Il ministro Renato Brunetta molto probabilmente sceglierà le Marche, e in particolare il castello Pallotta di Caldarola per coronare il suo sogno d’amore. Fidanzato da anni con Tommasa Giovannoni Ottaviani, detta “Titti”, arredatrice d’interni romana che ha diversi legami parentali nell’hinterland maceratese, Renato Brunetta negli ultimi anni ha frequentato spesso la terra d’origine della compagna. A gennaio dell’anno scorso ha visitato, a sorpresa, il presepe vivente di Pievefavera e lo scorso aprile ha inaugurato al Tribunale di Macerata il processo di digitalizzazione dei processi. Il matrimonio di Brunetta con la sua Titti è stato annunciato già qualche anno fa ma il 9 maggio sono apparse le pubblicazioni nei Comuni di Roma e Venezia. In un primo momento infatti proprio Venezia, città d’origine del ministro, sembrava la candidata più accreditata per ospitare l’evento poi però si è fatta avanti l’ipotesi Roma, in questi giorni invece si fa sempre più probabile l’ipotesi di Caldarola per fare da cornice alle nozze.
La voce insistente si è diffusa un po’ ovunque in Italia ed è giunta a Caldarola ieri quando lo chef del castello Pallotta, Luciano Taddia, conosciuto in tutta Italia, ha ricevuto la telefonata di un collega di altrettanta fama che si è complimentato per lui per essere stato scelto dal ministro Brunetta. «Luciano – racconta Roberto Scocco, amministratore del Castello – mi ha subito chiamato rimproverandomi di avergli tenuto nascosta una notizia tanto importante. Nell’ambiente degli chef lo sanno tutti ma a me non è giunta ancora nessuna notizia, nè prenotazione. Sarei ben lieto di ospitare il banchetto di nozze ma mi domando come potrebbe il castello Pallotta ospitare tanti invitati e persino il presidente del Consiglio. Forse gli chef si sbagliano e il ministro sceglierà il Castello di Lanciano che è sempre amministrato da noi edove possono entrare fino a 250 persone». Insomma Renato Brunetta non ha che da farsi vivo per trovare la soluzione migliore alle sue esigenze. Non sa niente neanche il sindaco di Caldarola Mauro Capenti: «Ho conosciuto il ministro Brunetta a Pieve Favera e abbiamo anche cenato insieme. So che la compagna ha dei parenti che vivono a Belforte del Chienti ma al momento non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale e non ho nessun riscontro anche se la voce ormai si rincorre in tutto il paese».
Nelle foto: il Ministro Brunetta nella recente visita al tribunale di Macerata e il castello Pallotta.
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Non vorrei che fosse una di quelle bufale alla Scocco per acchiappare turisti come il fantasma di Maddalena:
https://www.cronachemaceratesi.it/2009/04/26/il-fantasma-di-maddalena-fotografato-e-riconosciuto-al-castello-di-caldarola/
ma perche e’ vietato circolare?
Mi dispiace ministro. CHIUSO PER PRECARIATO!!!!!!!!
preparategli una pedana per la cerimonia……..
…ma che se sposa con Titti, il canarino di Gatto Silvestro????? :-))
ma che male abbiamo fatto noi maceratesi a sopportarlo!! Perchè non sceglie Venezia la sua città di origine dove non è stato eletto!
Ora è tutto chiaro
l’1% di aumento di IVA servirà per andare a coprire i costi della Calamità Natruale che colpirà Caldarola….
ahahahahaah oh oh mi è semblato di vedele un nano
Temo che Caldarola, suo malgrado, verrà investita da una ciclopica ondata di impopolarità:(((
Roviniamogli le nozze…
Anche a me non è affatto simpatico Brunetta, però non mi piacciono i commenti e il sarcasmo sul suo nanismo. Non è certo colpa sua, no?
Vanno invece criticati (o approvati..) il suo pensiero, la sua condotta, le sue idee, non certo le caratteristiche fisiche.
si dice che nelle botti piccole c’è il vino buono… non è proprio il caso di Brunetta.
Non condivido la strafottenza e la mancanza di rispetto verso chiunque di Brunetta, come quella di Berlusconi e di gran parte della destra, ma bisogna dire che qualcosa di buono l’ha fatto, soprattutto nel combattere l’assenteismo degli statali.
Ma a parte condividere o meno le idee del ministro, condivido invece pienamente quelle di axel munthe.
Liana Paciaroni
Sul ministro brunetta, in tempi non sospetti il grande Fabrizio de Andre’ scrisse “un giudice”, che consiglio di risentire perche’ assolutamente rispondente.
In linea di principio sono d’accordo con quanto afferma axel munthe, nel caso specifico no e semplicemente perche’ è Brunetta stesso che cerca gli insulti, insultando gli altri, cosa per altro doppiamente grave considerata la sua carica.
ottima scelta…posti magici,perfetti x un matrimonio!!!
Wow che bello Silvio & co. a meno di 100 m da casa mia!!!!!!!!! Magari….
che andasse a lavorare in miniera Brunettolo, invece d’insultare i giovani senza lavoro