di Filippo Ciccarelli
Ha scatenato un putiferio non solo nel mondo della Macerata sportiva, ma anche nella politica locale (leggi le dichiarazioni del sindaco Carancini e quelle dei consiglieri Guzzini e Pantana) l’annuncio delle dimissioni presentate da Maria Francesca Tardella e dagli altri due componenti del consiglio d’amministrazione della Maceratese calcio, Paola Piangiarelli e Francesco Launo (leggi l’articolo). La situazione di stallo in seno alla società biancorossa non è ancora risolta: al contrario, dalla Maceratese fanno sapere che si sta anche pensando a misure clamorose per manifestare il proprio dissenso nei confronti del Comune e della Questura, portando a giocare fuori provincia o addirittura fuori regione la squadra. La presidentessa Maria Francesca Tardella ha comunque garantito di onorare l’impegno economico fino alla fine della stagione corrente, ma ulteriori sviluppi sono attesi per le prossime ore. Una buona notizia per lei e per i tifosi biancorossi potrebbe arrivare dal Questore Roberto Gentile, finito nell’occhio del ciclone dagli aficionados biancorossi per i provvedimenti troppo restrittivi applicati in occasione di alcune gare di campionato, nelle quali la sicurezza pubblica non è sembrata a rischio.
Questore Gentile, perché in occasione della partita tra Maceratese e San Nicolò è stato chiuso il parcheggio, quando poi i pochi tifosi ospiti sono stati fatti accomodare in tribuna insieme al pubblico maceratese?
“Bisogna considerare l’antefatto, cioè le informazioni che avevamo e sulle quali abbiamo basato le nostre decisioni. Cinque giorni fa abbiamo ricevuto una comunicazione da parte della Questura di Teramo, dove si diceva che sarebbero arrivati a Macerata 50 tifosi del San Nicolò, tra cui moltissimi colpiti da Daspo e che quindi non possono recarsi alle manifestazioni sportive. Nella fattispecie abbiamo ricevuto l’elenco di ben 30 tifosi daspati, residenti nella provincia di Teramo, che avrebbero potuto raggiungere Macerata. Tre giorni prima dell’incontro, ovvero l’8 novembre, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ci ha indicato che la nostra partita, cioè Maceratese-San Nicolò, come l’unica di tutta la serie D da ritenersi sensibile, perché verosimilmente sarebbero potuti arrivare tifosi che avrebbero potuto creare intemperanze. Sulla base di ciò ho deciso di fare un’ordinanza che ha impiegato un numero davvero minimo di poliziotti, in totale 22, 18 dei quali in uniforme, ed abbiamo deciso di vietare il parcheggio nella zona dello stadio. Non abbiamo però vietato il transito nei pressi dello stadio o lungo via dei Velini. A differenza di quanto previsto, a Macerata sono giunti solo 10 tifosi, e visto che non c’era nessuno oggetto di Daspo tra di loro, il funzionario dirigente ha ritenuto di farli accomodare in tribuna perché non prendessero la pioggia”.
Ma se anche fossero arrivati 50 tifosi, alcuni dei quali potenzialmente pericolosi, non sarebbe bastato dividere le zone con delle transenne, vendere i biglietti per gli ospiti non al botteghino ma all’ingresso del settore a loro riservato?
“Non usiamo le transenne per fare ordine pubblico. C’è bisogno di una barriera fissa, altrimenti può succedere come accaduto in piazza Mazzini nel giorno delle manifestazioni della sinistra e di Forza Nuova. In quel caso le transenne le abbiamo usate perché la piazza era enorme, e non bastava il cordone di agenti: sono state lanciate contro le forze dell’ordine. C’è poi un altro problema: dalle nostre informazioni i tifosi ospiti avrebbero dovuto raggiungere Macerata con auto proprie. Se fossero giunti in autobus, al limite, avremmo potuto controllarli meglio. Inoltre la serie D, a differenza delle categorie superiori, non ha tessere del tifoso, prevendita dei biglietti, tornelli allo stadio e quant’altro, per cui i tifosi possono presentarsi anche cinque minuti prima dell’inizio della partita al botteghino e chiedere di entrare. Se fossero venuti dei facinorosi che – dopo aver visto perdere la loro squadra – avessero deciso di rifarsi sulle auto parcheggiate? Noi tuteliamo la sicurezza e le auto dei maceratesi. In ogni caso sono assolutamente disponibile a rivedere il servizio di sicurezza”.
