L’inchiesta per abuso d’ufficio sul sindaco di Pioraco e assessore provinciale Giovanni Torresi, resa nota in questi giorni, ha creato imbarazzo all’interno dell’Idv. Alcuni dei componenti del partito d’appartenenza, infatti, già non vedevano di buon occhio il fatto che Torresi ricoprisse, nonostante quanto previsto dal codice etico del partito, più cariche amministrative e allo stesso tempo più ruoli all’interno del partito in cui è vice coordinatore regionale, coordinatore provinciale e commissario cittadino di Civitanova Marche.
I fatti di cui dovrà rispondere Torresi e che sono stati oggetto di un esposto presentato dalla minoranza, risalgono al 2007 quando avrebbe fatto eseguire dei lavori caratterizzandoli come urgenti per evitare le gare d’appalto e affidare gli incarichi a sua discrezione in tre diversi casi: «L’urgenza era assoluta in tutti i casi- ha spiegato – avendo avuto un contributo di 700.000 euro dalla Regione per miglioramento sismico delle scuole di Pioraco, ho affidato il progetto, dopo un bando pubblico come previsto dalla legge, a 2 ingegneri, successivamente, il contributo è lievitato a circa 2 milioni di euro perchè nel frattempo, dopo indagini sul cemento dell’edificio si è costatato che le scuole erano a rischio crollo. Le scuole sono state chiuse, i bambini trasferiti nei containers e il progetto era da rifare, quindi con urgenza assoluta di avviare prima possibile i lavori. Ho evitato di rifare il bando per individuare nuovi progettisti e ho esteso l’incarico agli stessi ingegneri. Ora dopo due anni e a tempo di record i nostri studenti hanno scuole nuove. Nel fine estate 2007 cade un masso di enormi proporzioni sull’unica strada comunale di accesso alle cartiere Miliani Fabriano, quindi cartiere bloccate e rischio incolumità per i cittadini. Vigili del fuoco, genio civile, tecnici della Provincia e Regione hanno redatto un verbale dichiarando la gravità della situazione. Non avevamo il tempo per un bando, le cartiere avrebbero chiuso e oltre 200 operai avrebbero rischiato il licenziamento. Per finire cade un masso cade un masso sopra una macchina nei pressi del centro di Pioraco, per fortuna solo danni materiali, arriva la Provincia, decreta la somma urgenza e dopo 2 mesi ci finanzia con 200.000 euro i lavori di messa in sicurezza,affido subito i lavori direttamente come previsto dalla legge. Non avrei potuto fare altrimenti»
L’inchiesta che ha visto Torresi protagonista ha portato Gianfranco Borghesi, ex coordinatore regionale, sostituito da Davide Favia, a chiedere le sue dimissioni in uno scambio di mail tra i componenti dell’Idv. «Nel partito mi sembra tuttora in vigore un codice etico che impone a tutti i candidati di dichiarare, nel momento della presentazione della candidatura elettorale, eventuali pendenze giudiziarie; mi chiedo se tu abbia sottoscritto, come mi auguro, tale codice nel momento in cui ti sei presentato candidato alle recenti consultazioni provinciali di Macerata e se, all’atto della sottoscrizione, tu abbia dichiarato il procedimento al quale, scopriamo, eri stato sottoposto. Non credi che sarebbe stato più saggio non esporti ulteriormente sulla scena pubblica? Tu, alla carica di sindaco di Pioraco recentemente hai aggiunto quella di assessore provinciale di Macerata oltre ai numerosi incarichi di partito. Ti sembra che, stante il procedimento penale in corso, fosse necessaria tale assunzione di responsabilità? Fermo restando che nelle condizioni in cui ti trovavi era inopportuna la tua candidatura nelle liste per il rinnovo del consiglio provinciale, sarebbe comunque stato segno di rispetto verso tutto il partito non assumere almeno il ruolo di assessore. Sinceramente provo un forte disagio nel constatare che sempre più si stia derogando a quel principio di etica pubblica, intriso di sincero spirito repubblicano, che IDV aveva posto come orizzonte politico per la rinascita morale, civile ed economica del paese».
