Maceratese in D(elirio)

Dopo sette anni la squadra biancorossa torna a vincere il massimo campionato regionale. A Cagli finisce 1 a 0 con gol di Cacciatore. Circa 800 tifosi arrivati da Macerata per festeggiare la promozione e alle ore 21 tutti in piazza della Libertà

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La presidentessa Maria Francesca Tardella festeggiata a fine partita

cagliese-maceratese-6-300x233di Filippo Ciccarelli

(foto-servizio di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)

Tre anni di tribolazione nel campionato d’Eccellenza, prima di riguadagnare la serie D. Tanto è bastato alla Maceratese per tornare nel campionato interregionale, a sette anni dalla strepitosa vittoria della corazzata che stravinse il campionato nella settimana di Pasqua contro la Civitanovese (gol di Crocetti all’Helvia Recina). In mezzo il rischio di un fallimento, la rifondazione con il prefisso Fulgor, un campionato acciuffato per i capelli a Calcinelli di Saltara, a pochi chilometri da Cagli, vinto sul campo contro il Real Metauro ma con l’aiuto fondamentale della Vis Pesaro vincitrice dei playoff, che ha certificato la permanenza nel massimo campionato regionale.
La rifondazione di quest’anno ha fatto cogliere ai biancorossi una striscia impressionante di risultati utili consecutivi specialmente nel girone di ritorno – con la vittoria odierna sono 14 partite consecutive senza sconfitte, l’ultima a gennaio a opera del Corridonia – dove la Maceratese è tornata a riprendersi di prepotenza il primo posto lasciato prima in custodia alla Fermana e poi al Tolentino.

cagliese-maceratese-2-2-300x191La stagione del ritorno in serie D è anche quella dei tanti record che vanno scritti di diritto nella storia della società: il filotto di 10 vittorie di seguito; il gol (probabilmente) più veloce di tutti i tempi siglato da Orta a Fossombrone dopo appena 14 secondi; la prima volta di un presidente donna alla guida del sodalizio biancorosso, esordio bagnato con il primo posto in campionato. Record anche per Mattia Benfatto – bandiera storica, nonostante la giovane età, del calcio biancorosso – e Marco Bucci, protagonisti oggi, come sette anni fa, della vittoria del campionato di Eccellenza . E  una menzione speciale, con i tempi che corrono, la merita anche il pubblico che ha seguito la Maceratese in una stagione fantastica, ma disputata in un campionato di Eccellenza. Le presenze fatte registrare in casa e in trasferta dai supporter biancorossi sono, in media, almeno doppie rispetto a quelle del già citato campionato 2004/05. Non era scontato il feeling tra la rinata SS Maceratese e i suoi tifosi, ma il lavoro svolto in questo senso dalla dirigenza, che ha proposto iniziative a tutto tondo per riavvicinare le famiglie e i più giovani alla squadra, ed i risultati maturati sul campo, hanno fatto riaccendere la scintilla tra la squadra e una città affamata di calcio ma che da anni ha vissuto più dolori che gioie.

cagliese-maceratese-4-300x200L’ESODO
E per chiudere in bellezza, sono arrivati in massa a Cagli. Le auto listate di biancorosso, la gioia di esserci, la sensazione di poter essere di nuovo orgogliosi della squadra della propria città, in un anno contrastato per lo sport maceratese, con l’addio del softball ai palcoscenici nazionali ed internazionali, ma anche con l’epica rimonta della Lube nella finalissima scudetto contro Trento, e con la Virtus Pasqualetti vicecampione d’Italia. Quanti sugli spalti del Comunale? Difficile dirlo con certezza, complessivamente un migliaio di spettatori hanno assistito alla partita, 800 dei quali provenienti dal capoluogo.

Già un’ora e mezza prima del fischio di inizio erano centinaia i supporter assiepati ai cancelli del settore ospiti.

LA CRONACA

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Al 10′ Cacciatore viene fermato, dopo un lancio di 40 metri operato da Russo, al momento di entrare in area di rigore da Casavecchia: cartellino rosso ineccepibile e punizione dal limite, che però non porta frutti alla Maceratese.

