di Matteo Zallocco
Anche la quarta seduta consiliare di esame del bilancio 2012 è stata contraddistinta dalla lotta intestina che sta vivendo il centrosinistra da due anni a questa parte, con l’assise che continua ad essere trasformata in un ring per lo scontro aperto tra una parte della maggioranza e l’amministrazione comunale. E dopo la maratona consiliare sembra finire tutto a tarallucci e vino con la conferenza stampa convocata dal Pd poco dopo la mezzanotte e le rassicurazioni di Giovanni Scoccianti, facente funzioni di segretario dopo le dimissioni di Mandrelli. “Sosteniamo ventre a terra gli assessori e il nostro sindaco”, ha detto il Pd a notte fonda (leggi l’articolo).
Da par suo il sindaco Carancini, apparso particolarmente nervoso durante la seduta di ieri, tanto da arrivare a minacciare le dimissioni, commenta con poche parole: “Prendo atto delle dichiarazioni del Pd, anche se è anomalo sentire la necessità di confermare la fiducia convocando una conferenza stampa a mezzanotte. In questo momento sto facendo delle riflessioni personali e preferisco non aggiungere altro”.
Dal Palazzo intanto trapela che si sarebbe finalmente arrivati ad una conclusione per la querelle piscine di Fontescodella con l’Amministrazione comunale che illustrerà la decisione la prossima settimana nel corso di una conferenza stampa. Nelle prossime ore, invece, il sindaco dovrebbe comunicare l’assegnazione delle deleghe a due consiglieri del Pd: quella alla sicurezza a Romeo Renis e quella ai gemellaggi a Ulderico Orazi.
Massimiliano Bianchini, capogruppo di Pensare Macerata, prova a dare una scossa a questo Consiglio comunale in cui personalismi e litigi vengono prima dei contenuti e delle problematiche da risolvere per la città: “Rimango sempre più stupito di questa situazione incredibile e comica – dice – Il consiglio comunale non può essere inteso come lo spazio dello scontro politico, certi confronti ci dovrebbro essere nelle riunioni di maggioranza e nel tavolo politico che noi chiediamo da sempre. Un tavolo allargato alla città per programmare l’attività amministrativa 2012-2015. Il dato di fatto è che a Macerata manca programmazione e la colpa non è solo dell’Amministrazione ma di tutta la coalizione di centrosinistra, si pensa solo a litigare ed è normale che la gente ci guardi con una certa diffidenza. Dall’altre parte abbiamo un’opposizione spaccata in due e non c’è più una classica distinzione maggioranza-opposizione. Entrambe si trovano in una fase molto difficile e lo scontro continua tra amministrazione e maggioranza rischia di tener bloccata la città per altri due anni e mezzo. Io che giro la provincia come assessore dico che Macerata sta rischiando grosso perchè sta perdendo tempo in discussione vecchie: basti pensare che quasi tutti (tranne noi ed Anna Menghi) si sono dichiarati disponibili sul parcheggio di Rampa Zara dopo un semplice schizzo progettuale di un privato, portando avanti solo chiacchiare su un progetto di cui si parla da trent’anni. Sono veramente preoccupato per le sorti di questa città perché c’è chi sta giocando su discussioni che non porteranno niente di nuovo”.
