di Laura Boccanera
Una mareggiata in piena estate che ha rischiato di rovinare la stagione turistica. E’ successo la scorsa notte quando il vento forte ed il mare mosso hanno lambito le coste di Porto Potenza Picena arrivando fino alle sdraie e agli ombrelloni. Una situazione non più tollerabile secondo l’associazione Valorizzazione area mare sud: “è urgente che le istituzioni intervengano per risolvere il grave problema dell’erosione costiera dovuta alle mareggiate – dice il presidente Stefano Costantini – il pericolo del mare che lambisce le strutture pubbliche e private presenti sul litorale marchigiano non è più una questione caratteristica delle stagioni invernali ma, si presenta in maniera sempre più costante in ogni momento dell’anno, è per questo che le aree a rischio che ora sono prive di protezione devono essere dotate di infrastrutture idonee a salvaguardare la pubblica incolumità e proteggere le strutture turistico residenziali”. Una bella grana in effetti anche per gli chalet che prima sono stati danneggiati dalla mareggiata della primavera scorsa e ora da quella di piena estate. Problemi anche a Porto Recanati dove i danni sono ingenti nonostante gli sforzi per far tornare presto tutto alla normalità e non vanificare la settimana più intensa per il turismo.
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Mi pare che ai comuni non frega niente nè dei bagnini nè dei turisti.So proprio bravi!!!!!!
Il comune di Porto Recanati spende bei soldoni per i fuochi artificiali per attirare i turisti, ma per i danni delle mareggiate cosa sta facendo? In alcune zone la spiaggia quasi non esiste piu’.. ed i turisti se ne vanno.
L’anno prossimo lasceremo il campeggio di Porto Recanati ed andremo a P.S.Elpidio.
Meno fuochi e spari e piu’ fatti.
sono anni che a PORTORECANATI ad ogni mareggiata invernale la regione sinistroide di Spacca si presenta con i suoi assessori dicendo: ” abbiamo i soldi tra poco inizieremo a posizionare le scogliere nel lungomare centro-sud” . la protezione della costa DEVE essere a spese della regione quindi il comune fa bene a spendere nei fuochi d’artificio almeno riempie ristoranti.
mentre gli assessori regionali si fanno 50 giorni di ferie alla faccia nostra dal 20 luglio al 10 settembre….
“La costa divorata dal mare Serve subito un intervento”
Potenza Picena. E’ arrivata anche nella zona Sud di Porto Potenza la tempesta d’acqua che ha spazzato la costa nella giornata di lunedì, danneggiando le attività turistiche degli stabilimenti balneari.
Attrezzature di spiaggia travolte dall’acqua e arenile che in certi punti è letteralmente scomparso, lasciando solo una striscia di sabbia utile a mettere al riparo ombrelloni e ospitare lettini. L’evento è avvenuto in condizioni meteorologiche prive di eventi temporaleschi e ha dimostrato a chi si è trovato a constatare con i propri occhi la gravità della problematica.
E’ bastata una condizione di mare mosso per creare apprensioni e mettere in serio pericolo i bagnanti presenti in zona, rendendo precarie le infrastrutture di spiaggia e quelle private a causa delle mancanza di scogliere emerse”.
Un episodio sicuramente imprevedibile quello accaduto lunedì ma a conseguenza del quale i nostri amministratori non possono non tenere conto dei timori di chi si trova ad essere, giorno dopo giorno, sempre più indifeso, costretto a vedere le sorti della propria attività e dei propri beni immobili in balia delle onde del mare.
Un ulteriore timore oggi viene rappresentato dall’annunciato riallineamento delle scogliere emerse a nord di questo litorale, che se messo in opera senza un opportuno studio delle correnti marine potrebbe generare alla parte sud , dal “Belvedere” fino alla foce “Asola” priva di scogli,delle conseguenze calamitose quindi, per avere assicurazioni l’associazione “Valorizzazione Area Mare Sud” ha richiesto l’accesso agli atti amministrativi relativi al progetto di posa in opera del Riallineamento Scogliere per valutarne l’efficacia.
Una richiesta alla quale tutt’oggi non è giunta alcuna risposta.
Pertanto abbiamo inviato all’amministrazione comunale una diffida ad intervenire fino a che non ci verrà data, la giusta possibilità di una valutazione.
La nostra Organizzazione ritiene che, dalla foce Asola fino al Belvedere sono necessari interventi urgenti, che prevedano appunto la posa in opera delle scogliere emerse, indispensabili per difendere la sicurezza dei residenti e la stabilità delle strutture abitative presenti sul litorale, frequentemente danneggiate dal mare.
Con questo grido di allarme vogliamo evidenziare la necessità di non sottovalutare più questo problema e chiediamo a chi ha il compito di governare di non dilungare ulteriormente la soluzione definitiva del problema con inutili attese, inoltre rivolgendoci alle opposizioni affermiamo che non servono superflue strumentalizzazioni con i vari proclami politici, ma servono fatti concreti, azioni urgenti e definitive.
Noi chiediamo alla Giunta Regionale rivolgendoci all’intero consiglio che è urgente e necessaria la rivalutazione, l’approvazione di un adeguato piano spiaggia, il finanziamento delle dovute protezioni in mare, per quei territori che ne sono sprovvisti.
Edifici privati e pubblici, attività turistiche e ricettive vengono costantemente messi in pericolo da dissesti idrogeologici causati dalle mareggiate.
Il pericolo del mare che danneggia le varie strutture presenti sul litorale marchigiano non è più una questione caratteristica delle stagioni invernali. E’ un problema che oramai reclama una soluzione con la posa in opera di nuove scogliere.