Parte da oltreoceano la promozione dello “Sferisterio Opera Festival” 2010. Domani (lunedì 8 febbraio) e dopodomani (martedì 9) il cartellone della 46^ stagione lirica maceratese sarà presentato a New York in una serie di incontri organizzati in collaborazione tra Provincia di Macerata, Ente nazionale italiano per il Turismo (Enit), Accademia italiana della Cucina, con il coordinamento dell’agenzia di comunicazione Mirus di Macerata.
Il presidente della Provincia, Franco Capponi, che è anche vice presidente d’Associazione Sferisterio, è partito ieri per gli Stati Uniti insieme ad alcuni operatori economici maceratesi per prendere parte ai vari eventi in programma, che vanno sotto il nome di “Macerata in New York”. Oltre alla promozione dello Sferisterio, infatti, sono previsti anche incontri alla Camera di commercio di New York e alle sede ICE (Istituto per il commercio estero) organizzati da alcune aziende (Toma. Varnelli, Oleificio Cartechini, Horo) per far conoscere i loro prodotti.
Di lirica e Sferisterio si parlerà approfonditamente lunedì nella sede dell’Enit, dove il direttore Riccardo Strano ha invitato giornalisti e tour operator, e martedì al Metropolitan Club nel corso della serata di gala organizzata dalla delegata Aic, Francesca Baldeschi e dallo chef Lucio Pompili per festeggiare i 50 anni di presenza nella “Grande Mela” della delegazione dell’Accademia italiana di Cucina.
Il presidente della Provincia, Capponi, avrà incontri anche con il Console generale italiano a New York, Francesco Maria Talò e con Sarah Billinghurst, manager assistant artistico del teatro “Metropolitan Opera”.
Dunque in questi giorni Macerata è protagonista dagli Stati Uniti fino alla Cina, dove ieri è stata inaugurata la mostra “Matteo Ricci. Incontro di civilità nella Cina dei Ming” al Capital Museum di Pechino. Assieme al professor Mignini, direttore dell’Istituto Matteo Ricci e curatore della mostra, sono in Cina il presidente della regione Gian Mario Spacca, il presidente del Comitato celebrazioni ricciane Adriano Ciaffi e il sindaco di Macerata Giorgio Meschini.
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Ecco il cartellone dedicato a Padre Matteo Ricci:
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‘…….dell’agenzia di comunicazione Mirus di Macerata…….’
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C’è una MIRUS srl (http://www.mirus.it/) ma NON è di Macerata.
Sono curioso in che lingua comuichera` il nostro PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MACERATA?
Se non sono del tutto sprovveduti -i nostri rappresentanti politici- avranno sicuramente prenotato in un albergo (5 stelle, presumo) dove ci sarà qualcuno che parla italiano.
Per il resto è tutto semplificato: alla presentazione (in inglese) della Stagione nessuno dirà nulla (tanto c’è l’interprete, almeno spero) e si limiterano a sorridere.
Se dovessero malauguratametne perdersi, a New York, tra tutti i nostri rappresentanti un panino da Mc Donald riuscirano pure a comprarlo….
Il primo risucirà a bofonchiare (memore dei telefilm americani) “un hhhaamburgher” (rischiando di strozzarsi pronunciando l’acca aspirata) facendo con le dita il segno 3… (ed il ragazzo americano che fa i panini non potrà non pensare “ecco i soliti bifolchi turisti che non parlano una parola di inglese”)
Il secondo (in silenzio visto che non capisce un tubo) si limiterà a far sventolare una banconota da 100 dollari soto il naso del cassiere
Il terzo (esperto in inglese) riuscirà anche a dire, tutto d’un fiato, “thank you” senza sbagliare l’accento….
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Però noto che gli incontri comincieranno SOLO Lunedì MA si è partiti Sabato: un week end libero per fare shopping?
Albergo e vitto per 2 giorni a spese della collettività???
ehehe
beh.. anche il viaggio premio di fine mandato per Spacca e Meschini non sono male… 🙂
Tra l’altro, Ciaffi sul giornale qualche giorno fa invitava i maceratesi ad aprirsi al mondo. Beh, per una città amministrata anche da lui, e che non è stata in grado in quarant’anni di collegarsi all’Umbria, direi che l’invito è degno di Zelig! A proposito di Zelig, Sergio: che avete deciso alla fine? Andate con Spacca, da soli o con Marinelli? Come dire, andate con Pistarelli o da soli? (Al primo turno, ovviamente. Al secondo lo sappiamo già…).
😉
hahahahaha
mi farebbe piacere sapere i nomi dei Tour Operator Americani e gli accordi stipulati con gli alberghi della nostra regione, così quando arriveranno all’Aeroporto di Ancona con i voli dall’America i migliaia di turisti americani andremo tutti ad accoglierli con bandierine, banda e majorets. Ma non prendeteci per il ….., sarà ancora una enorme mangiata a sbafo e un’altra occasione per farsi un viaggio gratis con tanto di shopping e una bella rassegna stampa per la campagna elettorale, tanto il tutto la paghiamo noi con i nostri soldi.
