Scrive Nazareno Agostini, capogruppo Pdl in Consiglio provinciale:
I segretari del Partito Democratico, dell’Idv e dell’Udc ci hanno raccontato di aver costruito il loro accordo provinciale sulla base di un preciso programma amministrativo. Leggendo il documento, tuttavia, non si riesce ad individuare alcun elemento innovativo e nessuna chiave di volta per lo sviluppo maceratese: nulla che non fosse già stato scritto e che la giunta di centro destra non avesse già iniziato ad attuare. Poi ci hanno detto che gli assessori sarebbero stati scelti esclusivamente in base alle loro caratteristiche e competenze professionali: in realtà, dopo un lungo tira e molla fra i partiti di sinistra, abbiamo visto nominati, in maniera scontata, i primi fra i consiglieri eletti, e perfino la componente femminile obbligatoria è stata nominata con la logica delle correnti interne al PD.
Ora, da circa un mese abbiamo questi assessori che possiamo definire “virtuali”, perché nessuno di loro ha deleghe conferite; ma allora, se non svolgono una attività ben determinata, avranno il coraggio di riscuotere la loro indennità? Ancor più grave è il fatto che queste persone non abbiano ancora potuto dedicarsi ai rispettivi settori di competenza, con tutti i problemi connessi, che evidentemente attendono presenza, ricerca di soluzioni, lavoro, sacrificio, partecipazione e condivisione territoriale. Non va certo meglio per i lavori dell’organo di indirizzo e controllo, il Consiglio. Dopo due convocazioni, la maggioranza ancora non è stata in grado di porre in discussione la formazione delle sue Commissioni.
Questo modo di portare avanti l’azione amministrativa non ha nessuna efficacia di fronte all’urgente necessità di rimettere in moto un ente (e i suoi molti settori e dipendenti) da troppo tempo bloccato; anzi, rischia di diffondere una precisa conferma, agli occhi della maggioranza dei cittadini, ossia che le province sono inutili e perciò vanno eliminate. Per il momento, la Provincia non l’abbiamo proprio vista: non è un caso che molti concittadini si stiano chiedendo se ci sia ancora il commissario.
Le province sono utili se amministrate bene, con dinamismo e tempestività, da uomini che ne posseggono il passo ed il coraggio. Purtroppo, invece, sono già passate sette settimane dalle elezioni e non abbiamo visto né la definizione delle priorità, né proposte, né segnali di intervento. Quanto tempo dovremo ancora attendere per poter dare il nostro contributo attivo, come forza politica popolare e moderata della provincia di Macerata, entrando nel merito dei problemi con Tonino e compagni?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ucchielli, D’alema, Casini, quando tornate a Macerata? Il ” Laboratorio” non sa che pesci prendere e tra poco inizia il “fermo pesca”.
Almeno, quando era commissariata, pagavamo solo il Commissario… , ora quante bocche nullafacenti dobbiamo sfamare ?
E’ sicuramente un bel laboratorio senza lavoro! Cosa stanno facendo gli assessori senza le deleghe?
Pettinari non è riuscito a mettere d’accordo tutti nemmeno per gli assessorati, figuriamoci quanto dureranno questi che vanno dall’UDC all’estrema sinistra di SEL… 1 anno e si ritorna al voto…
“se non svolgono una attività ben determinata, avranno il coraggio di riscuotere la loro indennità?”
A proposito…ma è vera la chiacchiera che Capponi e Agostini (entrambi in lista per il PDL) hanno creato due gruppi consiliari in modo che ciascuno possa percepire la relativa indennità? Qualcuno ne sa di più?