L’invito a dimettersi non poteva che arrivare dalle file del Pdl. Il coordinatore provinciale Mario Lattanzi infatti non usa mezzi termini: «In un Paese in cui si è indagati per una telefonata e rinviati in giudizio perchè “non si può non sapere”, le accuse qui sembrano pesanti, visto che si parla di appalti. Non so se il presidente della Provincia era a conoscenza dei problemi giudiziari del futuro assessore. Sarà il caso che si dimetta. E’ un consiglio in linea con quanto viene normalmente chiesto a indagati del Pdl. Non sarà questo il motivo per cui Pettinari non ha ancora distribuito le deleghe?».
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Ecco come comincia bene il governo Pettinari!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Personalmente quando ascolto o leggo notizie di questo genere mi viene dentro un’immensa tristezza. Al di là di come andrà a finire credo che si dovrà analizzare bene il tutto. Sul fatto il codice etico dell’IDV non ci credo proprio. Ho letto spesso sui giornali anche di area di sinistra che Di Pietro, da quando è entrato in politica è passato da 2 proprietà (1 casale di campagna ed 1 appartamento) a circa 40 immobili in quanto lo statuto dell’IDV permette di intascare i soldi del finanziamento del partito a Di Pietro stesso che può farne uso proprio. Lo ha detto numerosi ex-esponenti dell’IDV in primis Elio Veltri .
Riporto l’intervista a Veltri:
Perché ruppe con Di Pietro?
«Questione di metodo e trasparenza. E dire che non sapevo ancora nulla…».
Cioè?
«Non sapevo che Italia dei valori è, per statuto, controllata da un’associazione che si chiama sempre Idv e ha solo tre soci: Di Pietro, sua moglie e Silvana Mura (deputata e tesoriera del partito, ndr). Sono solo loro tre che gestiscono soldi e proprietà. E pensi che il presidente del partito può essere sfiduciato solo dai tre soci e non dagli iscritti. Mi chiedo: è democrazia questa?».
http://hurricane_53.ilcannocchiale.it/2008/07/19/elio_veltri_tonino_dove_hai_pr.html
Sono semplicemente curioso se tutto questo è vero oppure no. Grazie
Credo che le dimissioni siano il minimo che possa fare (Sindaco, Assessore Provinciale, Segretario Provinciale IDV, Vice Segretario Regionale IDV, Commissario IDV di Civitanova Marche).
Mi auguro che sia tutto una bolla di sapone però, come ho già scritto in precedenza, attendo fiducioso un comunicato da parte, o del Direttivo Provinciale, o da quello Regionale e soprattutto dal responsabile nazionale on. Rota.
Capisco le difficoltà del momento, però la base del partito credo che abbia il diritto di sapere e soprattutto essere rassicurato sul fatto che all’interno dell’IDV esiste “ANCORA” un Codice Etico.
Ah! Dimenticavo, attendo anche qualche parola dal neo segretario comunale dell’IDV.
Caro Alessandro Savi sei ancora convinto della giustezza della tua adesione all’idv, visti i personaggi provinciali e regionali che la compongono? Cosa hanno in comune con te?
in Italia non potremo mai andare bene finkè una persona fisica svolge + ruoli e non lascia spazio agli altri… una persona, un ruolo, uno stipendio! ke amarezza!
conosco personalmente Torresi, non ero a conoscenza di questi fatti, ma credo sia giusto x il bene di tutti agire in maniera veloce quando ci sono pericoli in vista onde evitare sgradevolissime stragi…
Alla ghigliottina, alla ghigliottina! E’ cominciato il periodo del terrore. Torresi, valuta in piena libertà e coscienza se dimetterti da assessore provinciale, tanto non hai deleghe, ma fino a sentenza non ti tiro le pietre e, a maggior ragione, non dovrebbero tirartele i tuoi, a meno che non abbiano di mira (come pare!) il tuo posto. Capisco quanto sia ora scomoda la tua posizione in seno al partito delle manette. Aspetta l’inevitabile ukase da Montenero di Bisacce. Quando si dice la nemesi storica!
