di Roberto Scorcella
Vigilia di Natale movimentata con furti in serie, inseguimenti e colpi di pistola. Il tutto a cavallo fra Civitanova, Montecosaro e Morrovalle. Scene da film, inusuali per le nostre zone, con un finale dove la tragedia è stata evitata soltanto per un puro caso.
Tutto è cominciato tra Montecosaro e Trodica di Morrovalle intorno alla mezzanotte, quando tanti cittadini erano in chiesa per la tradizionale messa della notte di Natale e le loro abitazioni sono state prese di mira dai ladri. Qualcuno, però, ha notato i movimenti sospetti nelle case e ha avvertito i carabinieri. Nel frattempo, i malviventi si erano già dati alla fuga, ma sono stati intercettati da due pattuglie in un’area di servizio a Civitanova. Quando i ladri si sono resi conto che per loro la situazione si era fatta complicata, hanno cercato la fuga tentando di investire due carabinieri che erano scesi dall’auto di servizio. I militari sono riusciti a schivare l’auto che stava per colpirli e hanno sparato in direzione dei fuggitivi mirando alle ruote.
Uno dei proiettili esplosi dai militari è andato a segno e i malviventi hanno imboccato la superstrada 77 con una gomma forata in direzione monti, ma sono stati bloccati da altre due pattuglie dei carabinieri che si erano posizionate in modo tale da ostruire la carreggiata all’altezza di Trodica.
Con comprensibile stupore i carabinieri hanno scoperto a bordo dell’auto due persone: due minorenni magrebini di 16 e 14 anni. Entrambi sono stati arrestati. Uno dei due presentava una ferita da arma da fuoco ad un piede, conseguenza di uno dei colpi esplosi dai carabinieri che avevano evitato di essere investiti. Infatti, nella rocambolesca fuga uno dei giovani si era aggrappato al portapacchi dell’auto.
Altri due complici, entrambi magrebini minorenni di 16 e 14 anni, che erano riusciti a dileguarsi durante la fuga sono stati rintracciati all’alba di oggi al termine di una vera e propria caccia all’uomo in cui sono state impiegate nove pattuglie e che ha fornito risultati positivi. Le indagini hanno portato anche al rinvenimento nelle campagne intorno Civitanova di ben cinque autovetture rubate in zona nei giorni scorsi e poi date alle fiamme in quella che per i quattro minorenni è stata una notte di ordinaria follia.
Secondo gli inquirenti, i quattro arrestati sono parte di una banda che nelle scorse settimane ha razziato la zona, mettendo a segno numerosi furti. Si indaga anche per verificare la presenza di ulteriori complici.
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purtroppo dovremmo farci labitudine a questi fatti….
ITALIA COSA NOSTRA ITALIONI STUPIDI
basta! ci vuole LA GALERA!! non se ne può più mia figlia ha paura a uscire di casa che gli vendono le siringhe. e poi arrivano i social network che li difendono a questa gentaglia
“Basta violenza contro gli immigrati”
L’appello di Enrico Caraceni, presidente del Consiglio comunale di Potenza Picena
42 2Email0sabato 24 dicembre 2011 – Ore 12:50 – 525 letture
Pena di morte per questi parassiti!
signori sono anni che predico che questa gente in maggioranza sono dei delinquenti senza scrupoli perchè cercare di investire le forze dell’ordine significa essere dei veri e propri delinquenti disposti a tutto e la giustizia e le istituzioni li premiano con i permessi di soggiorno facili per poter usufruire a qualziesi tipo di privilegi nei confronti dei cittadini italiani che devono solo sottostare a questo schifoso sistema autodistruttivo dell’italia e questi fatti quando queste persone non giravano succedevano una volta ogni dieci anni adesso sono fatti quotidiani!
la legge di Charles Lynch…..
La soluzione a questo scempio, è semplice. Eliminiamo questi delinquenti prima che si riproducano.
In galera??? Ai contribuenti un carcerato costa circa 130,00 € a giorno. Per me i lavori forzati sono il minimo, legati ai piedi uno dietro l’altro e a spaccare pietre, pulire i greti dei fiumi o delle strade. Oppure a casa loro, nessuno li ha chiamati. Andando avanti così si arriverà ad azioni di razzismo incontrollate, anche perché la legge non assiste gli onesti cittadini.
