduti. Presenti alla cerimonia il sindaco Tommaso Corvatta, il vicesindaco Giulio Silenzi, l’Assessore provinciale Giorgio Palombini e i Consiglieri di Maggioranza Cognigni e Postacchini.
(Foto Cronache Maceratesi – vietata la riproduzione)
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Grazie ai Vigili del Fuoco per tutto quello che fanno!!!
Veramente. Grazie ( anche a titolo personale 🙁 ), a questa che non può considerarsi una normale categoria di lavoratori, ma di professionisti speciali, competenti, addestrati, coraggiosi, indispensabili e dal volto umano, nella speranza che oltre i nostri sentiti ringraziamenti a parole, lo Stato riconosca loro anche nei fatti, l’importanza del servizio che svolgono in tutte le situazioni di soccorso, pericolo e di emergenza per tutta la collettività.
mi unisco al coro dei commentatori. un grazie speciale a questi Uomini animati dal loro altruismo. Conosco uno di loro e so che si dedica al proprio lavoro con vera passione, ed immagino che sia un sentimento comune in questo corpo nazionale a favore di tutta la comunità.
Grazie ai Vigili per il loro costante lavoro che fanno per tutta la popolazione. Grazie di cuore
Bello il cappello del Vescovo…
Meritano un grande ringraziamento non solo per le cose che ha ricordato @Tamara Moroni e che condivido in toto, ma anche per il fatto che garantiscono sempre e comunque il servizio, nonostante lo Stato per risparmiare non copra adeguatamente il Turn-over di chi va in pensione, “tenga” ben fermi i loro stipendi a livelli piuttosto bassi e si gurda bene dal rinnovare e rafforzare il parco delle attrezzature.
Noi cittadini vediamo solo la splendida “facciata” del loro lavoro ma purtroppo ci disinteressiamo troppe volte delle loro battaglie professionali ed economiche volte ottenere il giusto riconoscimento e li lasciamo soli a manifestare sotto il Ministero dell’Interno o Palazzo Chigi ( solo sparute rappresentanze però, perché gli altri nel frattempo rimangono a garantire sempre “il servizio”).
Ecco, credo che apprezzeranno molto se nelle prossime occasioni mostrassimo sostegno e solidarietà alle loro sacrosante richieste ( di solito non riconosciute ).
quoto saben e Tamara
Mi unisco al coro di apprezzamento per il lavoro pericoloso che fanno. Dio li benedica.
Piu’ del cappello del vescovo, mi stupisce la fascia da Sindaco indossata per l’occasione da Canesin, Assessore alle piccole cose.