di Andrea Marchiori
Caro Fabio ti scrivo…
sono passati più di due anni dalle elezioni ed è tempo di bilancio, come ha fatto il PD di pagelle.
Mi ha colpito una frase di Matteo Renzi (leggi l’articolo) il quale ha detto che spesso si parla male dell’avversario quando si ha paura di se stessi.
Mi chiedo “ma il Sindaco è un avversario?” . Per me, che magari non lo ho neanche votato, non lo è affatto, non lo è come persona e neppure come esponente di un partito che peraltro non mi entusiasma.
Il Sindaco è il mio Sindaco, perché così ha deciso la comunità cui appartengo, una comunità formata da persone come me che ogni cinque anni (sciagurata l’ipotesi che venga chiamata prima) esprime una preferenza, a seconda dei casi con il cuore, con la coscienza, con un interesse sotteso, magari controvoglia o addirittura con risentimento, ma pur sempre una preferenza.
Ogni volta che passeggi per le vie della città, che porti i bambini a scuola, che vai in Chiesa o al lavoro, incontri il 49% delle persone che ha dato a te quella preferenza e che non ti chiedono altro se non di svolgere la funzione delegata. Un privilegio? No, piuttosto un onere.
I maceratesi ti hanno conosciuto come giovane politico quando Carancini era un bravo calciatore di provincia, ti hanno conosciuto come ragazzo determinato, elegante e lontano dalle lobby cittadine. In Regione rappresentavi anche la nostra città ma oggi non è chiaro se rappresenti fino in fondo il tuo Gruppo, decisamente non la minoranza. L’opposizione pare essere disorganizzata, il Pdl fa sentire tante voci che però non costituiscono un coro; i solisti magari sono bravi ma senza un bravo direttore sono solo solisti. A volte si esibiscono in duetti, a volte addirittura in tre, ma se poi mancano gli applausi a cosa serve? Sottolineare che anche la maggioranza è divisa non porta giovamento, il mal comune in politica non è un alibi, è una sconfitta e basta!
A sentire i maceratesi la città non è monocromatica ma se c’è stato il ventennio la colpa (se di colpa si tratta) la si deve ricercare in casa e se ci sarà il trentennio, beh allora magari ve lo meritate pure! L’alternativa non è una creazione dell’elettore, viene prima del voto, nasce durante la legislatura e deve presentarsi matura all’appuntamento. Se non vi è sintonia all’opposizione perché si dovrebbe pensare che ci sarebbe stata in maggioranza.
E’ bastato un giovane in camicia e cravatta, dall’aspetto “birbaccione”, per dare entusiasmo a tanti maceratesi, non solo militanti del Pd. La convention americaneggiante non è dispiaciuta neppure a me, figuriamoci ad un simpatizzante. Si potrebbe dire che Macerata non è la città dell’antipolitica ma di coloro che pretendono la Politica. Ricordi l’entusiasmo che portava Fini in Piazza San Giovanni? Magari non tutti, poi, lo votavano ma in quel momento storico piaceva. Per certi versi, seppur con altro carisma, anche Maurizio Lupi ha trasmesso sensazioni positive quando è venuto in città. Nella scena politica nazionale ci sono senz’altro personaggi politici stimabili ma ora che stiamo perdendo pure la Provincia non sentiamo proprio il bisogno dei big della politica che ci vengono a raccontare come salveranno il Paese, abbiamo bisogno di un po’ di buona politica locale, di voi.
All’ostello Ricci così come al cinema Italia ed in altre occasioni pubbliche il Sindaco ha azzeccato la serata, non c’è dubbio che ha capacità comunicative, che in pubblico è accattivante tanto che mal si comprende come, poi, non lo sia affatto in Consiglio dove la tensione nella maggioranza lo irrita non poco. Sarà la sindrome del presenzialismo? Forse, ma per me tutti i politici locali, di livello, devono esserci quando in città c’è un po’ di rumore. Purtroppo non noto in voi altrettanta passione e voglia di distinguervi, noto piuttosto una protesta a singhiozzo sui temi del giorno.
Se però a voi va bene così vorrà dire che alle prossime il Sindaco verrà eletto direttamente alle primarie del Pd; se invece l’alternativa vuol essere ambiziosa che fare? Ricominciare dalla gente a mio modo di vedere.
Per esempio, a tuo giudizio le amministrazione che si sono succedute e quella attuale mettono al centro della politica la famiglia? Quella tradizionale? Quella che vuole preservare in questa città un futuro per i propri figli? La pagina 12 della vostra Carta dei Valori non dovrebbe essere un manifesto sbiadito (garantire alla famiglia “una tranquilla a quieta vita, in piena dignità”), ma l’occasione per incontrare prima le persone e proporre nella sede istituzionale un percorso condiviso che, per contenuti, deve necessariamente unire i gruppi di minoranza e trovare la sponda di tutti i Consiglieri che si riconoscono in questa esigenza.
