Marsel Myfatari era in Italia da poco tempo. Era arrivato ad ottobre, poi era rientrato in Albania per tornare in Italia il 12 dicembre. Non aveva fissa dimora e fino a ieri nessun parente o familiare si era fatto vivo per riconoscerlo. Quando è morto, ucciso da un colpo di pistola alla testa, sparato dalla Smith & Wesson regolarmente detenuta da Stefano Terrucidoro, consulente finanziario di 62 anni, a casa del quale era andato con due complici a rubare, Marsel aveva in tasca il passaporto, mille euro in contanti e la foto di una bambina.
Intanto Stefano Terrucidoro si è allontanato dalla casa di contrada Ricciola dove, la notte di Natale, si è consumata la tragedia e vive altrove. «Non è nè un eroe da mitizzare, nè un giustiziere – ha spiegato uno dei suoi legali, l’avvocato Massimiliano Belli, facendo riferimento ai commenti che hanno riempito Cronache Maceratesi, forum e social network. Ha sparato per difendersi, è un uomo spaventato di fronte ad un assalto in stile ‘Arancia meccanica’ e ha sparato per avvertimento.
Vanno avanti le ricerche della banda, di un possibile nascondiglio nelle campagne, anche se non si esclude la possibilità che si tratti di pendolari. Molti sono gli elementi raccolti dagli inquirenti e le indagini condotte dai carabinieri di Civitanova e coordinate dal sostituto procuratore Andrea De Feis, possono contare sui tanti elementi raccolti sia in casa di Stefano Terrucidoro che addosso a Marcel Myfatari.
Intanto continuano i messaggi di solidarietà nei confronti di Stefano Terrucidoro e lo stilista di Osimo Luca Paolorossi ha persino proposto una fiaccolata proprio davanti all’abitazione violata: «L’imprenditore di Recanati – scrive Paolorossi sulla sua bacheca di Facebook – che ha sparato al ladro albanese uccidendolo è stato indagato per eccesso di legittima difesa, se decidono di arrestarlo organizzerò una fiaccolata davanti casa sua e faremo di tutto per bloccare il fermo,stavolta dobbiamo stare tutti uniti e dimostrare che lo stato sta sbagliando, non è uno scherzo, può capitare a tutti». Il messaggio di Paolorossi ha già collezionato 163 commenti.
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«Non è nè un eroe da mitizzare, nè un giustiziere – ha spiegato uno dei suoi legali, l’avvocato Massimiliano Belli, facendo riferimento ai commenti che hanno riempito Cronache Maceratesi, forum e social network. Ha sparato per difendersi, è un uomo spaventato di fronte ad un assalto in stile ‘Arancia meccanica’ e ha sparato per avvertimento
non servono le fiaccolate ma i forconi
Ma ha fatto bene,come farebbero molte persone…….non ne possiamo più di queste schifose leggi di merd@…tutti i furti a Macerata,le ladre arrestate ma dopo una settimana rilasciate…..dopo un po sno state scoperte a rubare a casa del poliziotto,ed ora mi sembrano di nuovo libere,dato che sono sempre alla stazione di macerata……..qui o ci facciamo giustizia o cambiano le leggi,ma dato che non cambiano,come si suon dire “chi per sè,fa per tre” quindi tocca farsela da soli,la giustizia
Ma quale carcere!!!! Santo subito!!!!!
gustiziere
La legge non è uguale per tutti.
Vai a rubare? Non ti fanno niente.
Ti entrano in casa con le mazze, ti spaventi e spari? Vai in galera.
Meglio un mal processo che un buon funerale. Forza Terrucidoro!!!!!!
Ma il Fascio sulla targhetta a fianco al numero civico dell’abitazione avrà inciso in qualche maniera sull’andamento dei fatti?
al min 8:34 : http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-06d31c95-0804-4492-89a0-6a80068486ca-tgr.html#p=0