Larghissima partecipazione di pubblico e un risultato di successo straordinario per macèraunavolta che si è svolto a Macerata a partire dal pomeriggio del 4 dicembre con l’apertura del mercatino Regionale Francese in Piazza Vittorio Veneto e conclusosi ieri con la giornata di spettacoli per bambini al teatro Lauro Rossi inspirati alla fantasia e al mondo dei pupazzi e burattini messi n scena da Dante Cigarini e Il Teatro Pirata di Jesi. A suggellare il tema della giornata quindi, la scultura realizzata da Graziano Re in Piazza Cesare Battisti dedicata al burattino per eccellenza, Pinocchio, già protagonista domenica scorsa nella giornata della passeggiata in carrozza, quando coi personaggi principali della fiaba al seguito , è arrivato in groppa all’asinello in Piazza della Libertà.
La pioggia che ha battuto a tratti da metà pomeriggio, non ha pregiudicato la riuscita della giornata conclusiva che ha visto confluire persone d’ogni età, famiglie intere e giovani coppie con passeggino verso il centro storico di Macerata; ha solo inciso nello svolgersi del programma, riguardo lo spettacolo del Contastorie la cui uscita è stata posticipata alle 18.30 alla fine degli spettacoli teatrali.
Abbiamo ascoltato l’ideatrice ed organizzatrice di macèraunavolta, Tamara Moroni, per dirci qualcosa di più rispetto alla percezione generale di un evento che è stato molto gradito dai maceratesi e da tutto il pubblico arrivato da fuori Macerata e fuori provincia.
“ La gente è arrivata come mi aspettavo, non saprei dire quanta con precisione, io dicevo 20.000 proprio ieri sera parlando con un commerciante di Corso della Repubblica, ma secondo lui che ha un’attività di largo smercio, ha superato abbondantemente le 25.000 e anche più nei 4 giorni. Io so soltanto, che la ormai “famosa” Boulangerie di Pascal del mercatino francese che ha sfornato pane e dolci in continuazione per 5 giorni in Piazza Veneto e dove è sempre stata la fila davanti ai banchi, ha dovuto far arrivare dalla Francia una nuova scorta di prodotti per poter continuare fino a fine manifestazione, la sua produzione di prodotti da forno. Questo fatto, dà anche il senso e la misura della loro encomiabile organizzazione che tutti hanno potuto vedere. Per quanto riguarda me che ci lavoro da agosto per organizzare macèraunavolta, è stata una grande soddisfazione vedere la risposta entusiasta del pubblico che ha partecipato a tutto, compresa la Mostra del giocattolo in latta alla Biblioteca Comunale, visitatissima e molto apprezzata.
Io ringrazio quindi tutti coloro che, adeguatamente informati con una campagna pubblicitaria su più media e andata avanti per un mese, hanno recepito il senso dell’evento che ho organizzato e sono usciti da casa, col freddo, per raggiungere il centro storico di Macerata. Non aver deluso la gente che è arrivata in massa ed essere stata all’altezza delle aspettative prospettate ai commercianti del Centro storico che mi hanno sostenuta nell’iniziativa e all’Assessore al Turismo, Cultura, Centro Storico, Irene Manzi che ha consentito il realizzarsi del mio progetto, sono per me grandi soddisfazioni che mi ripagano anche di molte amarezze provate, che non mancano mai quando si organizza qualcosa a questo livello di scala e con fare da pionieri. Chi mi conosce, in questi giorni mi ha fermata per strada per ringraziarmi e qualcuno lo ha fatto con gli occhi lucidi solo ricordando l’emozione provata con l’arrivo delle carrozze in Piazza della Libertà domenica 5 e per chiedermi di ripetere presto macèraunavolta; una delle cose che mi ha fatto particolarmente piacere, è stata quella di ricevere telefonate da fuori provincia per congratularsi della bella festa a cui hanno partecipato e che tornerebbero volentieri coi loro bambini a un’altra edizione.
Ora però, lasciami dire anche questo. La manifestazione è andata bene e nel migliore dei modi, ma è arrivato il momento per me di precisare agli organi di stampa, come è nato perché e chi ha reso possibile il realizzarsi di questo mio progetto avviato da agosto scorso. Chi ha ideato, organizzato e promosso l’evento, cioè io, era scritto su ogni materiale informativo, e infatti ho ricevuto decine di chiamate da persone di fuori per avere informazioni su questo o quello, ma qualcun altro invece, ha pensato bene di elaborare a modo suo i tratti della manifestazione e quando da qualche parte leggo articoli di pura fantasia, tra le altre dicerie senza fondamento, ci resto un po’ male. Comunque, farò opportuna chiarezza di queste inesattezze nella conferenza stampa di sabato prossimo convocata per fare una relazione a consuntivo della recente manifestazione, e anche per informare e chiarire a tutti, come nasce e perché ho ideato questo evento e per circoscrivere soprattutto i meriti a chi ce li ha; ai soli soggetti cioè, che hanno collaborato, hanno finanziato e che mi hanno aiutata a portare compimento macèraunavolta”.