In che modo può essere rivisto?
“Abbiamo quattro livelli di sicurezza per la viabilità: il primo è il più blando. Il secondo è quello adottato nella partita col San Nicolò, e che vieta il parcheggio nelle aree antistanti allo stadio. Si sale poi fino al quarto livello, con divieto di parcheggio e sbarramenti, questo è stato adottato ad esempio nella partita con la Civitanovese. Alla luce del fatto che i match più a rischio si sono già disputati, comunque, sono disposto a sedermi a un tavolo per rivedere – se ritenuto necessario – le disposizioni sulla viabilità, in modo confacente alle esigenze della tifoseria. Ne ho già parlato con il Sindaco e col Prefetto, ed entrambi sono d’accordo. Quello che non mi piace è il tentativo di criminalizzare un servizio di sicurezza”.
Perché a Macerata, al contrario di molti altri stadi, i tifosi locali vengono chiusi dentro in attesa che escano gli ospiti, spesso e volentieri presenti in pochissime unità?
“Proprio perché sono pochi ci mettiamo meno tempo a far uscire i tifosi ospiti. Chiediamo cinque minuti di pazienza ai tifosi di casa, non di più. Questa è una prassi che è utilizzata anche in mole altre parti d’Italia, è un modo di agire consolidato e che segue la razionalità. Se i tifosi ospiti sono 20 è più facile farli defluire prima, rispetto agli 800 supporter locali”.
In occasione del derby con la Civitanovese molti si sono chiesti perché gli agenti a presidio di corso Cairoli avessero fatto transitare lungo il corso – nonostante il divieto – i tifosi rossoblù…
“Noi non abbiamo creato dei presidi con sacchi e mitragliette. Abbiamo messo 4 agenti ai varchi della città e una transenna di traverso. Quando 4 poliziotti si vedono arrivare 50 motorini che aggirano il blocco e buttano la transenna in aria cosa devono fare? Lasciarsi investire? Non potevamo mettere più poliziotti o carabinieri, visto la vastità della zona che dovevamo controllare. Ma le faccio una domanda: alcuni ci rimproverano perché abbiamo blindato la città, altri ci criticano invece per il motivo opposto. Che avremmo dovuto fare? Macerata è una bellissima città. E’ tranquilla e vivibile, ma a volte mi pare troppo polemica”.
Lei prima ha citato i cortei di Forza Nuova e dei centri sociali. Si è pentito di averli autorizzati per lo stesso giorno?
“No, non mi sono pentito di aver autorizzato quei di cortei. C’è stata una preparazione di ben 15 giorni, con la riunione di due comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica. Abbiamo valutato tutte le possibili ipotesi. L’articolo 18 della nostra Costituzione prevede che tutti abbiano diritto di manifestare liberamente. Il Questore non autorizza le manifestazioni, ne prende atto, a meno che non ci siano motivi ostativi: in quel caso può negarne lo svolgimento. L’indicazione che viene dal Ministero dell’Interno è che, salvo che non ci siano forti motivi ostativi, non bisogna impedire le manifestazioni. Ogni volta che Forza Nuova chiedeva il permesso d fare il corteo, dando i 3 giorni di preavviso, i centri sociali e le altre associazioni facevano altrettanto. Era impossibile fare svolgere in giorni diversi le manifestazioni, perché le richieste erano sempre per lo stesso giorno. D’altra parte, a Rimini, Bologna, ed in tantissime altre città d’Italia si sono svolte manifestazioni e contromanifestazioni di questo genere in modo contemporaneo”.
Lei è da quasi un anno Questore di Macerata. Cosa sta succedendo, per quel che riguarda la sicurezza, al nostro territorio?
