di Alessandra Pierini
I 450 posti della sala Multiplex di Piediripa non sono stati sufficienti ad ospitare quadri e delegati arrivati da tutte Le Marche che hanno voluto partecipare questa mattina alla mobilitazione generale e ascoltare dal vivo le parole del segretario generale nazionale Raffaele Bonanni. Più di 200 persone sono rimaste in piedi ma non hanno rinunciato a prendere parte ad un momento importante per manifestare contro lo scenario attuale caratterizzato da debito, tagli di bilancio, recessione produttiva, calo dell’occupazione, riduzione dei consumi, caduta del potere d’acquisto delle famiglie, impennata delle sofferenze bancarie e di conseguenza un forte disagio sociale. I presenti si sono uniti alla protesta per chiedere una spending review non fatta di tagli lineari ma in grado di coniugare la lotta agli sprechi e la valorizzazione delle professionalità pubbliche con il mantenimento di servizi efficienti ed in grado di dare risposte alle istanze dei cittadini. E proprio in quest’ottica il segretario della Cisl Macerata Marco Ferracuti ha proposto l’accorpamento e la riduzione dei Comuni maceratesi perchè da 57 giungono ad essere al massimo dieci.
«Molti sono vissuti al di sopra delle loro possibilità e molti vivono al di sotto delle loro responsabilità»: con poche parole, semplici ma efficaci, Bonanni ha definito la situazione che l’Italia vive attualmente e Le Marche non fanno eccezione.
«Le Marche – ha detto Bonanni – debbono essere in grado, come nell’ultimo trentennio, di essere un punto di eccellenza del saper fare le cose, quelle dell’economia reale, cioè i prodotti, le merci così apprezzate nei mercati internazionali e italiani. Bisogna reagire – ha poi esortato parlando delle difficoltà economiche che attanagliano l’Italia – bisogna reagire con forza, e mettere insieme tutte le forze di buona volontà. La recriminazione e la contrapposizione non portano a nulla. E’ un ventennio che tutti si contrappongono agli altri e non c’è mai collaborazione, mai soprattutto tra realtà di buona volontà presenti nell’economia, nel sociale, nella politica stessa, nelle amministrazioni ed è questa l’unica occasione per uscire da questa secca. Noi della Cisl pensiamo che bisogna aprire questa nuova stagione di grande cooperazione tra tutti quelli che hanno a cuore il bene comune».
Il segretario generale Cisl ha auspicato l’intervento sull’organizzazione del lavoro: “E’ certo che le Marche soffrono. Si tratta di una realtà così importante industriale che risente della depressione del mercato interno e anche di alcuni bagliori negativi internazionali. E’ chiaro che va in difficoltà. Se non avesse ancora delle produzioni di eccellenza avrebbe ancora maggiori difficoltà. Ecco perché bisogna intervenire su alcune situazioni che non ci permettono di esprimere il massimo di ciò che possiamo esprimere. Ecco perché la Cisl cerca maggiore salario e sa che il maggior salario non può che venire da una realtà di collaborazione più forte con le aziende. Più che lavorare di più, lavorare meglio, organizzare di più il lavoro”.
Bonanni è stato comunque ottimista su ciò che attende il popolo italiano. «Il futuro sarà sicuramente come il popolo italiano lo saprà costruire. Sarà positivo se noi sapremo invertire la rotta occupandoci dei temi dello sviluppo. Noi dobbiamo essere più impegnati nel fortificare i nostri territori. I fattori dello sviluppo del nostro territorio sono troppo starati debbono essere ricostruiti per ritornare allo spirito che ha portato le Marche e gran parte dell’Italia ad essere una piattaforma industriale importante che ha dato benessere alle popolazioni ma che ha dato anche lustro e forza all’Italia intera. Questo dobbiamo fare. Il resto è rito che oramai dura da vent’anni».
Come giudica la vicenda Fiat? «La Fiat è dentro un tormentone come tutte le case automobilistiche. Perché le auto, i beni durevoli, non si comprano, in questa crisi che c’è. E la concorrenza delle grandi aziende è spietatissima. Quindi capisco che loro interrompano il progetto di raddoppiare la produzione. Tant’è che per noi della Cisl il problema è se concordano con noi che qualora, e quando avverrà, cioè superiamo la crisi, se applicano o no il criterio di Fabbrica Italia che noi già abbiamo sperimentato positivamente con Grugliasco e Pomigliano, con investimenti di circa due miliardi in tutti e due gli opifici».