Dura la presa di posizione del gruppo consiliare del Pdl: “Il sindaco di Macerata è senza bussola e sta trascinando la città in un vicolo cieco – scrive il capogruppo Fabio Pistarelli in una nota firmata da tutti i consiglieri del suo partito -. La dimostrazione è il bilancio di previsione 2012 che neppure dopo quattro sedute di consiglio è riuscito a far approvare dal consiglio comunale, nel quale è da un pezzo privo della maggioranza dei consiglieri, non più disponibili a seguire una Giunta e un Sindaco autoreferenziali e chiusi al limite della arroganza. L’esempio è il voto sul contenimento dei costi della politica e sulla riduzione dell’IMU. In entrambi i casi il sindaco, al limite dell’insulto personale, si è scagliato contro questi emendamenti e chi li aveva proposti o sostenuti, come parte della maggioranza e l’opposizione,votando scandalosamente contro proposte che prevedevano la riduzione dei costi degli organi istituzionali (- 35.000€) e la riduzione dell’IMU per le seconde abitazioni concesse in comodato a figli (da 9,6 a 8 x mille), ma è stato sconfessato dal voto dell’aula che, con il supporto decisivo dell’opposizione, ha approvato i due documenti. Le modifiche al bilancio approvate hanno almeno in parte corretto un bilancio di previsione che rimane pessimo: sono state respinte infatti una serie di proposte dell’opposizione che tendevano a maggiori riduzioni della pesantissima e oppressiva imposta comunale sugli immobili IMU, aumentata fino ai massimi dalla Giunta Carancini e rimasta tale, e di altri emendamenti volti al maggiore sostegno delle fragilità sociali (infanzia, anziani e disabili), delle giovani coppie, delle famiglie, e a migliorare i servizi della città (agevolazioni sulle tariffe di sosta a pagamento) oggi forniti in maniera insufficiente. Il bilancio pessimo della Giunta Carancini lo confessa anche il gruppo del PD, che ha dovuto indire una conferenza stampa per annunciare che voterà questo bilancio di previsione 2012, cioè che farà una cosa niente affatto scontata, come dovrebbe essere per una maggioranza. Questo voto non riuscirà però a dare fiato ad un Sindaco ed una Giunta inadatti se non inesistenti, tanto da aver presentato un bilancio che dopo gli emendamenti approvati dal consiglio comunale, compreso il diniego alla vendita dell’Ostello Asilo Ricci (- 2.448.000 € di entrate per il 2013) è tutto da rifare. Il consiglio comunale sul bilancio riprenderà lunedì prossimo (quinta seduta!). L’opposizione continuerà, come ha fatto, a fare dura battaglia. Il Sindaco ha il tempo per fare ciò che la coerenza imporrebbe sin d’ora a chi non ha più la maggioranza: dimettersi”.
Ieri all’esame del consiglio comunale c’erano sedici emendamenti dei trentadue presentati sul documento contabile predisposto dall’Amministrazione comunale. Tre di questi emendamenti sono passati con il voto anche dei consiglieri della maggioranza e riguardano l’Imu, la vendita dell’ostello Asilo Ricci e i costi della politica.
Il primo emendamento – proposto da Carelli (Pd), Garufi (IDV) e Lattanzi (Comunisti Italiani) – prevede la modifica l’aliquota agevolata IMU per l’abitazione concessa ai figli o a genitori che l’amministrazione aveva stabilito al 9.6%, che viene abbassata all’8%, con un minor gettito stimato in 250 mila euro. Lo stesso emendamento prevede l’applicazione do un’aliquota del 10,60% per i possessori di più di due abitazioni, ad eccezione dell’ERAP e delle cooperative edilizie, nonché la costituzione dei un “Fondo anticrisi” di 100 mila euro. L’emendamento è passato con 19 voti favorevoli (Pdl, PD , IDV, Comunisti Italiani e Mari, e 10 contrari, ovvero Udc, Gruppo Menghi, Lista Ballesi, Lista Conti Macerata Vince, insieme a Verdi, Sinistra per Macerata, Federazione della Sinistra, Macerata è nel cuore e al consigliere Carlini di Pensare Macerata.
