di Alessandra Pierini
«L’amministrazione comunale vuole un nuovo palazzetto e vuole farlo nel 2011 a Villa Potenza». E’ il primo cittadino Romano Carancini a ribadire con forza quanto già detto in passato nel corso della conferenza stampa indetta dalla Banca della Provincia di Macerata per annunciare la sponsorizzazione all’A.D. Pallavolo Macerata, sollecitato da Albino Massaccesi, dirigente della Lube Banca Marche, vicino alla società di volley femminile che ha sottolineato: «Mi auguro che presto anche il volley femminile trovi posto al palazzetto.» Carancini quindi conferma le sue intenzioni con qualche “ma”: «Il momento non è semplice e non vogliamo fare promesse che non potremmo mantenere. Restano in piedi i vecchi programmi ma stiamo esaminando altre opportunità, un’alternativa più immediata, di cui parleremo con la Lube con cui, per ora, abbiamo avuto solo qualche incontro informale. Speriamo di poter pensare a breve a qualcosa di concreto, intanto la nostra vicinanza alla Lube sarà volta a permettere che l’eventuale semifinali play off si svolgano in città. »
Dalla pallavolo maschile a quella femminile, Loris Tartuferi, Presidente della Banca di Macerata, ha presentato questo pomeriggio l’iniziativa di sponsorizzare il volley femminile e in particolare l’A.d. Pallavolo Macerata, la cui prima squadra milita in serie D e che da quest’anno è stata ribattezzata Banca Macerata Volley. Presenti le atlete in divisa sulla quale campeggia il nuovo logo della squadra.
«La nostra banca – ha detto Tartuferi – dopo 5 anni di attività, vissuti anche con grandi difficoltà, dovute alla crisi, ha 900 soci, ha triplicato il capitale sociale di partenza e aprirà una terza filiale a Tolentino, dopo quelle di Macerata e Civitanova. A questo punto non possiamo che consolidarci e guardare al nostro sviluppo sempre con particolare attenzione al territorio, come mostra questa iniziativa.»
Il significato della sponsorizzazione è stato sottolineato dal direttore generale Fernando Cavallini: «Lo slogan è “cresce con te” e a crescere saremo noi, la società di volley e la città con le sue iniziative. In questo momento di sana competizione c’è un gran bisogno.»
Il sindaco Carancini ha ringraziato l’istituto per il sostegno: «Oggi avere una banca locale e vicina ai cittadini è un valore aggiunto e l’associazione di banca e sport ci fa capire quale atteggiamento la Banca della Provincia di Macerata vuole tenere e mi auguro che ci saranno progetti da fare insieme per valorizzare la città.»
Albino Massaccesi, dirigente Lube, ha precisato il suo ruolo nella società: «La Lube darà un apporto molto marginale ma permetterà di far crescere le ragazzine sin dalla più tenera età. Credo che la pallavolo femminile che ha avuto a Macerata buoni risultati, deve diventare nel campo, l‘emblema dell’intera provincia.»
Cristina Marega, presidente della società, ha ringraziato la Banca della Provincia di Macerata e poi si è rivolta alle sue ragazze chiedendo «sacrificio, onestà sportiva e coraggio, così poi i risultati verranno.»
(foto di Guido Picchio)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
la filiale di Tolentino è un pezzo che è aperta!!..quasi è ora di aprire un’altra filiale…
Si continua a discutere sul Palazzetto a Villa Potenza (al Centro Fiere) facendo finta che questo palazzetto potrà essere FORSE costruito soltanto se verrà affiancato a tutta una serie di strutture commerciali/residenziali (quindi non soolo un Centro Fiere ma -anche e soprattutto- supermercato, ristorante, pizzeria, discoteca, uffici, appartamenti, ecc.) poiché altrimenti sarebbe soltanto un enorme conto in perdita.
Solo per questo motivo, pur avendolo minacciato spesso, quelli della Lube non se lo costruiscono da solo, mica sono scemi…
Perché se fai un Palazzetto da 4.000/5.000 posti costa un’esagerazione costruirlo (qualche milione di euro) e costa molto anche mantenerlo aperto.
Quindi se la squadra non fa il pienone a tutte le partire (e la Lube non lo fa) il Palazzetto è una rimessa e -col cavolo- che un imprenditore costruisce qualcosa per buttarci dentro un sacco di soldi e non cavarne un ragno dal buco.
Per questo motivo un Palazzetto, senza adeguate strutture intorno (che portano soldi), da solo a Villa Potenza NON verrà mai costruito ne da un Privato ne, tantomeno, dovrebbe essere stupidamente costruito da un Comune.