@ viagaribaldi
Questa gentaglia va rimandata al proprio paese senza se e senza ma. Tuttavia, se nel frattempo lei riesce ad evitare di fare di ogni erba un fascio, ci fa più bella figura lei e ce la fa fare meno brutta a noi.
si doveva intervenire radicalmente prima…CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA!!!
Il mio pensiero e gratitudine va inevitabilmente a coloro che, anziché trascorrere il natale serenamente con le proprie famiglie, hanno tutelato la legalità mettendo a repentaglio la loro vita.
L’operazione e’ stata condotta in modo esemplare, ma sarebbe stato lo stesso se uno dei giovani fosse morto? Il militare avrebbe rischiato una indagine a suo carico come avvenuto in altre tragiche occasioni?
E poi, siamo sicuri che sia attuale un sistema che considera un rapinatore sedicenne “minorenne” ai fini dell’applicazione della legge penale? Inoltre, se e’ minorenne e come tale va trattato, non sarebbe giusto far scontare la pena carceraria anche ai genitori che li hanno avviati alla professione? Infine, quando usciranno dalla casa protetta, torneranno ad abbracciare i propri familiari o questi avranno perso la potestà genitoriale con divieto di vedere i figli?
Certo il fenomeno sta assumendo delle connotazioni veramente drammatiche-
Certo lo stato d’animo di noi tutti- si sta mettendo al pari di quello del popolo Svizzero che fino agli anni 70 scriveva fuori i locali ( “ ingresso vietato ai cani e agli Italiani “ )
Il primo impulso che si ha leggendo di questi articoli è quello di far piazza pulita di tutte queste persone
che o per necessità o per altri motivi si trovano costrette a delinquere – ma poi- la cosa che mi viene da pensare una volta smaltita la rabbia- è questa—
ma alla messa della notte di Natale cosa sono andato a fare ????
Sono queste le cose che Gesù nascendo e poi morendo per noi voleva trasmettermi ???
Penso quindi che la cosa migliore da fare-sarebbe quella di- munirci di strumenti legali tali- da permettere alle forze dell’ordine di non sentirsi tutori dell’inutile –perché due ore dopo averli presi- poi le attuali leggi glieli fanno di nuovo trovare di fronte —
Sto parlando dei delinquenti in generale e non solo degli immigrati—
SE non si fosse capito sono un cristiano cattolico…
Grazie-
Ma i signori che scrivono qui sopra anche il 25 dicembre non ce l’hanno una splendida, armoniosa e cattolicissima famiglia italiana con cui festeggiare il Santo Natale, piuttosto che stare avanti al pc a chiedere la pena di morte per dei quindicenni ?
signior filippo d’avoli io scrivo quello che penzo e c’ho 37 mipiace significa che gli italiani veri e la gende per fortuna capiscono!quanto vi piace a voi comunisti fare i discorsi complicati intanto pero’ questi continuano a farsi i comodi a casa nostra! ha ragione andremink ci vogliono i lavori forzati COME MINIMO che proprio non se ne puo piu’
Ma perfavore! Ma basta con questi stupidi e falsi moralismi per la miseria! Sta gente va presa, calciata nelle chiappe e rispedita a casa loro! Non ci vogliono tornare? Allora lavori in italia a gratis per 10 anni e sconti la pena! I quindicenni non vanno messi alla pena di morte? Bene, hanno tentato di investire due carabinieri, se ci fossero riusciti avrebbero spezzato piu famiglie…..mi spiace che lo abbia colpito solo ad un piede, era meglio se lo centrava alla testa. Bisogna fare pulizia gente…….perchè anche nelle marche cominciamo ad essere messi male……
lasciate perdere il maceratese!!!!!!!!!!!!
@ Sig.ra Bruschini.
Sig.ra Bruschini – so che il suo sentimento quando avvengono queste cose e’ condiviso dalla gran parte delle persone – E’ naturale che la nostra comunità – abituata da sempre a fare dei valori quali- l onesta’- il lavoro il senso di rispetto verso i suoi simili -quando sente uno di questi valori-essere messo in discussione dai comportamenti delinquenziali- da chi magari ha avuto la sfortuna di essere nato in qualche paese che non lo ha messo in condizione di aver avuto il minimo sindacale -quali il pane e l ‘acqua fin da quando e’ nato e che per questo e’ stato costretto- magari a 14 o 16 anni ad affrontare 3 gg di mare in tempesta e forse dopo aver pagato 5.000,00 € morire perché il panfilo da 30 mt sul quale avevano iniziato la loro crociera e’ affondato – si senta arrabbiata -tanto da chiedere la pena capitale per loro . Ora mi permetto di chiederle con assoluto rispetto delle sue idee e convincimenti- se lei avesse avuto la pistola al posto dei carabinieri- veramente avrebbe mirato alla testa ? E lo avrebbe fatto cosi come scrive anche dopo aver saputo che avevano 14 e 16 anni ????—Rispondo io per lei — sono sicuro di no !!!!