No del Consiglio anche all’alienazione dell’ostello Asilo Ricci, per cui erano stati previsti nel bilancio 2013 proventi pari a 2 milioni 448 mila euro da sostituire con la vendita di quote societarie. Astenuti a riguardo il sindaco, i gruppi di minoranza, Borgiani (Federazione della Sinistra) e Gasparrini (Pd). A favore Compagnucci, Staffolani, Carelli, Ricotta, Del Gobbo e Mari (Pd), Comunisti italiani, Pensare Macerata, Verdi, contrari Menchi, Romoli e Renis (Pd). Via libera anche ad un altro emendamento proposto da Carelli e Garufi per un taglio di 35 mila euro ai costi per la politica, destinando pari importo al “Fondo anticristi”. Diciannove i voti favorevoli, quelli della minoranza cui si sono aggiunti alcuni gruppi di maggioranza quali Macerata è nel cuore, IDV, Comunisti Italiani, e i consiglieri del Pd Compagnucci, Staffolani, Gasparrini, Carelli.
L’esame degli emendamenti e la votazione del bilancio proseguiranno nella sedute convocate per il 2 e 3 luglio. Altri argomenti iscritti all’ordine del giorno della seduta sono la risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Pantana del Pdl in merito alla conferenza stampa di Macerata Opera Festival tenutasi al teatro Valle di Roma e la variante al PRG relativa ad un intervento di edilizia convenzionata in contrada Montalbano ed aree limitrofe.
Seguirà la discussione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Staffolani del Pd in merito alla possibile chiusura dell’opera salesiana di Macerata (leggi l’articolo) e alla gestione degli impianti sportivi da parte della P.G.S. Robur, dell’ordine del giorno presentato dai consiglieri Garufi e Meschini dell’Idv in merito agli indirizzi al Consiglio di amministrazione APM, dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Garufi dell’Idv ed altri consiglieri in merito all’attivazione presso la Regione della pratica relativa alla sclerosi multipla e quello presentato dal consigliere Ricotta del Pd ed altri consiglieri in merito al nuovo svincolo di San Claudio. Due mozioni riguarderanno invece l’ingresso ai giardini Diaz (presentata dalla consigliera Pantana del Pdl) e l’aumento della tariffa idrica a seguito della mancata attuazione del risultato referendario (presentata da Gabriella Ciarlantini dei Verdi per Macerata).
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Sig Sindaco —
Se fosse stata una partita – l arbitro avrebbe gia’ interrotto il match per manifesta superiorita’ dell avversario – in questo caso l avversario e’ la sua coscienza – e nella riflessione che sta facendo questo dovrebbe risultarle evidente !!!!
Ma cosa aspetta !!???
… ed allora la maggioranza lo sfiduci… e basta.
@Filippo Davoli
la tua catastrofica veduta di Macerata è stata clamorosamete contraddetta dalla conferenza stampa del PD! Una curiosità, quella che si vede all’orizzonte è Corridonia, Cingoli o Babele?
A parte la boutade, che peraltro ben si addice al momento politico, mi trovo in sintonia con Massimiliano Bianchini la cui riflessione su Rampa Zara meriterebbe un più approfondito esame.
La sfiducia non verrà proposta dai Consiglieri di maggioranza (e per altri motivi nemmeno da quelli di minoranza) perchè questi sanno benissimo che, allo stato delle cose:
(a) il centrosinistra, nemmeno con i miracoli, vincerebbe di nuovo le elezioni.
Il centodestra potrebbe anche arrivare a candidare una zucchina (e presumibilmnte già sarebbe un gigantesco passo avanti rispetto al passato) che il centrosinistra le elezioni le pederebbe (con buone probabilità male) al 1 turno.
(b) i Consiglieri, di numero, sarebbero diminuiti e pertanto un buon 33% degli attuali Consiglieri (di maggioranza e di opposizione) NON sarebbe rieletto (quindi niente gettoni)
Quindi ci sono solo 2 ipotesi: (a) si navigherà, ancorati al porto e senza nafta per i motori, per i prossimi 2 anni e mezzo (e molti faranno finta che si stia navigando in mare aperto) oppure (b) il Sindaco ha uno scatto d’orgoglio e si dimette.
Più facile l’ipotesi ancorati al porto che orgoglio….
A CASA A CASA A CASA!!!!!!!!!!!!!
Qual’è l’animale che vive meglio a Macerata?
