di Roberto Scorcella
Concordato preventivo con cessione dei beni e ventuno lavoratori in mobilità a partire da oggi. Così cala il sipario su un’altra azienda storica: la Grafiche Ciocca di Casette Verdini, presente nel settore da tre generazioni. Giorgio Cacchiarelli della Cgil e Umberto Socci della Cisl hanno seguito tutta l’evoluzione della vicenda fino all’epilogo odierno. Già da qualche anno la situazione per la Grafiche Ciocca era piuttosto difficile.
Le mensilità arretrate a marzo di quest’anno sono diventate tre e sono cominciati i primi contatti e incontri per capire se c’erano margini per poter avere prospettive. Nel frattempo, dopo alcuni incontri chiesti dai lavoratori in quanto le mensilità arretrate aumentavano, l’azienda venerdì scorso ha convocato tutti e ventuno i dipendenti dicendo loro che la Grafiche Ciocca cessava l’attività produttiva.
Lunedì c’è stata l’assemblea dei lavoratori e oggi la riunione definitiva in cui l’azienda, insieme a Confindustria, ha annunciato l’apertura della mobilità per i lavoratori con cessazione immediata dell’attività. Ad oggi i lavoratori devono ancora vedere pagate cinque mensilità e la tredicesima. “Il nostro rammarico” dicono Cacchiarelli e Socci “è che nonostante la fiducia che i lavoratori hanno dato all’azienda, continuando a lavorare malgrado dovessero ricevere diverse mensilità, oggi si trovano di fronte a un vero e proprio dramma. La cassa integrazione straordinaria, infatti, per essere approvata richiede tempi piuttosto lunghi. Come organizzazioni sindacali cercheremo di supportare i lavoratori in ogni modo, ma la situazione è veramente drammatica. Ventuno famiglie che c’hanno creduto fino in fondo, oggi si trovano senza lavoro e senza prospettive. La difficoltà di ricollocare questi lavoratori, infatti, è oggettiva visto che si parla di un settore che fa registrare una riduzione generale del fatturato che si aggira intorno al trenta per cento”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Incredibile. Sono veramente dispiaciuto. Spero che i dipendenti trovino presto un’altra collocazione.
il mio commento di certo in una situazione difficile puo’ fare ben poco , ma con sincerita’ sono proprio dispiaciuto per tutti i lavoratori di questa storica azienda .
Ci rendiamo conto dove stiamo andando a finire ?!
Mentre accade ciò in Parlamento aumentano le poltrone (ben 90!!!!) per un costo di 20 milioni di Euro !!!!!!!!!
In tempo di crisi aumentano le tasse hai lavoratori ma non tagliano mai i costi della politica e quei cazzo di vitalizi che sono uno schiaffo alla povera gente !!!
è uno schifo !!!!!!……. le attività chiudono una dietro l’altra e invece di alimentare il mercato abbassando l’iva riducendo l’irpef e agevolando le assunzioni con contributi onesti da versare alle casse dello Stato non fanno altro che peggiorare tutto incrementando questi tributi !!!!!!
Poi ci meravigliamo che gli imprenditori scappano all’estero ad aprire le attività ??? fanno benissimo perchè rimanendo qui non farebbero altro che lavorare per pagare i privilegi dei politici !!!!
….non doveva spostarsi da Macerata, la vecchia fabbrica(per modo di dire) è ora in totale stato di abbandono… i nuovi macchinari con la nuova fabbrica sono costati un mare di milioni anche sè costruita in una zona artigianale periferica di Casette Verdini.
Il mio caro babbo ha lavorato 40 anni in questa azienda, per lui era una seconda famiglia. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai dipendenti delle Grafiche Ciocca, alle loro famiglie e anche all’amico Edoardo che conosco bene. Posso immaginare il suo dolore e la sua angoscia di fronte a questo dramma rispetto al quale ogni parola è inutile.
Intanto napolitano (volutamente scritto minuscolo) si è aumentato lo stipendio. Questa la dice lunga sul grado di considerazione che hanno questo tipo di problemi agli occhi di chi dovrebbe rappresentare gli Italiani. VERGOGNA !
Tutta la mia solidarietà alle famiglie.
Tutta la mia solidarietà’ ai lavoratori (con qualcuno di loro ho anche lavorato insieme), e’ una notizia molto triste,
Vi auguro di cuore di riuscire a superare questo brutto momento nel modo migliore possibile.
Un abbraccio
sono notizie alle quali ci stiamo preoccupatamente abituando.Grazie compagno napolitano.
La mia azienda (all’epoca era una cooperativa agricola) si è trovata all’incirca sulla stessa situazione a metà degli anni ’90: troppe immobilizzazioni materiali, calo del fatturato e quant’altro ( banche…): abbiamo reagito con coinvolgimento diretto dei dipendenti alla gestione e alle finanze, magari facendo ulteriori sbagli ma l’abbiamo fatto, arrivando alla completa sostituzione del management e ad esiti societari diversi. Invito i dipendenti , insieme ai sindacati e alla direzione aziendale, di fare come abbiamo fatto noi e tanti altri nel mondo ( Argentina docet), trovare strade cooperative alternative. Sta di fatto che la Cooperazione è stata bastonata dal…..ducetto ma conviene provare. Ci sono tante agenzie statali, regionali, provinciali, camerali, sindacali…. per l’internazionalizzazione, per la collaborazione, per la rete di imprese…. ma postà che se vai a chiede non te risponne nisciuna? Solidarietà per gli operai e buon rimbocco delle maniche.