“Macerata, come le altre città delle Marche e dell’Abruzzo, purtroppo da un paio di anni non è più un’isola felice, i fatti ce lo dimostrano. Verosimilmente la contingenza economica e la crisi nazionale favoriscono questo andazzo, le bande di criminali non hanno più le possibilità di foraggiarsi e razziano ovunque. Detto questo, non credo che Macerata sia la peggiore delle città per quel che riguarda la sicurezza. I dati, anzi, ci presentano una realtà assolutamente vivibile. Ci sono gruppi criminali, soprattutto composti da stranieri, che a seconda del momento ritenuto più favorevole si incuneano nel territorio e in un giorno possono mettere a segno più colpi, poi spariscono. Con questo non voglio assolvere le forze di polizia, in ogni caso stiamo affinando le strategie. Chiediamo anche la collaborazione dei cittadini, visto che Macerata non è più questa isola di pace: l’appello che rivolgo, specialmente a quelli che hanno ville, beni, abitano in campagna o in posti isolati è quello di adottare più misure di sicurezza passiva. Bastano degli allarmi, oppure consorziarsi come si fa in tantissimi comprensori, pagare una bassa cifra mensile per poter far controllare l’area da guardie giurate che sono sempre in contatto con le forze dell’ordine, ed aumentare così la sicurezza e la deterrenza”.
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Me pareva strano che tanto non aveva ragione lui
a me sembra che il questore abbia fornito una quantità di risposte decisamente piu chiare rispetto a quanto non abbia fatto il sindaco…
Il problema è che leggendo quello che ha detto oggi il sindaco ha la mano aperta…
50 tifosi tra cui molti colpiti da daspo sarebbero dovuti venire a mc ??? da tutta la provincia di teramo a mc ???? me sa che so andati a serrapetrona che c’erano …le cantine aperte… TARDELLA NON TI CURAR DI LORO …..
Le risposte fornite dal questore sono più imbarazzanti dell’incompetenza dimostrata nel gestire l’ordine pubblico sia per gli eventi sportivi sia per le manifestazioni politiche. Le scuse addotte (30 diffidati del San Nicolò??? segnalazioni dell’osservatorio..????) sono comunque isufficenti e non verificabili, la verità è che come succede spesso per le forze dell’ordine è più facile rendere impossibile la vita al tifoso-cittadino sano piuttosto che fermare i teppisti(vedi il derby con citanò). Poca professionalità e poca sensibilità nei confronti dei cittadini…ancora complimenti al questore….
Ma vi rendete conto cosa dice ??? Per controllare 50 tifosi ospiti ci vogliono delle barriere fisse, perchè le transenne non bastano…tutto viene sempre estremizzato all’ennesima potenza…che desolazione !
Per quanto riguarda il discorso dei 30 tifosi della provincia di Teramo colpiti da Daspo, mi gioco una cena che trattasi di tifosi del Teramo Calcio e non del San Nicolò…perciò hanno fatto un bel pò di confusione…lo avranno fatto apposta? chissà…
Capitolo derby…cosa possono fare 4 agenti di polizia di fronte a 50 motorini che buttano per aria una transenna e non rispettano le indicazioni? Chiamare subito rinforzi ed informare i colleghi dell’accaduto…di sicuro non avrebbero avuto il tempo di passare lentamente per corso Cavour, fare un paio di giri della rotatoria dello Sferisterio, imboccare le mura, scontrarsi per cinque minuti con la tifoseria locale alle Fosse, subire una sassaiola a Rampa Zara…solo dopo tutto questi fatti è arrivata la polizia…qui si cerca di mischiare le carte…
Molte risposte vaghe e non verificabili. Ma mi chiedo… come fanno 50 tifosi a sfogarsi sulle macchine parcheggiate se i tifosi locali vengono chiusi dentro mentre in teoria gli ospiti quando escono sono controllati a vista dalla polizia??? Ma i 50 daspati del San Nicolò?? Probabilmente il Questore si sbaglia con il Teramo. Per non parlare della sicurezza contro la Civitanovese. Allora perchè arrivano in 50 motorini ci scansiamo… e noi ci dovremmo difendere da soli???
ma quante cavolate ha sparato!colorado cafe’
Signor questore la faccenda delle auto sfasciate nel parcheggio dai tifosi ospiti frustrati per la sconfitta della propria squadra è un problema assolutamente risolvibile…1) Con squadre come il San Nicolò la percentuale che questo accada è pari allo 0,00001% e mi tengo largo…2) se magari i famosi “5 minuti di pazienza” li chiedete ai tifosi ospiti, i supporter locali potrebbero uscire per primi e riprendere tranquillamente le proprie auto senza il rischio che qualcuno le ammacchi 3) ammesso e concesso che in futuro potrebbero arrivare manipoli di tifoserie teoricamente “calde”, non si potrebbe vietare il parcheggio solo in una parte del piazzale adiacente alla gradinata e permettere la sosta dalla zona del botteghino fino alla tribuna? Non ragionate sempre con schemi rigidi e preconfezionati…livello 1, livello 2 ecc….