La mosca con tutto sta mer.. che c’è in consiglio comunale…
Daje Carancì dimettite prima che te votino contro!!! Te fai una vacanza adesso senza aspettà a San Giuliano, per la poltica bisogna esse portati… tu non lo sei!!!
Ritengo al dila’ di tutto il Nostro
Sindaco Carancini una brava persona e per questo voglio provare a traslarmi nella sua mente- giusto per provare a capire cosa lo fa essere cosi combattivo nei riguardi della sua coscienza- che al 98% gli sta consigliando da un pezzo due cose
1) caro Romano fai il sindaco dei tuoi cittadini e non il sindaco della tua maggioranza- quindi se ritieni che loro vogliono importi i loro interessi a scapito di quelli della gente che ti ha votato – se ritieni che la tua idea e’ quella giusta per il bene di tanti e non di alcuni allora alza la voce e strilla- qui si fa quello che dico io – punto e basta-
Cosi’ come se qualcuno dei tuoi o anche no – ha da suggerirti qualcosa che va verso il bene di tutti e non di alcuni – allora abbassa la voce e accetta i suggerimenti –
2) Caro Romano ti capisco- hai vinto le primarie per un soffio – poi hai vinto il ballottaggio sempre per un soffio – e’ normale che poi hai pensato – ora mi tolgo sassolini e mi invento la “nuova storia ” che subito prima ancora di piacere a te e’ piaciuta anche a tutti noi- ma ahime’ operazione nemmeno potuta iniziare perche’ il protocollo che tu avresti dovuto conoscere diceva che senza l assenso dell anestesista l intervento non poteva essere eseguito – quindi ti sei trovato con l ammalato che giorno dopo giorno peggiora e l anestesista ancora non da l assenso all intervento – non resta che tranquillizzare il paziente morente durante il giro mattutino che il primario fa attorniato dagli assistenti e alla sua domanda ” prof ma quando mi operate ” dandogli il puffetto di rito rispondergli – aspettiamo alcuni risultati di esami intanto pero’ le presento il nuovo responsabile della manutenzione degli ascensori – il Sig . Orazi –
Ma prof la camera operatoria e’ sullo stesso piano della corsia del reparto dove sto adesso – si e’ vero ma l obitorio e’ al terzo piano !!!!!
Mi sa che mi ritraslo nella mia di mente_
scherzi a parte Sindaco Romano Carancini
Cambio metafora
Hai sbagliato formazione
Hai sbagliato riserve
Hai sbagliato modulo di gioco
Hai sbagliato momento per giocare
Considerando poi che avevi avversari di serie inferiore _ direi anche che forse hai sbagliato a voler essere coach !!!!
Secondo me, il fatto che il PD, dopo aver più volte messo in minoranza il Sindaco durante la discussione sul bilancio (l’atto più importante per qualsiasi Giunta), abbia sentito l’esigenza di convocare dopo la mezzanotte una conferenza stampa per dire che il partito sostiene il Sindaco “ventre a terra” dimostra:
a) una buona dose di umorismo, più o meno volontario;
b) poco rispetto per l’intelligenza dei cittadini;
c) il tentativo di rintuzzare in extremis le dimissioni di Carancini, evidentemente dallo stesso prospettate in maniera seria durante il Consiglio Comunale di ieri;
d) l’ormai prossimo fine corsa della “nuova storia”.
Sinceramente non vedo prospettive per questa maggioranza di centrosinistra, che da una parte evidenzia una litigiosità su tutto ormai continua e proprio stucchevole e dall’altra il più completo immobilismo dell’azione amministrativa e di governo.
dai, va bene che ormai la confusione è biblica, ma correggete sta frase:
destinando pari importo al “Fondo anticristi”.
sembra che abbiano finanziato la fine del mondo.
C’è una cosa che non ho capito bene: si riducono le spese della politica e si nominano due nuovi Assessori? siccome non conosco il meccanismo poltronesco-retributivo che vuol dire in “soldoni” che gli eventuali soldi a disposizione invece che, ad esempio, per 10 saranno divisi per 12? se così non fosse non ho capito il risparmio, però ripeto… non conoscendo il meccanismo, magari gli assessori non ricevono compensi e quindi mi sto ponendo un problema inesistente.