🙁 🙁 🙁 🙁 🙁 . di parole ne avrei tante da dire, ma siccome c’è un certo Gennaro CaroMantenuto che minaccia e stampa articoli per denunciare la libertà di parola, preferisco esprimere solo il mio grande dispiacere per tutti coloro che non avranno la possibilità di mettere sotto l’albero di Natale un regalino ai propri cari. Forza e solidarietà.
la vecchia sede così come l’abitazione in via ZINCONE è in completo stato di abbandono…..potevano lasciare l’azienda, anche perchè non deve essere costato poco costruire un nuovo capannone, oltremodo in zona vi sono la BIEMMEGRAF e la tipografia SAN GIUSEPPE…..basta un’ AZIENDA GRAFICA al massimo due….tre sono troppe considerata la zona….
Abbia pazienza il presidente con l’elmetto e il professore bocconiano e tutta la Casta: tra sei mesi, dopo le elezioni politiche, se non ripartirà il lavoro, la gente andrà in piazza armnata alla caccia al politico.
mi dispiace da matti,ma purtoppo non sara’ ne la prima ne l’ultima ditta che chiudera’ ……il sottoscritto se fosse un ragazzo non rimarrei in questa italia che è governata da pecoroni che stanno da parte delle banche , ma emigrerei in altri paesi che ti danno un lavoro dignitoso. andate a votare per cambiare e per mandare a casa questi abbuffini di politici .bisogna rottamare questi pecoroni che ci succhiano il nostro nettare vitale . ragazzi reagite
Mi associo alle parole di Alessandro .Anche mio padre a lavorato alla Ciocca per 40 anni e Ancora non ci crede.
Come collega di Edoardo Ciocca sento di esprimere tutto il mio dispiacere per quello che è successo alla sua ditta. Immagino il suo dispiacere e la sua amarezza, purtroppo in questa società odierna non basta la serietà di tanti anni di lavoro svolto con professionalità e competenza. Il settore è in crisi, vuoi per le troppe ditte del settore cresciute troppo e con macchinari sempre più moderni in grado di sfornare una quantità enorme di stampati, vuoi per il proliferare della tecnologia online. Oltre a questo imperversano sul mercato tante persone senza scrupoli che prosperano in quest’Italia dove chi truffa non paga mai, persone che in altre parti d’Europa sarebbero relegate ai margini, da noi pagano solo le persone oneste che svolgono correttamente il proprio lavoro. Un abbraccio a te ed alla tua famiglia, Edoardo, con tanta stima da parte mia.
Gaetano Angeletti, titolare della tipografia T.A.F. srl di Corridonia
Per PATRIK – Non sapevo che Napolitato si è aumentato lo stipendio; nessun giornale ne ha fatto menzione. Se è così è un vero scandalo. Con la crisi che abbiamo; tutti gli aumenti di stipendio e contingenze sono bloccate e Lui che è il capo dà il buono esempio all’incontrario. Non so che dire, se la cosa è vera mi verrebbe voglia di abbandonare l’Italia.
Esprimo anche io la mia solidarietà a quanti stanno perdendo il lavoro per colpa di anni di politica dissennata. Ma attenzione a non concentrare tutte le nostre incazzature contro la MALA POLITICA ITALIANA, che si, ha provocato dissesti finanziari, ma è nulla a confronto di quanto ci sta rovinando l’Europa.
Stiamo attenti quindi, perché il pericolo principale e’ l’EUROPA per come l’hanno impostata, ma soprattutto per come hanno impostato il sistema monetario EURO.
Io personalmente non sono contro l’unione europea se fondata sui veri principi di cooperazione, di condivisione, aiuto reciproco fra i vari stati ed in cui si abbia una MONETA SOVRANA, ciò che NON E’ l’EURO. Informatevi su come funziona l’emissione dell’Euro e capirete perché il debito pubblico è arrivato a 2000 miliardi.
Ma parliamoci chiaro: hanno messo in competizione gli stati europei gli uno con gli altri, stanno creando disprezzo tra i vari paesi, hanno diviso l’Europa in due tronconi tanto che ci chiamano i maiali cioè i “PIIGS” ( Portogallo Irlanda Italia Grecia Spagna).
Anche la mia attività stà sentendo la crisi. Ma io non mi scoraggio. Anzi cerco risposte. Perdo tempo per capire come funzionano le cose a livello economico. I concetti sono più semplici di quello che si possa pensare. Non ascoltiamo solo TV e giornali politici.
Ad esempio il giornalista Paolo Barnard (http://paolobarnard.info LEGGETELO – cofondatore di Report e poi scaricato dalla Rai) ha da molti anni investigato sulla costituzione dell’Europa (guardatelo su youtube) e poche settimane fa ha creato insieme ad alcuni economisti del calibro di WARREN MOSLER (ha contribuito alla rinascita dell’ARGENTINA), un programma economico che è boicottato da tutti i mass-media.
TUTTI dovrebbero interessarsi anche gli imprenditori, perché è una proposta seria ed autorevole. E’ un messaggio POSITIVO in un periodo dove le parole d’ordine sono AUSTERITA’, CRISI, DEPRESSIONE.
Soprattutto NON C’E’ UN MOVIMENTO POLITICO DIETRO e non ci sono fini di lucro!!! Già questo è garanzia di trasparenza, in tempi dove politica e denaro hanno incancrenito la società.
Lo trovate qui è un PDF.
http://memmt.info/site/wp-content/uploads/2012/11/Programma_memmt.pdf
Poi valutate voi.
Spero nel risveglio delle coscienze degli Italiani, perchè deve partire da ognuno di noi la rinascita morale. NON abbandoniamo, non demordiamo, lottiamo per il nostro paese cazzo! Quante persone hanno dato LA VITA per darci la nostra ITALIA cazzo!
I miei commenti da ora in poi saranno questi.
Saluti.