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Maledetti mercatini francesi…. ho dilapidato una fortuna tra formaggi e dolci…. e il resto lo pagherò in salute una volta mangiati!!!
bravissimi,bellissima iniziativa ottimamente riuscita.
poi i prodotti sono davvero buoni e anche a prezzi onesti.la mostarda mi manda via di testa per esempio.
si ripetera’ prossimamente o il prossimo anno? e se si sara’ un omaggio ad un’ altra nazione e alle sue bonta’ culinarie?
Bravissima Tamara!
E poi non si dica che il centro è morto!
Se qualcosa di organizza la gente arriva e non solo da Macerata, da quel che mi risulta.
Reputo sia stata un’ottima idea quella dei mercatini francesi che, oltre che ricchi di cose belle e soprattutto buone, erano sicuramente una novità.
Bellissimo il pensiero ai bambini con il teatro Pirata e la mostra dei giochi di latta che mi ha fatto provare tanta nostalgia di tempi che non ci sono più.
E so che è stata una giornata molto ben organizzata anche quella di domenica e la gente, grazie anche al sole, ha risposto ancora più positivamente.
Ancora bravissima Tamara e spero che il tutto si ripeterà ancora.
Grazie di cuore per tutto!
Liana Paciaroni
Well done darling.
Spero organizzi qualcosa di misto o soltando inglese.
In tal caso vorrei partecipare come espositore.
E’ dunque chiaro a tutti che Tamara
ci ha dimostrato come si può fare
a rendere la vita meno amara
nel nostro amato centro collinare.
Non è un fatto di fondi chissà quanti,
ma di cervello acuto e di esperienza.
A chieder soldi sono buoni in tanti,
ma proprio pochi san far bene senza.
Speriamo che ti diano retta, adesso,
negli emisferi alti e commerciali:
sei una con le palle, quindi sali
a smuovere le acque un po’ più spesso!
Ehi Filippo mi ha fatto piacere rincontrarti Domenica in centro ecco il miglio effetto di queste organizzazioni….ma che fine hai fatto su FB, mancano i tuoi commenti le tue caricature..i tuoi foto montaggi!
non conososco personalmente tamara moroni ma mi sento di ringraziarla per la bellissima iniziativa che ha ripopolato macerata e il centro storico ha dimostrazione che macerata è viva e vegeta.
Complimenti, Tamara!!
Macerata è viva e vegeta come non mai, è anche stanca delle solite polemiche e di tanta apatia accumulata negli anni.
E quando qualcuno pensa agli altri, in maniera cortese, garbata,la gente torna in centro andandosene soddisfatta.
Basterebbe tanto poco per respirare aria nuova…. e non solo a Natale….
Ancora complimenti a Tamara Moroni che non conosco di persona ma che ho avuto modo, in passato, di apprezzare su CM per i contenuti dei suoi interventi.
@ Filippo…trovo l’iniziativa di Tamara molto bella però quella frase “a chieder soldi…” mi sembra un po’ troppo: ci sono iniziative nelle quali non si può vendere niente e per le quali bisogna chieder doldi per forza.
Bellissimo il mercatino francese e tutto il resto ma non si “è fatto bene senza” soldi…devi ammettere che siamo stati chiamati a spendere spendere spendere.
Vellu!!! Me so divertito e poi nà mpanzata con le cose che me so comprato che ancora me dole la panza.
Complimenti vivissimi, iniziativa molto bella e ben riuscita.
Bella iniziativa, sarebbe bello estenderlo anche ad altre nazioni , in contemporanea, così da prendere altre zone del centro storico e farlo poi diventare un appuntamento fisso.Il centro storico va vissuto così non con le auto ma con le idee.
Facebook m’ha un po’… abbottato, devo dire.
Da sempre preferisco assai la piazza,
la gente, il mormorio; mi piace uscire.
Se non stai attento, internet t’ammazza!
E siccome son nato e son cresciuto
nel vicolo famoso di Pompei
(quando c’era sor Ettore…), ho creduto
fosse opportuno ritornare ai miei
ottimi giri tra la bella gente
che amo e che conosco. Non c’è niente,
caro Tommaso, meglio della vita
vera, vissuta. Meglio la partita
giocata tutti i giorni per la strada.
Dove c’è l’aria. E vada come vada!
Come al solito se ci sono iniziative interessanti il centro si riempie, anche senza consentire l’accesso alle auto.
E pensare che che tanti sono i commercianti che continuano ad esporre sulle loro vetrine l’inutile cartello che informa che il centro è aperto al traffico dalle ore 19 .
Congratulazioni a Tamara e a tutti coloro che continuano a dimostrare con le loro iniziative cosa si deve fare per il centro storico di Macerata
Come hai ragione Filippo!!!!!!