Buona giornata a tutti.
Dalla “Città delle Centomila Incompiute” cosa aspettarsi?
E noi di Corridonia ci lamentiamo del sindaco Nelia Calvigioni che almeno sa tenerli tutti per le…?
@ cammellorob
Gli assessori non ricevono compensi? Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah……….
@ Sellone
Ma lo sa, caro amico, che spacciare il Sig. Sindaco per un duro e puro alla fine risulta lesivo della sua intelligenza? Uno così duro e così puro non avrebbe mai potuto reggere in consiglio come capogruppo per dieci anni (cosa che invece gli è riuscita così bene da guadagnarsi pure la candidatura a sindaco). Quindi, o è stato colpito da un fulmine di “biancanevite” il giorno dopo l’elezione, oppure la realtà è un po’ differente da come lei – pittorescamente – la dipinge.
Per esempio gli assessori: lei è proprio sicuro che il Sig. Sindaco abbia sbagliato la formazione? Non le è mai sorto il dubbio che invece, magari, è stata scientificamente scelta una formazione debolissima per poter avere gioco facile su di essa? Certo, è un rischio: perché avrebbe potuto blindarsi con un vicesindaco forte, per esempio. E poi perché non è detto che tutta la cittadinanza si beva la “nuova storia” dei neofiti al potere.
Però il Sig. Sindaco deve aver accettato il rischio, con sprezzo del pericolo, non considerando (o considerando non sufficientemente bene) che il Consiglio Comunale, parimenti, non era percorso da altrettanto neofitato.
A questi aspetti ci ha mai pensato, caro amico? Ha mai pensato, cioè, che non si tratta tanto – manicheisticamente – di buoni da una parte e cattivi dall’altra (quale che sia la parte)?
In questa nuova storia, se vittime ci sono, siamo solo noi.
avrei bisogno anche di un’altra consulenza, ci sono volontari che si intendono di bilanci, così magari facciamo altre 4 risate?
Era inevitabile che, in presenza di un appuntamento importante come il bilancio, malumori vecchi e nuovi venissero a galla in modo così marcato. E forse ci troviamo di fronte ad un panorama politico unico in Italia. Una maggioranza divisa che ripetutamente mette in crisi il Sindaco e la Giunta e una
minoranza anch’essa divisa che si limita a sfruttare gli scivoloni della maggioranza. Ma sopratutto sembrerebbe una disputa tra Avvocati. Ricotta, Mandrelli, Netti contro Carancini, Blunno e Pantanetti e Pistarelli, Sacchi, Pantana,Carbonari contro tutti. Non è che sia una novità. Oggi sono appena 10 ma anche in passato il governo della città e il Consiglio Comunale, su fronti opposti, sono stati molto spesso rappresentati da questi professionisti legittimamente eletti che hanno animato anche in modo spettacolare i Consigli. Tutto regolare. Ma a volte sembra quasi che a prevalere sia una specie di deformazione professionale applicata alla politica (sarebbe interessante in proposito fare una indagine sul numero dei professionisti, non solo Avvocati, sempre presenti nelle Istituzioni).
Ritornando in tema, stante la situazione attuale, solo un atto estremo del Sindaco potrebbe modificare lo stato di preoccupante immobilismo che sta caratterizzando la Giunta e il Consiglio.
Il motivo è semplice. Il Sindaco è consapevole di tenerli in pugno. Via Lui via tutti. La maggioranza e l’opposizione non vogliono assolutamente andare a casa, sarebbe una incognita troppo rischiosa. Allora? Per il momento possiamo solo assistere al gioco delle parti. Ma la cosa grave è che il momento drammatico che stiamo vivendo imporrebbe uno sforzo comune e non divisioni. Un pizzico di buon senso: deporre le armi e abbondare ambizioni e interessi personali. Poi con senso di responsabilità da parte di tutti ricercare priorità e obiettivi comuni che devono essere limitati e realizzabili, subito.