Un gorbu a lu pallò e a chi l’ha ‘nventatu!!!!!!!!
O QUESTORE ME CHE CIUFOLO STAI A DI’! LO SANNO ANCHE I MURI CHE IL SAN NICOLO’ NON HA IL TIFO ORGANIZZATO! COMUNQUE MARIELLA RIPENSACI! NON CE LASCIA PER CARITA’. SE NO STAMO MEJO DER CA….!
ma visto 8sulla fto dell’articulu) che faccia a cattiu lu carviniere con l’elmettu e lu manganellu?ahahhahah…
Caro Sindaco,fondamentalmente un po’ mi dispiace per lei,perche’ così,d’impatto,sembra anche una brava persona…pero’mi perdoni,il problema non e’solo Lube(palazzetto sempre promesso e mai arrivato) o Maceratese con tutto quello che siete stati capaci di fare.. Il vero problema e’che Macerata e’completamente ferma e sempre più in bilico. Non c’è una cosa che funziona,non ce ne è una!!! Il brutto purtroppo e’che avete deluso tutto e tutti e penso che oramai siate giunti per l’ennesima volta a un punto di non ritorno.
Mi dispiace,le ripeto,ma non avete più credibilità’ e la delusione di Macerata tutta e dei Maceratesi e’ troppo grande. Qui chi deve mollare tutto non e’la nostra Presidente….
Mi dispiace per il signor questore ma l’8 novembre l’osservatorio NON HA SEGNALATO PROPRIO UN BEL NIENTE !! BASTA CON LE BUGIE, I CITTADINI MERITANO RISPETTO !!
Ecco le segnalazioni dell’osservatorio in merito alle partite di DOMENICA 11 NOVEMBRE…e ovviamente Maceratese-San Nicolò NON E’ MINIMAMENTE MENZIONATA !!!
http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/determinazioni/2012/osservatorio_40.pdf
il sig.(?)questore DICHIARA ANCORA UNA VOLTA IL FALSO……forse non sà che queste segnalazioni dell’osservatorio le possiamo vedere ANCHE tutti noi in internet!!!! stessa storia della falsità dei pesciaroli arrivati dalle fosse….ESSERE TIFOSI NON SIGNIFICA ESSERE SCEMI…sig (????) questore!
Lei lo sa che quest’anno si può realizzare un sogno che tutti i VERI tifosi maceratesi aspettano da anni… Dott.ssa Tardella perdoni loro perchè non sanno quello che fanno ne tantomeno quello che dicono.. E Macerata VERA.. Macerata GRANNE le sarà per sempre riconoscente.. NON MOLLARE FORZA RATA
Vogliamo le dimissioni del questore e non della Tardella!
Confondere i tifosi del san nicolò con quelli del teramo è come confondere i tifosi della maceratese con quelli della vis macerata, la tifoseria della roma con quelli del città di marino, fidene, astrea e san cesario.
Insomma, non siamo scemi, lo sanno tutti che il san nicolò non ha seguito se non i familiari dei giocatori: allora chi sarebbero questi daspati, la mamma e il padre del portiere, la nonna del terzino che è un under, il fratello del loro numero 9 che è un facinoroso!!!!
Ma per favore….
a volte ho la sensazione che ci sia uno scollegamento totale tra la realtà dei fatti e la realtà che vivono i nostri governanti… ci sono numerosi tifosi del san nicolò colpiti da daspo! difatti tutti conoscono la pericolosità di una tifoseria violenta come quella del san nicolò…. e su questa logica allora ogni volta che i tifosi della maceratese vanno in trasferta dovrebbero trovare parcheggi liberi ovunque e cordoni di polizia a proteggerli, nonchè uscire sempre per primi dagli stadi, dato che anche la nostra tifoseria ha persone colpite da daspo…. Come in tutte le cose, ci vuole solamente una cosa: buon senso quando si fanno certe scelte!