Dopo aver liquidato con un “No comment!” la questione della polemica Marchionne-Della Valle, Bonanni ha evidenziato le prospettive sul sul mercato estero: «L’export per adesso è andato bene. Per quello che capisco io, con la Cina che perde due punti di Pil (equivalenti al 20% delle esportazioni europee) e con gli altri paesi che depotenziano la loro crescita, e la Germania che depotenzierà, noi rischiamo di non avere neppure quella valvola. Ecco perché bisogna stare molto attenti e rivedere la nostra impostazione. Fare di tutto per pulire tutte le inefficienza di sistema. Noi dobbiamo fortificare le nostre produzioni, quello ci dà benessere. Non le chiacchiere che sento ogni giorno».
Grande fermento nella Cisl Macerata per la visita di Raffaele Bonanni tanto da spingere il segretario provinciale Ferracuti a parlare di «giornata storica». «Siamo dentro un cambiamento ma non ci possiamo rassegnare che da domani il paese starà peggio, quello che conta sono le scelte che dobbiamo compiere oggi sia a livello nazionale che locale. Da domani invieremo una richiesta di dati per capire i bilanci, spese e sprechi perchè lì si possono recuperare risorse. La Regione può legiferare sull’accorpamento dei Comuni e lo deve fare entro ottobre, noi ci auguriamo che alzi l’asticella e aiuti i Comuni a fare la scelta di buon senso che è quella di mettersi insieme. La municipalità va salvaguardata ma i servizi devono essere distribuiti in modo che non ci siano cittadini di serie A e di serie B».
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E adesso chi li sente i sindaci dei piccoli comuni? E quale sarebbe il criterio? La popolazione? L’estensione del territorio? E quale il limite? 5.000 abitanti? Ma io ne ho 4.899, per soli 101 abitanti dovrei accorparmi con Macerata che ha meno estensione in km quadrati? e io, che ho pochi km quadrati ma ho 9726 abitanti perché dovrei accorparmi con il cmune vicino che ha ha’ un’estensione più ampia, ma ha solo 181 abitanti divisi in 18 frazioni? mai con Macerata, mai con Pollenza, sono nato Vissano e non morirò mai Ussitano……..piuttosto faccio un referendum e mi accorpo a Terni o Serravalle del chienti o Colfiorito… e via dicendo.
Avremo da divertirci nei prossimi forum se prendono queste decisioni.
Dagli eventi di questi giorni abbiamo capito che gli sprechi ed agevolazioni non solo ci sono nelle amministrazioni provinciali e comunali ma tanti a livello regionale. E’ chiaro che da Macerata Ancona è lontana; la cronaca di Ancona non arriva ma vi assicuro che da tagliare lì ce n’e’ tanto. A volte accorpare le dirigenze, anche perché lo stipendio di un dirigente equivale circa allo stipendio di 4-5 dipendenti normali.
NOn lasciamoci ingannare dai dati che si sono visti a porta a porta: hanno fatto l’elenco delle regioni che spendono più per i consiglieri . In primis c’era la Lombardia; è normale è la Regione più grande ma i conti veri vanno fatti facendo il rapporto tra questa spesa ed il numero di abitanti. Se qualcuno lo pubblica vedrete che il rapporto della Regione Marche non sarà piccolo.
E’ provato che la soluzione alla crisi è l’accorpamento dei piccoli comuni. La trappola che vogliono tenderci è farci credere che gli sprechi sono nei comuni quando invece rappresentano gli unici Enti dello Stato che sono vicini ai cittadini ed i più controllati da quest’ultimi.Se accorpiamo i piccoli comuni, eliminiamo le Province, il cittadino a chi si dovrà rivolgere in caso di necessità? Andiamo sempre di più verso la centralizzazione del potere. Sarà vero che di questo passo gli unici a mediare tra il popolo e la politica (casta) saranno le Forze dell’Ordine? Spero di no….
Bonanni rappresenta il sindacato che ha tagliato i salari con l’abolizione della “scala mobile”. Il più fedele alleato del Governo Berlusconi. Il “cavalier servente” dell’ amministrazione del gruppo FIAT.
Deve tornare a fare il manovale edile per rieducarsi!
Facciamo il punto! Ad accogliere e ad ascoltare Bonanni nelle sale del Multiplex c’erano 650 persone e a quanto si capisce dal resoconto era tutta gente dell’apparato sindacale provinciale e regionale, di “liberi cittadini” forse qualche curioso e speranzoso di un eventuale pasticcino e bevuta finale. Questi “personaggi” che continuano a parlarsi ed applaudirsi tra di loro e contornarsi di “tutti signorsì” non possono pretendere il voto degli Italiani.
I politici debbono ritornare a parlare al popolo nelle piazze, i “signorsì” applaudono solo per il loro tornaconto personale.