In alternativa, in presenza di una persistente incompatibilità politica e caratteriale, un gesto semplice. Come diceva un vecchio politico maceratese, per dimettersi da Consigliere, da Assessore o da Sindaco non occorre un certificato medico.
Credetemi è con vero dispiacere che dico queste cose. La mia esperienza amministrativa, tra luci e molte ombre, non mi permette di dare giudizi e sentenze. Di una sola cosa posso vantarmi. Rispetto massimo dell’Istituzione senza aver ricevuto in cambio nulla, nessun vantaggio e nessun favore, anzi qualche amicizia persa e qualche vigliaccata. So che questa dovrebbe essere la regola ma purtroppo non lo è per tutti. Svegliatevi prima che sia troppo tardi, prima che i cittadini aggiungano al diffuso sentimento dell’anti politica il disprezzo verso le Istituzioni. Una strada senza ritorno.
Caro Giovanni,
è interessante la tua riflessione sulla presenza di tanti avvocati in Consiglio Comunale, tutti alla prese con una sorta di inconsapevole deformazione professionale applicata alla politica cittadina.
Consentimi, da avvocato esterno al Consiglio Comunale e per nulla interessato a farne parte in futuro, di aggiungere una mia ulteriore riflessione al ragionamento politico che nella parte finale del tuo commento hai poi sviluppato.
Il tuo appello al buon senso mi sembra ormai troppo tardivo. Il rapporto tra Sindaco e maggioranza di centrosinistra è ormai del tutto inesistente e a mio avviso anche del tutto irrecuperabile. Tra l’altro, l’ultima spaccatura non è arrivata su una questioncina di secondaria importanza, ma sul bilancio preventivo (preventivo qui è solo un modo di dire), cioè sul documento che più di ogni altro caratterizza la politica annuale di un’Amministrazione Comunale. Tra l’altro, gli emendamenti provenienti dal fuoco amico, irridente e provocatorio, hanno completamente snaturato il documento contabile elaborato dalla Giunta.
Io penso che qualunque altro Sindaco, in una situazione del genere, si sarebbe immediatamente dimesso, cosa che, a quanto si capisce, Romano per adesso ha solo minacciato, e da qui è venuta fuori l’ipocrita e improvvisa conferenza stampa notturna del PD, che, con grande sprezzo del ridicolo e dell’intelligenza dei cittadini maceratesi, ha sostenuto di appoggiare “ventre a terra” l’attuale Amministrazione (!!!!!).
Caro Giovanni, credimi, l’unica cosa vera che Romano Carancini ormai tiene in pugno è la sua personale dignità, già messa a durissima prova in questi due anni di governo dal proprio immobilismo e dalla crescente e ripetuta ostilità della sua stessa maggioranza. Non ha più alcun senso per lui continuare in una situazione del genere (Mandrelli docet), frustrante ed umiliante per tutti. Questo è il momento per Romano di un dignitoso passo indietro.
La città ha urgente bisogno di una nuova classe dirigente, di facce pulite e possibilmente giovani (anche se inesperte), di gente che non abbia niente a che spartire con i comitati d’affari che sino ad oggi hanno immobilizzato Macerata.
Caro Peppe,
forse il Sig. Sindaco capisce che, se si dimette, il ruolo di sindaco se lo scorda per i secoli a venire…
Per Filippo
Questo è sicuro! Ma adesso, bloccato com’è, Romano sta forse esercitando il ruolo di Sindaco? A me non sembra.
Salve, come al solito passavo di qua (dato che il lavoro che svolgo me lo permette visto che da solo non posso licenziarmi) ed ho letto la considerazione del sig.Bommarito che riporto qui sotto:
La città ha urgente bisogno di una nuova classe dirigente, di facce pulite e possibilmente giovani (anche se inesperte), di gente che non abbia niente a che spartire con i comitati d’affari che sino ad oggi hanno immobilizzato Macerata.