Lei Sig. Questore, è la stessa persona che, fresca di nomina qui a Macerata, si felicitava pubblicamente su queste stesse pagine del fatto che la Maceratese partecipasse con risultati mediocri a campionati dilettantistici. Mi auguro che possa essere presto trasferito a Sondrio, vedrà che lì la domenica dormirà sonni tranquilli
…..ore 08,30 avvistati camion che scaricano materiale (inferiate ecc.) in gradinata…..AHAHAHA SEMPRE PIU’ RIDICOLI…… la prossima in casa ce faranno parcheggia’ direttamente dentro la curva…..ahahah
Ma poi volete sapere qual’è la cosa buffa? Domenica le macchine che scendevano per la discesa che porta all’Helvia Recina (quella che collega Via Panfilo allo stadio), scendevano trovando a metà discesa una stradina (carrabile) che porta ai garages dei palazzi che stanno lì e che poi esce sul piazzale dello Stadio. C’era una transenna ovviamente incustodita ed è bastato che un pinco pallino la spostasse che subito 10 macchine hanno girato e posteggiato lungo la curva dello stadio. Quindi, non solo un piano esagerato per gli scalmanati (CHE NON C’ERANO) ma anche un piano eseguito male con transenne lasciate incustodite. A Macerata non ci facciamo mancare niente!
Infatti sig. Vittorio io ho fatto proprio cosi’ . Se c’è un divieto per valido motivo ok, altrimenti per quanto mi rigurda è un soppruso bello e buono ed io non ci sto.
Mi riferisco all’appello del Sig. Questore , per quel che riguarda la sicurezza sul nostro territorio :” Adottare piu’ misure di sicurezza passiva; bastano degli allarmi, oppure consorziarsi come si fa in tantissimi comprensori, pagare una bassa cifra mensile per poter far controllare l’area da guardie giurate….” E’ questa la risposta che si aspettano i cittadini da un rappresentante locale delle Istituzioni ??????? le guardie private se le possono permettere solamente i politici e loro amici facoltosi. Anzi, per molti di loro la scorta purtroppo la paghiamo noi !!!!!!!!!!
sig.questore prima dice del potenziale arrivo di 50 tifosi ospiti tra cui 30 diffidati quindi potenzialmente pericolosi e lei che fa anziche’ aumentare le forze dell’ordine da come dice lei iduce al minimo la polizia allo stadio?e poi 50 tifosi del san nicolo’ ma come se fa a crederci!!
Ma chi è che dovrebbe investire sulla sicurezza, lo Stato o i cittadini? Ammó tocca pagasse pure le guardie giurate? Non ho parole!!!
Dott. Gentile,
nell’era digitale non è più possibile dissimulare e nascondere e le menzogne hanno le gambe ancora più corte di prima, i comunicati e le spiegazioni della Questura che lei dirige, sono state puntualmente smentite da foto e filmati in real time, oggi addirittura leggo di transenne lanciate contro la PS durante le manifestazioni di 15 gg fa..ma per piacere, ero lì.
Avete gestito male l’ordine pubblico in tutte le occasioni..diciamolo serenamente, pacatamente faccia outing ne guadagnerà in popolarità oppure taccia ma non ci venga a raccontare che gesùcristo è morto dal freddo..è insopportabile.
“a volte è meglio tacere e dar l’impressione di essere stupidi piuttosto che aprir bocca e togliere ogni dubbio” (Oscar Wilde)
il questore se ne deve andare altro che mano tesa…
Andrè è peggio, molto peggio del sindaco..
