di Matteo Zallocco
Le indiscrezioni sono state confermate, Tuttoingioco l’anno prossimo non si farà. Dopo il successo dell’edizione civitanovese la biennale di arte, scienza, filosofia e società slitterà di un anno (si terrà nel 2012), così come Herbaria (2013). Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carima, riunitosi ieri sera. Il presidente Franco Gazzani, assieme al segretario generale Renzo Borroni, ha spiegato le motivazioni. <<Il budget del 2011 destinato ad arte, attività e beni culturali sarà utilizzato per finanziare le richieste (ne sono arrivate 362, ndr) di quest’anno, molte delle quali più che meritevoli>>.
Un cospicuo aumento di richieste di contributo, presentate attraverso il bando annuale da enti e associazioni della provincia di Macerata per un importo complessivo di 18 milioni di euro. Altre 82 richieste ( per 13 milioni di euro) riguardano il settore salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa. Sono invece 195 (sempre per un importo complessivo di 13 milioni di euro) le richieste nel settore volontariato, filantropia e beneficenza. <<A fronte di una capacità erogativa di 6 milioni di euro, rimasta invariata nonostante la sfavorevole congiuntura economica, la Fondazione si è trovata a dover fronteggiare un numero sensibilmente maggiore di richieste – hanno spiegato Gazzani e Borroni- che potrà essere finanziato per il 15%. Resta alta l’attenzione per le fasce marginali della provincia, in particolare quelle montane, e per le categorie svantaggiate (parliamo di famiglie in difficoltà o gente che soffre e su questo abbiamo fatto un investimento forte)>>.
E’ questa dunque la filosofia che attualmente ispira la Fondazione. >>In un momento difficile come questo – ha sottolineato Gazzani – la Fondazione si sente responsabile di finanziare proogetti che senza questo aiuto non potrebbero andare avanti>>. Il 24 settembre saranno donati a vari enti e associazione della provincia 92 mezzi (ambulanze, pick per la proezione civile e furgoni) per un investimento di 2 milioni e 100mila euro. “Il fiore all’occhiello – aggiunge il presidente – sarà poi la residenza protetta per il quale abbiamo già preventivato un investimento importante. Ad inizio 2011 individueremo il luogo dove reallizzare la struttura, abbiamo già ricevuto 22 proposte dalle Amministrazioni comunali>>.
Slittano dunque Tuttoingioco ed Herbaria ma saranno ridotti i fondi anche alle altre manifestazioni (SOF, Camerino Festival, Arena Gigli, Civitanova Danza, Musicultura, teatro classico di Urbisaglia ecc.): <<Lo Sferisterio Opera Festival riceverà necessariamente meno dei 250.000 euro di quest’anno, ma voglio plaudire l’iniziativa del sindaco Carancini che ci ha inviato una bella lettera. Lo reputo una persona molto intelligente – ha detto Gazzani – e mi piace per come si sta muovendo, credo che i rapporti con il Comune di Macerata saranno migliori e più proficui rispetto al passato”.
Il riferimento è alla situazione cirtica che si era creata con l’Amministrazione Meschini: <<Sapete benissimo che Tuttoingioco era stato pensato per Macerata – sottolinea il presidente della Fondazione – ma poi è successo quello che è successo. A Civitanova ci siamo trovati benissimo sia con gli abitanti che con l’amministrazione, ma solo l”anno prossimo decideremo quale sarà il Comune che ospiterà la seconda edizione. Di sicuro non mi piace questa guerra che si è creata tra le varie Amministrazioni, la Fondazione si è sempre dimostrata vicina a tutti>>.
Franco Gazzani intende poi precisare che <<Il marchio Tuttoingioco appartiene alla Fondazione e non vogliamo affidarli ad altri con il rischio di svalutarlo con un’edizione ridotta>>.
Il riferimento implicito è a Civitanova che ha avanzato la volontà di andare avanti comunque. <<E’ una manifestazione che ci siamo inventati noi, una mini Tuttoingioco non serve a nessuno. Torneremo nel 2012 con un’edizione ancora più grande di quella del passato: con un investimento di 200mila euro sarebbe una festa di paese, con un milione di euro sarà tutta un’altra cosa. A differenza dei sindaci noi non siamo alla ricerca di consensi ma dobbiamo cercare di risolvere i problemi del territorio e in questo momento queste manifestazioni secondo noi sono meno prioritarie rispetto al sociale. Andare avanti comunque con Tuttoingioco ed Herbaria significava svilire questi eventi, deliqualificandoli a causa di risorse non adeguate a mantenerne gli standard. Eventi che hanno conseguito un enorme successo di pubblico e costituiscono il risultato di un’autonoma capacità progettuale che la Fondazione ha maturato nel corso degli anni>>.
