di Gabriele Censi
Genitori e studenti della terza classe dell’Ipsia “Ercole Rosa” di San Severino si sono ritrovati stamattina davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale per chiedere al Dirigente una soluzione per la situazione che si è venuta a creare in seguito all’accorpamento delle sezioni A e B avvenuto all’inizio di questo anno. Ad accompagnarli il sindaco di San Severino Cesare Martini che ha definito indecorosa la vicenda e nonostante le difficoltà oggettive legate alle risorse “c’è stato un errore di programmazione che va sanato perchè c’è anche un problema di sicurezza. Il Dirigente provinciale ha mostrato attenzione alle istanze dei genitori”. Già in questi primi giorni di lezione anche dalle testimonianze raccolte si riscontra che i professori non riescono a gestire gli studenti in spazi ristretti e con problemi di attenzione. La nuova classe risulta formata da 31 alunni, di cui 7 stranieri e 2 in situazione di handicap, 2 nuovi iscritti e diversi ragazzi che presentano difficoltà comportamentali . La scuola si trova in un edificio storico, con aule di dimensioni contenute e, di conseguenza, pur essendo stato assegnato alla classe terza il locale più grande, non è possibile garantire il rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza e all’igiene. La classe svolge le esercitazioni di laboratorio in due turni e lo stesso succede per la palestra. I genitori, si rivolgono alla dirigenza scolastica con preoccupazione per la didattica e per la sicurezza.
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Noi eravamo 32
Dovete chiedere conto a chi negli anni ha sprecato il denaro pubblico a fini clientelari o comunque in maniera scellerata. Costruzioni fantasme, baby pensionati, casse integrazioni infinite, impiegati pubblici imboscati, per non parlare della proliferazioni di enti pubblici (Province, Comunità Montane ecc…) e parapubblici. Ospedali microscopici, tribunalini, Università che hanno sedi distaccate sparse per tutta Italia, per non parlare degli sprechi nella scuola. A Macerata ci sono 4 o più scuole medie, non è meglio farne una sola e farla grande e fuori città con tutte le strutture moderne (laboratori, campi sportivi, palestre degne di questo nome, piscine, mense decenti, ampi parcheggi). Queste risulterebbero molto più convenienti della somma degli attuali istituti per lo più fatiscenti e costosi, potendo realizzare economie di scala. Il personale risulterebbe impiegato in maniera più efficiente e anche il personale amministrativo risulterebbe gestito al meglio.
Le scuole superiori: che senso ha mantenere le strutture in centro creando ingorghi e disservizi nell’ora di uscita/entrata? Si potrebbero vendere gli edifici esistenti (valgono molti soldini visto che sono in pieno centro) e costruire strutture moderne fuori città con le stesse infrastrutture viste pocanzi. Si potrebbe crare una cittadella o distretto della scuola dove collocare tutte le scuole superiori della città, realizzando anche qui imponenti economie di scala. Grazie a questa localizzazione si potrebbero effettuare e potenziare collegamenti bus con frequenze maggiori, si potrebbe dotare questo distretto di un sistema di vigilantes H24 visto che il costo potrebbe essere ripartito su vari istituti che manterrebero, naturalmente, la loro indipendenza amministrativa e didattica. Addirittura si potrebbe, se i numeri lo consentono, una fermata del treno.
Tutto questo permetterebbe di avere costi inferiori e strutture moderne.
Noi eravamo 32 …. tra i quali … Berardi, noto …., Coli, segretario comunale, Colonnelli, Ingegnere, Costa, Costa, si quei Costa, Marini, Ingegnere, Micozzi, psicologo, Notari, Ingegnere, Perri, si Perri Primario presso il reparto di Neonatologia di Macerata, Properzi, dentista, Sabbatini, Dott., Sbarbati, architetto, Vissani, direttore di banca … e molti altri non nominati perchè purtroppo o ci hanno lasciato o non li potete conoscere. Ma nessuno rimasto per strada, nonostante allora fossero iniziate le contestazioni giovanili e la nostra classe fosse considerata di … serie B.
Come vedete siamo sopravvissuti e qualcuno è arrivato da qualche parte. O no?
Giampaolo lei ormai è vecchio e ragiona al passato.
@Allegra. Vecchio si, ma ancora vivo e vegeto eh eh. Sai Allegra cosa ci ha salvato allora? Che eravamo una classe di tutti maschi. Quindi con poche distrazioni durante l’ora di lezione.
A parte gli scherzi, forse domani vengo a San Severino, ti aspetto al bar per un aperitivo. Io non sono vedovo, ma ugualmente allegro. E non per l’alcol, sono astemio. Sono alto un metro e settantadue centimetri, magro, senza pancia e con tanti capelli, qualcuno grigio.
Con una classe di 32 alunni basta entrare e dire chiaramente loro: il primo che disturba, la prima volta si becca una nota, la seconda, un’espulsione di un giorno, la terza di una settimana, la quarta di tutto l’anno.
P.S. “ormai”? ho una vita davanti, conosco un settantacinquenne che vuole candidarsi a presidente del consiglio quando ne avrà settantasei.
Seriamente. 32 alunni di cui alcuni con problemi di handicap e comportamentali sono troppi.