Una prima considerazione e che personalmente credo che il Sindaco sia ovvio che sia “contrastato” proprio da quei comitati d’affari e dalle eminenze grigie che li collegano da anni con la politica ufficiale nostrana, il che in fondo, non è altro che lo specchio della politica più in generale; credo anche che abbia un altro “tarlo” che lo roda: per uscire da questa spirale ormai non ha altre soluzioni che scoperchiare la pentola affaristico-politica, ed è facile immaginare quello che può comportare per il partito e per il suo personale credo politico, oppure continuare ad attirare i fulmini su di sé e la sua Amministrazione e lasciare le cose come stanno; penso anche che stia valutando se ne valga la pena: magari farlo potrebbe significare per il futuro semplicemente cambiare “colore” e “comitati”.
Quanti, onestamente, al suo posto lo farebbero? la coscienza ed il proprio credo personale sono una cosa, il coraggio di farlo un’altra, farlo valutando i rischi un’altra ancora; il sig. Carancini sembrava essere partito con l’idea di fare a Macerata l’equivalente della “primavera di Praga” e i carri armati non sono arrivati solo perchè è intervenuta prima la STASI.
Consigliarlo? NO! Quando ha deciso di candidarsi a Sindaco, dato che è stato in politica da sempre e quindi quei meccanismi contro cui, suppongo personalmente, era deciso a lottare li conosceva bene, sapeva a cosa andava incontro. A lui decidere se è più importante la coscienza di aver fatto la cosa migliore per sé, per la città o per il partito.
Un’altra considerazione più attinente alla frase del sig.Bommarito, che quando si è fatto portavoce dell’affare Caccamo la sua decisione l’ha presa: personalmente non credo che sia una condicio sine qua non che una eventuale nuova classe dirigente debba essere giovane e/o inesperta per non essere preda delle grinfie dei soliti noti, basta che sia pulita (il che equivale a dire si dedichi alle esigenze della città prima che alle proprie) e che capisca l’elementare meccanismo che la tenga fuori da quelle grinfie.
Buon pomeriggio a tutti.
Purtroppo una nuova classe dirigente non si improvvisa. Io non ho votato Carancini perché imputo alle amministrazioni che con continuità hanno governato la mia città, tutte sinistrorse, settarismo ideologico, nessuna trasparenza ed imperdonabili errori. Tuttavia ora che Carancini è il Sindaco della città è lui il mio Sindaco, e voglio credere che per quanto gli é possibile intenda e sappia operare al meglio. Non trovo traumatico dunque che non vi sia perfetta corrispondenza tra le sue determinazioni e quelle che si maturano in consiglio, e che la parte che lo ha candidato e sostenuto alla carica esprima anche forti dissensi nei suoi confronti. Trovo anzi che ciò sia un segno di maturità politica, il necessario e faticoso processo di una democrazia meno partitocratica e più personalistica e partecipativa. Ogni decisione pubblica è necessariamente traumatica, dobbiamo saperlo e metterlo in conto, e non costruirvi sopra sterili contrapposizioni: che il sindaco dunque faccia il sindaco ed i consiglieri facciano i consiglieri con spirito costruttivo di lealtà senza sovrapposizione dei reciproci ruoli. E’ solo in questa fucina che può maturare una vera classe dirigente.
@ Peppe Bommarito
Adesso il Sig. Sindaco sta tenendo duro per non mollare la presa, costi quello che costi. E se costa immobilismo totale, va bene anche l’immobilismo totale.
Perché non molla la presa, chiedi? Che ne so… io per orgoglio (o dignità) l’avrei già mollata. Oppure avrei cambiato atteggiamento. Mi chiedo (e ti chiedo): non sarebbe più semplice che il Sig. Sindaco mettesse a parte delle soluzioni che intende applicare ai problemi anche i componenti della sua maggioranza, invece di metterli puntualmente di fronte al fatto compiuto (pensa quando firmò di sua esclusiva sponte l’ampliamento del Palazzetto…)?