Sicurezza allo stadio ?? Cosa ci puo’ essere di insicuro in uno stadio dove qualche migliaglio di persone si accalcano per vedere due squadre giocare ?? beh, i pericoli ci sono !! qualcuno puo’ venir colto da malore quindi occorre l’accessibilità dei mezzi di soccorso in tempi rapidi. Potrebbe scoppiare un incendio , quindi occorre che possa essere evaquato evitando la calca e naturalmente prevenzione antincendio e tanto altro… Ma nooo.. questi percioli sono già stati trattati e scongiurati ai massimi livelli possibili con norme severe !! Il pericolo sono le persone che si accapigliano per la loro squadra , ossia, due tifoserie contrapposte che se le danno se entrano in contatto fra loro, che sfasciano auto e altre cose se la loro squadra perde ( e acnhe se vince !!) quindi garantire la sicurezza di chi non vuole questo e anche di chi lo vuole, dispiegand forze dell’ ordine , obbligando le persone a percorsi che non facciano entrare in contatto le tifoserie avversarie. Di questo si tratta !!! La soluzione ?? Parcheggi chiusi e chilometri a piedi !! ( ma con le scarpe mica scalzi !!) Il percorso è sbagliato , !!! Colpa del sindaco !! no del questore!! vabbè ,dimissioni immediate e lavori forzati per tutti e due, !! E per i tifosi cehe desiderano il sangue ?? Devono solo avere pazienza , prima o poi lo avranno !! Quanto ai caalciatori che amano il loro sport, dimenticate pure il pallone a casa, siedetevi al centro del campo e godetevi il vero spettacolo sta sulle tribune, voi siete solo un pretesto !!
Grazie sig. QUESTORE RObERTO GENTILE per averci salvato da quella
terribile orda di 10 facinorosi ultras del San Niccolò a Tordino.
Grazie alle strategia sua e dei suoi superpolizziotti impegnati nel territorio
è stato possibile salvare Macerata ed i Maceratesi dalla furia distruttrice
di quei teppisti.
Per sempre Grati………………………………………………………………..!!!!!!
Curioso che non ci sia stata la stessa attenzione per la partita con Macerata Marittima…
che intervista imbarazzante…per il questore s’intende.
hanno detto al riguardo di tutto e di piu’ i commenti precedenti.
di mio ci metto solo una cosuccia…quest’articolo dovrebbe essere letto da tutta quella borghesia maceratese e non (da cui provengo anche io) che ha sempre sostenuto questo modo di comportarsi,sempre senza farsi domande ovviamente.LORO sono LA VERITA’,LA LEGGE!!!
chi dovrebbe garantire la nostra sicurezza ci consiglia l’uso di guardie private,no comment.
continuero’ a difendermi da solo che è meglio va.
Lo proporro’ comunque alla prossima riunione di condominio anziche’ parlare sempre di lampadine rotte o muffe per le scale, sperando che non si scelga quella guardia privata che anni fa si sparo’ su un piede da solo!
politici nostrani che critichiamo ogni ora,la potentissima curia e una questura che non ti lascia respirare ….ma di cosa vogliamo parlare?di quale Macerata ?che addirittura si riprendera’?
quali progetti per il futuro?beato chi ci crede
mi chiedo pure pero’ cosa sta accadendo grazie al web?
che c’e’ dietro?come mai nelle nostre mani uno strumento cosi importante e utile?
avranno sbagliato un po’ i calcoli nella stanza dei bottoni?boh….
Bene o male il questore anche se giustamente molto criticato si è espresso, ma il nostro caro sindaco che fine ha fatto? Come mai non interviene sull’argomento? Tranquilli cari amministratori che la Dr.ssa Tardella non pensa minimamente alla politica, semmai, secondo me, è protesa semplicemente a far capire a certe persone di essere soltanto un soggetto amante di Macerata e dello sport, dove si sta dedicando con anima e corpo e con fior di sacrifici economici, mettendo a nudo tante problematiche nel settore calcio locale che nessuno è stato mai capace di risolvere con dovizia di intenti. E’ facile caro tifoso di macerata dire “non mollare” se tutti poi si mettono di traverso per non farti lavorare con serenità. Scusatemi cari tifosi ma io, in queste condizioni, al posto della Dr.ssa Tardella avrei già tolto il disturbo da un pezzo!
Volevo precisare: perchè il Sindaco non interviene sull’argomento con più obbiettività e chiarezza?
Su Faceboook è nato il Gruppo che chiede e vorrebbe Maria Francesca Tardella a Sindaco di Macerata
http://www.facebook.com/groups/tardellasindaco/