Pertanto credo che il Palazzetto a Villa Potenza rischia di diventare il grimaldello per una ulteriore mega speculazione edilizia (visto che di di progetti e disegni di un mega complesso già cirolavano -sottobanco- da prima che ancora si prendesse solo in ipotesi di fare qualcosa al Centro Fiere)
(anche perché, se non si raddoppia la strada verso il mare e non si organizzano almeno 100 grandi eventi l’anno, un megacomplesso da 5.000 posti non lo riempi se non quando la Lube arriva in finale scudetto, quindi per 4-5 volte solo l’anno… e nemmeno tutti gli anni..)
Fare un palazzetto pensando con vecchi schemi è antieconomico. Farlo per usarlo solo 1 giorno ogni 2 settimane, quando la Lube gioca in casa è senza senso.
E’ altrettanto vero che la Lube ed i suoi tifosi non possono andare ad emigrare ad Osimo o dovunque sia quando si giocano i playoff, e che una realtà sportiva come quella del volley maceratese MERITA una casa adeguata.
Io ribadisco la mia idea (l’ho detta tante volte) di realizzare una STRUTTURA POLIVALENTE.
Bella, grande, dove si possa giocare a calcio indoor/calcetto, a pallavolo, a pallamano, a basket, dove ci siano sale da utilizzare per ballare…
Io in Islanda andavo a giocare qui ( http://i.ytimg.com/vi/NaybbLTx1AU/0.jpg ) a calcetto. Vedete i posti sullo sfondo? Quelle sono poltroncine in plastica che vengono FUORI dalle pareti (sono estensibili, tipo i tunnel che vengono portati dentro e poi ritirati per far entrare i giocatori di calcio nei campi d’erba delle serie maggiori). E’ un palazzetto multiuso, polivalente, lo usano squadre di tutti gli sport che necessitano di un palazzetto coperto. Tra l’altro noleggiarlo costava pochissimo se si era in 10 amici (circa 1 euro e mezzo a testa, nonostante il cambio sfavorevole!), lo si poteva usare in tanti perché dal soffitto scendono dei teloni che dividono il campo grande in modo trasversale, creando 5-6 campetti da calcio a 5 con le porte che hanno le ruote e si possono spostare facilmente. Così, mettendo l’affitto a prezzi bassi, ci può giocare chiunque. I posti non sono fissi, ma le poltroncine sono estensibili e credo ci siano tutte le soluzioni anche per farli espandibili (per esempio la Lube, in gare di cartello, potrebbe raddoppiare la capienza dei posti). Questa soluzione è già adottata da strutture grandi tipo stadi di calcio, penso proprio si possa fare nei palazzetti al chiuso. Nelle altre sale (era a piani) c’erano spazi per le squadre che si allenavano, oppure per altri ragazzi che giocavano ad altri sport: c’era un bar e anche chi ballava, o faceva palestra, ecc….
In questa foto (http://myndir.cdn.bloggar.is/gallery/14527/51801/490f63da16f9a.jpg) le squadre giovanili di basket del Keflavik e del Valur si affrontano. Vedete il telone calato giù sullo sfondo? Il palazzetto continua, lo spazio si divide. Ovviamente per i grandi è tutto disponibile. Non vorrei dire stupidate, ma mi pare che la capienza di quello sia di 1.200 posti espandibili fino a 4.000. Su quello stesso parquet si gioca agli altri sport che ho detto prima.
Quindi, una STRUTTURA PER TUTTI, aperta 7 giorni su 7, fruibile magari con agevolazioni all’ingresso per gli studenti universitari/Cus ecc. oltre che, ovviamente, per la Lube non solo avrebbe senso per il volley, ma anche perché sarebbe un servizio reso alla cittadinanza. Si può fare, bisogna avere la volontà politica di farlo, senza procrastinare il tutto e senza cedere alle lusinghe di un vecchio modo di costruire, basato tutto sulla “grandezza” mastodontica che però poi a conti fatti significa versatilitò zero. 10.000 posti che sarebbero vuoti per metà in una cattedrale nel deserto al Foro Boario sarebbero solo una speculazione ed un insulto alla città.
Come dice lu Sindaco avimo la banca vicino alli cittadini, quindi potimu chidegle li sordi che ce li dà.