Il forcing dei biancorossi è costante, e già al 13′ Carboni sfiora la traversa dopo aver fatto rimbalzare il pallone. L’unica volta che i padroni di casa si affacciano dalle parti di Carfagna è grazie al calcio di punizione calciato al 15′ da Cabello, e neutralizzato magistralmente sulla linea di porta dall’estremo difensore biancorosso.

Dal 24′ in poi si intensifica l’assedio della Maceratese: prima con la punizione di Cacciatore respinta da Gerbino, poi con l’occasionissima capitata sul piede di Rosi al 27° e su cui il numero 1 della Cagliese è bravissimo ad opporsi. Al 32′ Cacciatore colpisce a botta sicura di sinistro dall’interno dell’area di rigore ma è ancora Gerbino a dire di no grazie ad un colpo di reni. Ancora più solare la palla capitata a Piergallini al minuto 34, frutto dell’abilità dello stesso centrocampista e dell’uno-due con Cacciatore che lo libera all’altezza del dischetto, ma è ancora il portiere della Cagliese a salvare il risultato.

 

cagliese-maceratese-2-5-300x210Nella ripresa il risultato si sblocca quasi immediatamente, Russo dalla sinistra, dopo una sgroppata di 30 metri confeziona un assist al bacio per Cacciatore che di potenza e rabbia infila sotto l’incrocio un pallone sul quale Gerbino non può proprio arrivare. Al 13′ Piergallini da due passi non concretizza un’occasione nata sull’asse Carboni – Rosi, ma la Maceratese non ha da preoccuparsi, perché da questo momento in poi i giocatori pensano solo a fare accademia. Al triplice fischio del signor D’Ascanio scatta la “canonica” invasione di campo delle centinaia di tifosi biancorossi.
La Serie D, adesso, è una splendida realtà.

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cagliese-maceratese-2-300x178CAGLIESE

Gerbino 7,5 (26′ st Pettinelli sv), Giacchi sv (15′ pt Rebiscini 6), Bartoli 6, Maggioli 6,5, Fiorani 6, Casavecchia 5, Bianchi 6, Pierpaoli 6,5, Cossa 5,5, Cabello 5,5, Buroni 5,5 (16° st Capodacqua 6).

A disposizione: Marcucci, Pieretti, Serafini, Del Re. Allenatore Scardovi

MACERATESE

Carfagna 6,5, Donzelli 6,5, Russo 7, Arcolai 6,5 (34′ st Benfatto), Troli 7,5, Cucco 6,5, Piergallini 6,5 (22′ st Biancucci sv), Bucci 6,5, Cacciatore 7, Carboni 7 (32′ st Massetti sv), Rosi 7.

cagliese-maceratese-5-300x245A disposizione: Martinelli, Tartabini, Bruno, Eclizietta. Allenatore: Di Fabio

Arbitro: D’Ascanio di Ancona (Principi – Carriero)

Reti: Cacciatore al 9° st
Note: spettatori 1000 (800 circa da Macerata). Ammonito Cacciatore, espulso Casavecchia. Calci d’angolo 3 a 1 per la Maceratese, recupero 1 + 0.

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LA ROSA VINCITRICE DEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA 2011/12

Portieri: Pierfilippo Carfagna, Roberto Martinelli.

Difensori: Luca Arcolai, Mattia Benfatto, Roberto Cucco, Francesco Donzelli, Francesco Russo, Matteo Tartabini, Federico Traini, Alessandro Troli.

cagliese-maceratese-2-1-300x200Centrocampisti: Davide Biancucci, Marco Bucci, Nicola Cacopardo, Valerio Carboni, Francesco Eclizietta, Luigi Giandomenico, Alberto Massetti, Matteo Piergallini, Bruno Antonio Rosi.

Attaccanti: Cristian Cacciatore, Mario Orta.

Giocatori ceduti nel corso della stagione:
Carlo De Marco (attaccante, all’Atletico Truentina), Tomislav Grcic (centrocampista, svincolato), Nikola Olivieri (centrocampista, svincolato), Francesco Romanski (centrocampista, in prestito al Tolentino).

 

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