Dopo un lungo interrogatorio gli arrestati escono dalla Questura di Macerata intorno alle 3.30. Tutti i dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in tarda mattinata (foto Picchio)
di Alessandra Pierini
(foto-servizio di Guido Picchio)
Ancora un preoccupante episodio di criminalità a Macerata e dintorni. Oggi pomeriggio intorno alle 19,15 una banda di rapinatori ha preso di mira il caveau della Fitist di Piediripa. I malviventi, armati di taglierini e scacciacani, si sono introdotti nei locali dell’azienda e dopo aver immobilizzato i tre metronotte di servizio, legandoli, hanno caricato su due furgoni, di proprietà della Fitist, banconote per un importo quantificato dagli investigatori tra i 20 e i 30 milioni di euro, e hanno tentato la fuga. A dare l’allarme al 113 della Questura è stata la centrale operativa della Fitist con sede a Jesi che ha riferito di una rapina in corso all’interno del caveau a Piediripa dove gli addetti alla sicurezza della sede centrale, avevano visto alcuni uomini che stavano immobilizzando i metronotte della sede maceratese.
Subito dopo la telefonata al 113 della Questura di Macerata, gli agenti della “Volante” e della Squadra Mobile sono arrivati sul posto e contemporaneamente sono stati informati della presenza di quattro malviventi con volto travisato da maschere di carnevale. Gli operatori hanno chiuso tutte le uscite della Fitist bloccando anche il furgone che stava uscendo dal caveau con a bordo tutti e quattro i malviventi, ai quali è stato intimato l’alt. Gli uomini, tutti laziali, sono stati arrestati con la collaborazione di una pattuglia dei Carabinieri intervenuta nel frattempo in ausilio. Sul posto anche personale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Sono in corso tuttora accertamenti volti a capire come i rapinatori si sono introdotti all’interno del caveau e soprattutto come sono riusciti a superare le 7 porte blindate che lo proteggono. Al momento sono in corso interrogatori anche dei titolari dell’aziende per raccogliere elementi. Gli investigatori stanno inoltre valutando l’autenticità dei documenti dei quattro uomini che fino ad ora si sono rifiutati di parlare. I rapinatori sono di età compresa tra i 40 e i 55 anni. Attilio Clementi, 53 enne di Guidonia è stato arrestato dai carabinieri. Massimo Morresi e Giuseppe Coppola sono invece i nomi che risultano dalle carte di identità di altri due rapinatori mentre il quarto non aveva documenti. Non si esclude la complicità di una talpa all’interno dell’azienda.
La Fitist era già stata protagonista della cronaca lo scorso 1 febbraio quando una banda armata assaltò uno dei suoi furgoni portavalori (leggi l’articolo).Anche in quella occasione il colpo non riuscì, i rapinatori non prelevarono neanche una banconota dal furgone.
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Aggiunte le foto degli arrestati portati via dalla Questura intorno alle 3.30 dopo un lungo interrogatorio. Gli investigatori renderanno noti i particolari nel corso di una conferenza stampa programmata in tarda mattinata
Grande operazione congiunta di Polizia e Carabinieri!!!
Complimenti per il risultato e per la sinergia che è stata trovata nell’occasione tra le due diverse forze dell’ordine.
Attenzione perchè anche questa vicenda dimostra come la nostra provincia sta sempre più diventando terra di conquista di bande di malavitosi della criminalità comune e organizzata, nonchè zona elettiva per il riciclaggio, che sta interessando con evidenzia sia la costa che l’entroterra.
Di seguito il link dell’articolo con i particolari resi noti oggi in conferenza stampa:
https://www.cronachemaceratesi.it/2012/03/09/la-mala-romana-dietro-lassalto-al-caveau/167220/