Ufficialmente vigono il “sostegno” da una parte e la “nuova storia” dall’altra. Dietro le quinte, magari al tavolo di un caffè, molti esponenti della sua maggioranza, quale che ne sia il partito di provenienza, lamentano che se il sig. Sindaco li avesse messi a parte della bozza di bilancio con un po’ di anticipo rispetto alle 48 ore precedenti, forse non ci sarebbe stata l’onda di emendamenti in Consiglio a cui abbiamo dovuto assistere e le correzioni si sarebbero potute effettuare precedentemente la discussione consiliare.
Perché si comporta così? Eppure è stato capogruppo per dieci anni, lo sa bene come funziona l’istituzione comunale, quali leggi lo regolano. Niente: lui tira dritto, sempre più arroccato su sé stesso. Muoia Sansone con tutti i filistei? Proprio no, caro Peppe: il Sig. Sindaco non vuole mollare la presa per niente al mondo. Molti invocano che sia la maggioranza a staccare la spina. Ma perché mai? Sì, sarebbe forse la soluzione più sempilce. Ma creerebbe un eroe. Invece così, pian piano si vede sempre più chiaramente che le uniche vittime – lo ripeto – siamo noi.
Caro Peppe in assenza di un atto estremo che può fare solo il Sindaco il mio appello al buon senso era riferito non solo al centro sinistra ma a tutto il Consiglio Comunale. E non tanto per far galleggiare Sindaco e Giunta fino alla scadenza naturale ma per rispetto dei cittadini che sono confusi e incazzati per le sceneggiate che puntualmente si consumano dentro il Consiglio e non solo. Capisco che non ci sono le condizioni a causa di rapporti che si sono logorati e che lasciano spazio solo a veleni e rivincite personali. Ma almeno ho provato a sognare, in questo particolare momento, un’isola che non c’è. In altri tempi e con altre teste una soluzione a termine sarebbe passata. E allora se proprio non si può teniamoci questa maggioranza, questa opposizione, questa Giunta e questo Sindaco e speriamo in un miracolo.
Per Filippo
Veramente nei bar al centro di Macerata io ascolto accuse verso il Sindaco da parte di autorevoli esponenti della sua maggioranza ben più gravi di una mancanza di coordinamento con il Consiglio oppure di decisioni prese in via autonoma senza una previa consultazione. Quello che io ascolto è la disistima totale, il disprezzo, insieme ad accuse pesantissime che riguardano anche l’onestà personale di Carancini (il quale, secondo questi suoi amici e compagni di maggioranza, rimarrebbe attaccato alla sua poltrona solo per fare bottino, consapevole che politicamente parlando non ha più alcuna chance).
A dire la verità, sento analoghe accuse da parte di personaggi più vicini a Carancini nei riguardi di più di un esponente dei gruppi consiliari che fanno parte della maggioranza di centrosinistra, all’interno della quale si sta svolgendo questo balletto veramente indecoroso.
Ti garantisco che le accuse che da una parte e dall’altra della maggioranza vengono reciprocamente mosse sono ben più pesanti e diffamanti di quelle che vengono dalle stesse forze di opposizione.
Ora io mi chiedo: se questa è la situazione, che ce ne importa di chi farà il primo passo per mettere fine ad una situazione palesemente insostenibile e chiaramente dannosa per l’intera città di Macerata? Come la metti la metti, ma è indubbio che questa Giunta e questa maggioranza hanno entrambe clamorosamente fallito.
Ridiamo ai cittadini il diritto di eleggere una classe politica del tutto nuova!
G. Maulo, A. Menchi, Carancini; ogniuno a modo suo ha cercato di raccontare una “NUOVA STORIA” e ha fallito.
Ora sotto un’altro.
@ Bommarito
La soluzione più semplice è: tornare a votare….