Benito Striglio lascia l’Aurora San Severino

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Benito Striglio

di Maurizio Verdenelli

“Il signore della notte” (un cult la sua rubrica sul ‘Messaggero’ di Macerata, alcuni anni fa) se ne va, passata ‘a nuttata’ per dirla con il grande Eduardo. “Con un po’ di rimpianto e dispiacere. Come si fa a non duolersi di non stare più con loro, i ragazzi di San Severino, esultando assieme negli spogliatoi per le vittorie, rincuorandoli dopo una sconfitta ingiusta a causa dell’eterno rigore al 91? Tuttavia -l’avevo anticipato sin da ottobre a Mario Cipolletta e a tutti gli amici che mi hanno voluto – il mio doveva essere un percorso breve. Un incipit perchè la mia carissima Aurora tornasse ad innalzarsi sul cielo del calcio dilettantistico dopo anni di buio”. Così Benito Striglio, presidente uscente dell’Aurora San Severino, commenta la decisione che l’ha portato a dare le dimissioni al termine del campionato di terza categoria, il primo della rinata società. “Un anno sportivo di grande intensità, anche di amarezza per gli inevitabili errori arbitrali che spesso ci hanno colpito. Lo scotto degli ultimi arrivati. In definitiva un grazie di cuore a Piero Pierigè, il primo allenatore che ha interpretato magnificamente in modo didascalico il ruolo sportivo-educativo di colui che si doveva mettere sulle spalle un gruppo di ragazzi che scendevano in campo finalmente da titolari ed un grazie a Federico Caldorani che impresso alla squadra una forgia agonistica più accentuata che ha portato anche ad avere qualche buona soddisfazione in termini di risultato. L’Aurora – continua Striglio – si è comportata come doveva, in maniera dignitosa onorando decoubertianamente il calcio. E grazie al consiglio, in primis a superMario Cipolletta, vero motore … immobile (aristotelicamente) della società e pure grazie a mia moglie Giuliana, consigliere molto attiva sul piano dello sponsoring. E naturalmente un grazie enorme alla carissima, popolare Diana Vissani. Che sia lei a succedermi, infatti non può non commuoversi intimimamente”. Era stato infatti lo stesso Striglio a volere la Vissani, 39enne tolentinate, estestista, già dipendente delle Terme di Santa Lucia, nel ruolo di co-presidente dell’Aurora. “La carica solare, l’energia prorompente di Diana saranno insieme uno stimolo in più per l’Aurora al suo secondo anno di rinascita. Io me ne vado sicuro di aver ottemperato alla mission ripromessa: quella del paterfamilias. In anni ormai lontani avevo presieduto l’Aurora dei grandi successi, della promozione: una grande gioia. Ma autentica soddisfazione mi ha procurato l’essere stato l’ostetrico di questa seconda nascita cui peraltro ho indicato una nuova guida, giovane: Diana Vissani, appunto”. Ed ora si prospetta una nuova stimolante avventura per Striglio, ancora nell’ambito dello sport settempedano. Un’avventura che lo porterebbe alla corte del presidente Teloni, dopo la promozione della Settempeda. Ma lui glissa in stile Martini (della storica casa torinese è stato l’uomo nelle Marche): “Per carità, per ora il pensiero è rivolto solo ai miei nipoti e alla mia bisnipote. Con Giuliana, mia moglie, sono loro la mia vera grande squadra del cuore!”.



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