Magari al centrosinistra farebbe pure bene ogni tanto perdere le elezioni, ma la città quale concreto beneficio ne trarrebbe se domani governasse questo centro destra? Non guardiamo il passato perché tornerebbe in mente l’autolesionismo, ma aiutateci a guardare al futuro.
Mi perdonerai l’impudenza ed il tu senza maiuscola … ed io, utilizzando il metodo valutativo Ricotta, ti perdonerò il 7- in pagella!
Buon lavoro a te ed a tutti coloro che vogliono bene alla città.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il ruolo dell’opposizione dovrebbe essere quello di controllo dell’attività amministrativa della Giunta, quello di servizio ai cittadini che non si sentono rappresentati e soddisfatti dalla maggioranza di governo, quello di costruzione di un’alternativa di governo, da realizzarsi anche prima della scadenza naturale della legislatura.
L’attuale opposizione Consiliare alla Giunta Carancini è del tutto inadeguata rispetto a tutti questi punti.
L’attività di controllo è scarsa ed inefficace. Il capogruppo del PDL, infatti, sin qui, si è dimostrato incapace persino di ostacolare o impedire l’adozione di atti amministrativi viziati da difetti di legittimità, limitandosi a “parlare” di approssimazione o leggerezza degli atti dell’Amministrazione. Approssimazione e leggerezza non sono concetti giuridici; un’opposizione competente è in grado anche di impugnare, ricorrere, denunciare, riferendosi alle leggi ed ai regolamenti, mettendo, per questa via, il fiato sul collo degli Amministratori.
L’esistenza di un’attività di servizio dell’attuale minoranza, poi, si esaurisce in qualche occasionale interrogazione, sollecitata magari da un comitato non allineato, o in sporadici e tristi quanto inutili comunicati stampa. In sostanza azioni svolte per dimostrare di aver adempiuto all’input del cittadino arrabbiato piuttosto che orientate ad incalzare gli Amministratori per risolvere sul serio qualche problema; insomma, mero outing per conto di cittadini arrabbiati e gruppi non ancora fagocitati dall’imperium PD.
L’idea di porsi, ad esempio, quali messaggeri di trasparenza, pubblicando in rete gli atti che l’amministrazione non pubblicizza, manco sfiora le menti degli esponenti dell’opposizione.
Per finire, il ruolo più importante di una minoranza che si sente opposizione e che vuole costruire un’alternativa dovrebbe essere quello di scavare un solco nel consenso popolare e consiliare della maggioranza, attraverso emendamenti e proposte, attraverso azioni ora di ostruzionismo ora di opportuno sfruttamento delle contraddizioni della maggioranza. Assistiamo, invece, ad una maggioranza si mette in discussione da sola, si divide, polemizza al proprio interno per poi unirsi sotto le insegne del potere e degli affari, senza che l’opposizione riesca a proporre un solo emendamento capace di sfruttare queste debolezze o ad avanzare una proposta che possa alimentare un moto di consenso popolare e politico tale da poter essere approvata o anche bocciata con vergogna dal “monocolore” di governo. In generale si ha la sensazione che regni nei banchi della minoranza un sentimento di rassegnazione rispetto alla propria inutilità, cui consegue una attività di mera sussistenza: sporadiche lamentele, inutili astensionismi, interventi più o meno coloriti come meri attestati di presenza, vana.
Col passare dei mesi, infatti, e lo scemare dell’acredine e del risentimento per le contrapposizioni interne, il sindaco è stato capace di (ri)creare alleanze di comodo e (ri)annodare rapporti un po’ lacerati con la scusa della lotta contro “comuni” nemici. Anche in virtù di questo va riconosciuta al Sindaco una abilità politica pari o superiore alla sua incapacità di governare e di orientare al miglioramento della qualità della vita dei cittadini l’azione della sua Giunta.
Si sa chi comanda a Macerata. Ci si può inalberare e protestare per tutto, per i parcheggi, per le striscie blu, per gli extracomunitari brutti e cattivi, per le scritte sui muri, ma per le cose serie, silenzio.
Sull’urbanistica e la spartizione degli incarichi sono sempre tutti d’accordo.
