di Luigi Labombarda
Niente da fare per le tre formazioni maceratesi di Terza categoria, impegnate negli spareggi regionali per la promozione: Esanatoglia, Macerata 1921 e Real Molino si fermano ad un passo dal traguardo. Dopo le gare di andata la situazione era sì complicata, ma non impossibile da ribaltare, e invece le tre rappresentanti della nostra provincia non sono riuscite a superare l’ultimo scoglio. Il Macerata 1921 torna da Morciola di Colbordolo (PS) con una sconfitta per 1-0 per mano del Pesaro: dopo il 2-2 di Macerata la squadra di Conicella era chiamata a fare l’impresa, presentandosi in campo con una squadra molto offensiva e cercando di mettere pressione ai pesaresi. Dopo aver subito la rete che ha deciso l’incontro, su calcio di punizione, i maceratesi avrebbero pure trovato il gol del pari con Ruffini, un gol probabilmente valido che però l’arbitro ha annullato per fuorigioco. Nel finale di gara sono stati vani gli assalti dei biancorossi, rimasti pure in nove per le espulsioni (entrambe per doppio giallo) di Cocchi e Ruffini. Il Real Molino vince la gara di ritorno per 3-2 al “Toscana” di Monte San Giusto con la Viridissima Apecchio, ma in virtù dell’1-0 dell’andata sono comunque gli ospiti pesaresi a festeggiare la promozione: una gara dalle tante emozioni, con i sangiustesi prima in vantaggio, poi sotto per 2-1 ad inizio ripresa e la rimonta quasi impossibile, per di più in 9 contro 11, fermatasi ad un solo passo dal sogno. L’Esanatoglia viene eliminata dal doppio confronto con l’Osimo, ma non sconfitta: dopo lo 0-0 dell’andata, gli uomini di Di Piero non riescono ad andare oltre l’1-1 nel ritorno in casa. Al vantaggio al 29’ di Lorenzotti su rigore, l’Osimo ha risposto con Giampaolini da calcio piazzato al 60’; nonostante il tentativo nel finale di gara fallito da Ruffini, sono gli osimani a festeggiare il salto di categoria con un risultato che sa tanto di beffa per Mamudi e compagni. Restano così solo tre le formazioni che salgono in Seconda categoria (Fabiani Matelica, Vis Civitanova e Robur, vincitrici dei tre gironi maceratesi) a fronte delle quattro dello scorso anno: pesa in questo senso anche la formula scelta dal Comitato regionale con il sorteggio integrale, anziché gli accoppiamenti per vicinanza che avrebbero garantito più equità tra tutte le province marchigiane.
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