Chissa se qualcuno dei delegati ha chiesto a Bonanni ome mai si è pensionato proprio prima della riforma sulle pensioni. Sapeva forse in anticipo cosa sarebbe successo? Avrà spiegato a chi è senza lavoro e chi invece non può andare in pensione la scelta condivisa con Berlusconi prima e Fornero poi. Avrà spiegato cosa significa pensione contributiva……senza previdenza integrativa ( che non decolla perchè cè disputa su chi dovrà gestirla sindacati-inps-fondi.) Bonanni, Bonanni…….un’altra casta.
Io ci sono stato, e le parole di Bonanni e di Ferracuti sono state “forti” e piene di significato.
@filosolo, @sisetto, @pierre, @ tina1702, se aveste avuto la possibilità di ascoltare di persona le parole ed i concetti espressi dalla Cisl e da Bonanni, se aveste avuto la possibilità di ascoltare le parole dei delegati lavoratori, gente che lavora in fabbrica negli uffici … se aveste avuto la possibilità di riflettere su queste parole, non avreste scritto commenti così superficiali e poco costruttivi.
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Vi ricordo che erano presenti il Sindaco di Macerata, il presidente della provincia e politici regionali, che hanno chiesto tra le varie cose la difesa della provincia …
sapete come ha risposto Bonanni?
“… se non si tagliamo i costi della politica… non si abbasseranno mai le tasse…tasse che pagano lavoratori e pensionati…”
@ William Berrè
A cosa servono le parole se poi a queste non seguono i fatti? Non ti sei stancato di sentirli parlare e magari anche litigare per poi rivederli tutti intorno ad un tavolo a pranzare divertiti insieme, in complicità, ed accordarsi sulle riforme ai danni dei soliti noti lavoratori? No, grazie, io non avrei neanche perso tempo per andare a sentire ciò che avevano da dire. Una curiosità, sei tesserato CISL? Hai anche tu usufruito del permesso retribuito inviato ai tesserati CISL per partecipare all’incontro?
Qualcuno di coloro che hanno partecipato all’incontro, mi sa dire se Bonanni ha dato qualche spiegazione relativamente alle dichiarazioni di ROMITI sulle responsabiltà del sindacato nella gestione Fiat di Marchionne?
Nanni
Bo Nanni Bo
A lavorare
Come va di moda imputare tutte le colpe ai costi della politica. Quanto sietE costati voi lavoratori dipendenti con i vostri permessi sindacali retribuiti? Certo avete fatto fare bella figura ai vostri caPi, ma piuttostoche lavorare avete fatto le comParse per sentire un sepolcro imbiancato che si prenota un posto nel prossimo governo di centro …..(ometto la parola sinistra).
@Germoni , io voglio sentire con le mie orecchie per poter riflettere poi con la mia testa, quindi ci sono andato volentieri, senza permesso sindacale, invece di andare cn la famiglia ho preferito cercare di “capire” meglio cosa succede nella nostra societa’.
Capisco che chi non si uniforma al qualunquismo possa dar fastidio, ma francamente non me ne frega niente, perche’ la consapevolezza, oggi piu’ che mai vuol dire “liberta'”.
@alegnoni, a seguito dell’accordo firmato anche dalla cisl e non dalla fiom, Marchionne ha investito 2 miliardi in due fabbriche Fiat Grugliasco e Pomigliano, questi i fatti, il resto chiacchiere.
Marchionne avrebbe investito solo due miliardi,cancellando i diritti dei lavoratori, caro berre’,diritti conquistati quando tu ancora dovevi nascere….peccato che aveva promesso di investirne dieci di miliardi, ma ha
Preferito investire in America, con i soldi degli italiani. LE chiacchieresono solo le tue! Che non avendo nessuna cultura politica, ti
Permetti di insultare gli altri
@knessi, io non ho insultato nessuno, ho espresso una mia opinione, legittima, o chi prova a riflettere , come dicevo, da’ fastidio?
Bonanni sul tema fiat, in questa riunione , ha detto che Marchionne e’ costantemente chiamato al rispetto degli accordi presi, ma nonostante cio’ alcuni aspetti positivi ci sono stati, vedi Grugnasco e Pomigliano.
…cultura politica, non eri nato… ma cosa ne sai? cmq grazie, come volevasi dimostrare il qualunquismo dilaga e chi non e’ allineato e’ nemico.
Ciao
Lo vedo dalla foto e poi si sente dall’arroganza tipica dichi e’indottrinato in maniera posticcia pseudo professorale da militante di comunione e liberazione (guarda caso esalta la CISL !)