Infine Gazzani rimarca che <<La Fondazione Carima non ha tagliato niente, a differenza di altre Fondazioni che hanno sensibilmente ridotto il budget. Abbiamo fatto delle scelte precise per salvare tutto e allo stesso tempo il Consiglio non vuole attingere al patrimonio della Fondazione, voglio amministrare nel migliore dei modi quello che è un bene per tutto il territorio. Prendere 1 milione di euro dal nostro capitale per organizzare Tuttoingioco nel 2011 sarebbe stato facile ma non certo lungimirante>>.
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LE EROGAZIONI DELLA FONDAZIONE NEL 2010
– Nel settore arte, attività e beni culturali la Fondazione ha investito 1.209.000 euro, di cui 500.000 euro per l’intervento straordinario per la ricostruzione del teatro Vaccaj di Tolentino.
– 1.058.000 euro è l’ivestimento nel settore salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa.
– 1.058.000 euro per lo sviluppo locale ed edilizia popolare locale.
– 230.000 euro nel settore educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola.
– 2.245.ooo euro (il 38,7%) è stato stanziato a beneficio di soggetti deboli o svantaggiati:
1.545.000 euro nel settore volontariato, filantropia e beneficenza (incluso lo stanziamento di 5000.000 euro per la residenza protetta);
350.000 euro per l’assistenza degli anziani;
infine 350.000 euro nel settore crescita e formazione giovanile.
In totale nel 2010 la Fondazione ha investito 5 milioni e 800mila euro.
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“…Credo che i rapporti con il Comune di Macerata saranno migliori e più proficui rispetto al passato…”.
“Sapete benissimo che Tuttoingioco era stato pensato per Macerata… MA POI E’ SUCCESSO QUELLO CHE E’ SUCCESSO…”.
Poichè se non ricordo male poco si è capito, almeno a mezzo stampa, dei REALI motivi (e dei conseguenti perchè e dei percome, delle incomprensioni, dei litigi, ecc.ecc.) che hanno fatto si che una manifestazione “pensata per Macerata” finisse a Civitanova sarebbe forse il caso che qualcuno provasse a spiegare, precisamente, quanto successo….
Anche perchè si vocifera e si maligna (voci e malignità a cui non credo assolutissimissimamente) che ci siano stati poco nobili motivi, dietro alle incomprensioni di facciata…
Le scelte della Fondazione non sono solo condivisibili, ma anche profondamente “etiche”…..se questo termine ha ancora cittadinanza nel nostro Paese. A ciò aggiungo la considerazione che le stesse dimostrano anche un notevole coraggio. La Fondazione prende atto di una realtà oggettiva (la situazione di crisi generalizzata) e “taglia il superfluo”….come farebbe qualunque buon padre di famiglia. Quello che sconcerta è come, al contrario, sul fronte pubblico, ci sia sin troppo spesso un atteggiamento quasi di rimozione psicologica di una realtà che è difficile e che imporrebbe scelte altrettanto coraggiose…..
Io avrei fatto più o meno la stessa scelta. I soldi della Fondazione sono il frutto dei nostri depositi/risparmi. Mi sembra, a prima vista, che siano stati ben diretti. Perticarari mette a confronto queste scelte con gli sprechi, l’inefficienza e le mancie della Pubblica amministrazione. Questo, ahimè, è il limite della democrazia, cioè del potere legato al consenso. Quando non si ha il senso di responsabilità verso i contribuenti- cittadini, l’azione amministrativa si corrompe alla ricerca del voto. Quando va bene, ovviamente….!
A me sembra che il Presidente Gazzani abbia fatto una scelta condivisibile e fortemente improntata allo stato di “emergenza” nazionale. I fondi della Fondazione, a mio avviso, sono indirizzati per il meglio, mi riferisco all’area dei servizi sociali e alle esigenze ” etiche” come fa notare Perticarari. Per di più, lo spostamento al 2102, è positivo per un secondo motivo:spazza via le inutile polemiche, le code delle discussioni, gli equivoci, nati allorquando Tuttoingioco si fece a Civitanova e non Macerata.
Da cittadino di Civ. alta posso dire solo una cosa: cada Sansone con tutti i Filistei!