Carancini, non promettere cose che non puoi mantenere… ^^
Da tempo non sentivo più argomentare circa l’eventuale edificazione di un nuovo Palas. Non era accaduto nemmeno in occasione della presentazione ufficiale, che solitamente permetteva alla dirigenza Lube di “tirare le orecchie” agli amministratori, in merito. Non mi stupii affatto di tali silenzi, ricordando la stagione scorsa. Gli appassionati sapranno che dalla passata annata agonistica è stato attuato il “V-day”: finalissima tricolore in gara secca da disputarsi in campo neutro. E questa decisione ha già dimezzato i problemi della Lube, che al Fontescodella può esibirsi soltanto sino ai quarti playoff. Resta lo scoglio della semifinale. Aggirato, ad aprile, tramite una deroga concessa dalla Federazione, e richiesta dalla Lube per la prima volta. Non sono addentro al Palazzo del volley italiano ma, a naso, ‘sta deroga mi pare facilmente rinnovabile, un po’ come le promozioni offerte dalle compagnie telefoniche. Se invece così non fosse, alla Lube resterebbe solamente da “emigrare” per una, due o tre partite di semifinale; a patto che ci arrivi, ovvio. Però, ripeto, ritengo che questa deroga potrà essere ottenuta, pure ripetutamente, piuttosto agevolmente, anchè perchè cela una norma, francamente, strampalatina: si esige un impianto di 2.500 posti in semifinale, quando la blasonata Sisley Treviso, il cui Palaverde denota una capienza almeno tripla rispetto al Fontescodella, sovente, anche in semifinale, ospita sì e no 2.000 spettatori.
Il Fontescodella presenta carenze, ovvio: in primis, quella relativa ai parcheggi. E quando arriva una super squadra come Trento, sia nei playoff sia nella stagione regolare, il Palas rischia di vacillare. Ok. Ma resta il Fontescodella: un impianto che, nel tempo, si è fatto un nome nel volley italiano; tanto che adesso viene soprannominato pure dagli avversari “Fontebolgia”, dato lo straripante calore che è in grado di emanare, quando una partita conta davvero.
Insomma, io mi terrei il Fontescodella e stop. Semmai abbatendo quella parete spoglia ed edificarvi un’altra tribuna, come sembrava lapalissiano nel ’95, allorchè la Lube salì in A1. E poi il Fontescodella è nel cuore di Macerata; è sotto i giardini Diaz, via Manzoni, via Mameli. Odora davvero di Macerata.
Un “PalaLube”, come vorrebbe chiamarlo Giulianelli, sito nella zona industriale di Passo di Treia?? Od a Villa Potenza? Io storco il naso. Si tratterebbe di una metamorfosi davvero radicale e, temo, rischierebbe fortemente di infrangere il fenomeno Lube. Che, spingi spingi (noi maceratesi siamo “leggermente” tetragoni a tendenze inesplorate precedentemente), ora si è finalmente instaurato.
Certo che se nel frattempo si cominciasse a tenere più pulito il parcheggio del fontescodella sarebbe già un passo avanti, non ci facciamo di certo una bella figura con gli ospiti che vengono a vedere le partite della Lube.
Complimenti anche alla società “Pallavolo Macerata”, naturalmente le ragazze presenti e che vogliamo far crescere sono quelle che l’anno scorso hanno vinto il titolo U14 provinciale e regionale che sono andate a giocarsi lo scudetto a Padova e che se non erro hanno vinto anche il titolo U16 provinciale tenendo alto il nome della società stessa, oppure quelle ragazze sono scomparse come se niente fosse successo senza meritare neanche il minimo interessamento e rispetto?
P.S. per le ragazze e i loro genitori che di sacrifici ne hanno fatti e ne stanno facendo (e che qualcuno venga a dire il contrario), un grazie dobbiamo dircelo da soli per i bei momenti passati insieme e perché quell’unita che ci ha contraddistinti torni a farci vivere intense giornate di sport.
Grazie.
Bhe in effetti le ragazze dell’U 16 insieme all’allenatore di sicuro hanno portato alto il nome della societa’ ed anche quest’anno certamente non sono da meno ed x quel che riguarda i sacrifici mi sembra che ne stiano facendo anche troppi alla loro eta’!!!! Ben venga il tutto serve a temprare il carattere in primo della ragazze in secondo anche a noi genitori. Noi possiamo essere molto orgogliosi delle nostre figlie tutte molto brave a scuola nonostante i 3 allenamenti e le 2 partite ogni settimana. L’impegno la costanza l’umilta’e la vera lealta’ alla fine portano sicuramente a delle conquiste.
Forse uno shampoo prima della presentazione era logico farselo……non si può andare ad una presentazione con i soliti capelli grassi e unti….
Lavati !!!!!!