Dovevano far terminare al Sindaco Anna Menghi la propria legislatura, avrebbe fatto bene al PD che al PDL evitando anche che oggi nel Comune di Macerata ci sono ben 13 gruppi politici. Su quelle 33 firme di sola sinistra e di sola destra alla sfiducia della Menghi, ancora oggi mette in difficoltà la credibilità delle due forze politiche e naturalmente chi le rappresenta. Un po di ordine è molto necessario, quello che sta succedendo a livello nazionale, si ripercuoterà anche nella nostra città, noto che il Sindaco Romano Carancini nonostante i dissidi noiosi al suo interno ci sta provando. Peccato però amico Marchiori che la città in questi anni ha perso molto tempo prezioso, basta guardarsi intorno. ivano tacconi capo gruppo Udc Comune di Macerata
Conosco Pistarelli da una vita, ne ho molto apprezzato da giovane la lealtà e il modo di difendere le sue idee, anche se diverse volte non le ho condivise. L’ho sempre conosciuto come persona dinamica, determinata, propositiva…. non vorrei che subisse le conseguenze di stare in un partito, il Pdl, che sta per implodere e in cui i vari rappresentanti stanno facendo le loro strategie di posizionamento.
@ Marchiori
Il morto, interrogato, non rispose 🙂
Ormai l’ordine dal centro è partito. Silenzio, fino a nuovo ordine. Ma non riguarda solo Pistarelli chiaramente e non solo il PDL.
Fabio Pistarelli, da uomo di partito, è rimasto vittima delle dinamiche interne al PDL in cui, anche prima dello sfascio attuale, vigeva una sola regola e cioè “aspettiamo di vedere che cosa decidono a Roma” (con la variante “in Ancona”). Peccato che a Roma (e in Ancona) non gliene frega assolutamente nulla di Macerata essendo i vari Gasparri, La Russa e co. troppo occupati a mantenere intatti i propri rispettivi apparati clientelari nonché a mantenere i propri rispettivi sederi ben ancorati agli scranni di Montecitorio.
Fabio Pistarelli, tuttavia, ha impersonificato a lungo l’unica speranza di veder realizzata a Macerata un’autentica alternativa al centrosinistra da sempre al governo. Nel 2010 ha fatto una campagna elettorale “all’ultimo sangue” e senza risparmiarsi, rinunciando anche al comodo posto in regione. Ha giocato, in pratica, il tutto per tutto ed ha perso. Ora mi pare che gli manchi proprio la “spinta ideale” a fare il “leader” di un’opposizione frammentata e divisa almeno quanto la maggioranza (ma senza il collante rappresentato dalle logiche di conservazione del potere) e per di più senza un vero partito alle spalle.
Pistarelli siede in Regione da oltre 17 anni. Di fatto è un politico ben inserito nel sistema autoreferenziale che fa finta di scontrarsi nell’agone ma in realtà crede nello statico gioco delle parti….Dovrebbe prendere oltre 8500 euro al mese che a mio avviso è già scandaloso. Non credo sia un ladro ma è di sicuro un difensore dello status quo e dei privilegi accatastati per anni….In fondo ragiona da democristiano pur avendo un passato da pseudo-fascistoide ( se fosse stato un fascista vero lo avrei apprezzato di piu’ pur non appartenendo a quel mondo ) Credo rappresenti il classico esempio di borghesuccio arricchito sulle spalle di tutti noi. Voto 4.
Rettifico…….10.794,57 euro lordi (indennità di funzione di 585,18 euro netti al mese). Per tutti ci sono, poi i rimborsi per le spese di trasporto che vanno da un minimo di 390,30 euro
@ Vilfredo
Oltre a prendere il vitalizio in quanto è stato per 3 legislature in consiglio regionale, quindi appartenente anche lui alla cosiddetta “casta dei Privilegiati”, appena perse le elezioni comunali a Macerata ha ricevuto da parte del suo partito un incarico all’Ansaldo di Genova, (cfr. Resto delCarlino del 2011), questo è stato il vero scandalo. Poi non dimenticare che è capogruppo e coordinatore del PDL locale.
N.B. Chissà come mai nessuno del PDL interviene con un commento??!!
Il coraggio uno non se lo può dare. Voto 5-
Speriamo che il buon Fabio contribuisca almeno a far rimettere in opera le persiane del Palazzo Municipale. Infatti in questo momento al piano nobile della nostra Civica Residenza c’è una trasparenza tale da farla apparire quasi una casa di vetro.
Da votante del centrodestra, condivido il pensiero di Marchiori, se questa maggioranza scandalosa fa il buono e cattivo tempo è colpa anche dell’opposizione assente. Opposizione se ci sei batti un colpo!!! (Magari non qui, ma in consiglio comunali sì…)
L’Avv Marchiori ha colpito al centro. Molto schietto e sincero. Condivido in pieno le sue affermazioni. Centro destra dove sei? Complimenti avvocato! Si faccia avanti sempre così alla grande che riceverà sicuramente l’appoggio di tantissimi maceratesi. (ma non citi renzi per l’amor del cielo!).
Con chi stai adesso? me lo puoi dire?