Cosa cosa???
Si libera un posto di Assessore?
Pettinari, mi autocandido… 🙂
(ps: Carancini mi autocandido anche come Direttore Artistico/Sovraintendente, tanto peggio di Pizzi e Ricciarelli non riuscirei a fare, nemmeno se ci mettessi tutto l’impegno possibile) 🙂
CERASI, mettiti in fila e non sgomitare! Mi sono candidato molto prima di lei a rendere un servizio alla comunità, sia che si tratti di posti all’APM in posizione meschina, o di direzione del Ronf come Traviato, o di assessorato comunale spurio o su rotelle, in posizione retta o curva a scelta del Sindaco, cioè “ad libidinem”. Ora, se si libera un posto di assessore senza delega in Provincia, credo proprio di averne per primo l’opzione, perché, modestia a parte, nessuno più di me ha il diritto/dovere di saggiare a posteriori le proprie inclinazioni professionali nel governo collegiale del territorio e contemporaneamente percepire l’indennità assessorile di ricerca e formazione professionale. Sono anche disposto a partecipare agli apritivi cul turali e a dare pizzi a richiesta.
La lettera che l’ex coordinatore regionale dell’IDV Borghesi ha pubblicato fa molto da pensare.
Per non parlare dell’anomalo statuto del partito che mette i fondi letteralmente in mano a 3 persone (di cui 2 sono marito e moglie).
Chi di giustizialismo ferisce….
Di un comunicato ufficiale neanche l’ombra. Mah!!!!!!!!!!!!
@mus
Ma io lo farei, come tutti del resto, “pro bono…”
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pro bono mio c/c 🙂
@ Cerasi,
sarebbe anche disposto a rinunciare alle Popp di Sophia ?
@ mus
Lascerei libero anche il Rigo-LETTO….
Onestamente non capisco tutte queste sterili polemiche, non mi sembra ci siano dei requisiti particolari per entrare in un partito qualsiasi e candidarsi. Perchè invece di sprecare parole al vento non lo fate anche voi e vi mettete in gioco con la vostra faccia? …e vi assicuro che non sono dell’idv!
@ Oscar
Quello che tu chiedi lo faccio da anni. Figurati che io metto la mia faccia anche qui… 🙂
In quanto al merito sarei daccordo sulle sterili polemiche se non si trattasse di coloro che si ergono a paladini della legalità. Non secondo la mia, ma la LORO moralità, basterebbe essere indagato per doversi dimettere da tutto, che siano dunque conseguenti. Ma la storia ci insegna che tutti i populisti, moralisti, giustizialisti, giacobini, alla fine sono rimasti vittime dello stesso meccanismo perverso che hanno messo in atto. Robespierre, inventore della ghigliottina, è finito ghigliottinato. Se fossi dell’idv, inventore della galera facile, mi preoccuperei.
Torresi può dare tranquillamente le dimissioni da assessore dal momento che fa tutto Pettinari. Non ha ancora stabilito le deleghe e gli assessori fanno solo rappresentanza. Controlla e firma tutto Pettinari. QUESTO SAREBBE IL NUOVO LABORATORIO MARCHIGIANO!!!!
Per essere il Partito delle mani pulite, niente male. sarebbe interessante il motivo vero per il quale il Sindaco non ha rifatto la gara come da legge.
Novità sul comunicato ufficiale? Tutto tace.
Credo sia una tattica, restare in silenzio tanto prima o poi il popolo dimentica.
Ma io NO!!!!!!!!!!
1° agosto. Comunicato ufficiale? ASSENTE. A questo punto tutte e 5 le cariche resteranno in mano a Torresi.
Cari dipietristi se il partito è questo allora……………..