E sempre e comunque queste feccie di delinquenti!!!E c’e’ chi li difende pure!!!
buttassero via pure la chiave della cella…questi vanno stroncati sul nascere
Se avessi potuto avere la possibilità di mirare, si, lo avrei fatto. A me non interessa della loro condizione umana, ci sono compaesani, amici, parenti che si trovano nella stessa condizione dopo 20 anni di lavoro. Eppure le assicuro che non vanno in giro a rubare macchine o a falciare i carabinieri. Se i carabinieri non si fossero spostati, secondo lei, i delinqunti li avrebbero falciati? Rispondo io per lei, SI.
io dico la mia cmq io dico che c’è gente e gente le pene vanno scontate ognuno nel proprio paese di appartenenza siete stati colti in flagranza vi faccio giudicare da un tribunale non italiano ma magrebino vediamo e poi come si spiega che i minorenni vanno in giro tranquilli con l’auto ma stiamo scherzando chi difende questa gente è al loro livello
QUOTO ANDREMINIK E AGGIUNGO CHE IN QUEL MODO SI RISOLVE IL PROBLEMA DELLA CAPIENZA NELLE CARCERI…..POCA???NOOOOOOOO!! PER OGNI POSTO CI POSSIAMO FAR STARE 2 DELINQUENTI. MENTRE 1 LAVORA 12 ORE L’ALTRO SI RIPOSA POI SI SCAMBIANO!!
qua se qualcuno rimane ancora con le mani in mano tocchera prendere provvedimenti seri per il bene e l’incolumminta delle nostre famiglie uno non puo uscire di casa e deve aver paura di tornare a casa e trovare tutto sotto sopra ma i delinquenti devono stare in carcere e se sono di un ‘altro paese devono essere giudicati dal un tribunale del paese di appartenenza di cause in italia ne abbiamo troppe gia con i connazzionali figuriamoci si ci mettiamo anche loro quindi se nel loro paese vige la pena di morte sono problemi loro ci devono pensare prima di combinare guai verso un paese dove si è ospiti
Sig.ra Bruschini
Le voglio bene comunque —- anche se non ci condividiamo
Buone feste
alcuni di loro mi sa ke nel loro paese nn toccherebbero neanke una mosca e quando vengono qui’ si danno alla pazza gioia
….uno dei tanti esempi di che fine hanno fatto i centinaia di minorenni sbarcati a Lampedusa e dispersisi nel territorio italiano. Del resto prima o poi i frutti arrivano. Queste persone che sono vissute nei loro paese, magari privi di tutto ( che poi a volte non è vero, perchè volendo un futuro possono averlo anche nei LORO paesi) vedono la nostra” ricchezza” come una cosa piovuta dal cielo senza pensare che chi ha qualcosa, se l’ha fatto col sudore di decenni di lavoro.
Cioè io sono un loro coetaneo e sono Italiano.I miei genitori mi hanno educato con il ritegno di non rubare,rubare,ecc. e quando vedo queste cose mi ci [email protected] parecchio,perchè a loro se rubano o uccidono non succede nulla,cioè li arrestano ma poi li liberano dopo una settimana,mentre se noi beviamo un bicchiere di vino ci tolgono la patente e ci arrestano….
Poi quello che mi fa [email protected] ancora di più è che a loro danno di tutto di più (case popolari,materiali scolastici,soldi,ecc.) e vogliono sempre di più!!! Noi per guadagnare ciò dobiamo lavorare pesantemente!!
Io direi come la signora Bruschini,cioè che dovevano mirare alla testa,così che si fermeranno prima o poi tutti quanti…
A loro li crescono qui senza ritegno e non è possibile,dato che qui siamo in ITALIA E BISOGNA RISPETTARE LE LEGGI ITALIANE!!!!! ALTRIMENTI BISOGNA FARGLIELE RISPETTARE DA NOI CON LE MANIERE FORTI!!!