Dato che stanno a NY perchè non vanno con Dustin Hoffman al Golden Globe di Hollywood, possono promuovere anche in quella serata il ciabuscolo di Visso.
Se ci pensate bene, il tutto non dovrebbe far ridere, ma mi diverto da morire a pensare a tutti quegli idioti che ancora credono a queste c……….. favole.
Allora il newyorkese prende l’aereo e arriva a Roma o Milano (non mi risultano voli da New York per Ancona, Bologna, Rimini o Pescara, neanche stagionali e neanche low cost) e poi ne prende un altro (se è fortunato c’è la coincidenza, altrimentio aspetta in aeroporto anche 4-5 ore) per raggiungere Ancona.
Arrivato in Ancona prende il treno (o l’autobus o il taxi) per raggiunere Macerata per assistere alla Stagione Lirica…..
….Certo qualcuno potrebbe anche farsi un mazzo tanto, superare i disagi, e raggiungere Macerata (ammesso e non concesso che avessimo una Stagione “importante” come quelle di 10-15 anni fa)…..
Cioè IN REALTA’ se ci saranno ospiti Americani sarà PER SBAGLIO (cioè qualcuno che si è perso e, per caso, è capitato a Macerata oppure qualcuno che ha origini e parenti in Provincia) oppure perchè già erano in zona (amici e/o parenti), ma sicuramente si conteranno sulle dita di una mano coloro che partiranno apposta da New York per venire ad assistere ad un’opera a Macerata.
Mentre ha un senso, per i nostri imprenditori, andare a pubblicizzare i propri prodotti a New York (in quanto poi i prodotti li vendi a New York, non certo i newyorkesi vengono a comprare in Italia una bottiglia di olio o una tuta) NON ha alcun senso andare a pubblicizzare (solo) la Stagione Lirica, anche perchè le rappresentazioni liriche che si tengono a New York sono di gran lunga superiori e quindi nessuno verrà a Macerata per assistere ad una rappresentazione di qualità inferiore…..
Quindi Capponi & Company (se sono andati solo epr la Lirica) non porteranno a casa alcun risultato….
Beh, è simpatico lo sfottò sul livello d’inglese dei nostri rappresentanti.
Sono in parte d’accordo sulla questione dei costi, nel senso che sarebbe grave se andassero all’estero accompagnati da amici e parenti (come fece in Cina anni fa un ex presidente del consiglio). Se si parte di sabato per gli USA, al massimo si arriva la domenica causa fuso orario, tempo per far shopping è un po’ pochino (con la carta di credito di chi?).
Concordo ancora meno su quanto scrive Cerasi nell’ultimo intervento, perchè nell’articolo si parla espressamente del fatto che il rappresentante della provincia va negli USA in primis per questioni commerciali; siccome ci stiamo dicendo da mesi, se non anni, che attorno all’arte girano sempre meno soldi, il fatto che egli, in quanto anche componente dell’Associazione Sferisterio, presenti la stagione lirica a New York nel contesto di un viaggio istituzionale legato ai rapporti della nostra piccola imprenditoria con l’estero non mi sembra per nulla scandaloso…
Concordo che intorno all’arte girino sempre meno soldi, in special modo intorno allo sferisterio, e di questo non posso che essere contento. Vero che la qualità ne risente, vero che la stagione lirica da evento lirico nazionale è divenuto un po come il teatrino di casa al quale si invitano un po di persone e vero è che l’unica manifestazione degna di nota (musicultura), come tutte le cose che funzonano, non ha origini maceratesi.
Quello che si dovrebbe capire è che i soldi nell’arte devono girare si, ma non tra l’amministrazione e gli addetti ai lavori !
Lo sferisterio deve essere innanzitutto appetibile, con prelibatezze ma anche con spettacoli “popolari” che ne permettano l’uso almeno per tutta la stagione calda, poi serve un circuito esterno che funga da “indotto” per le realtà artistiche.
é inutile portare lo sferisterio a new york se non si riesce ancora a farlo uscire da piazza N.Sauro!
Speriamo che vengano una decina di persone da new york a vedere la “lirica”, almeno i costi della gitarella fuori porto verranno parzialmente ammortizzati.
Pubblicizzare all’estero un qualcosa che esiste solo nell’immaginazione dei proponenti è solo una scusa, anche qualora qualcuno volesse mai venire dall’estero per la stagione, ritornerebbe sconsigliando l’esperienza a chiunque conosca. Questo è successo sempre con gli italiani, figuriamoci con i prestigiosi turisti esteri…
Cio, tuttavia, è solo una mia opinione.
Ciao Mamo,
in una realtà provinciale come la nostra è evidente che qualsiasi amministratore, di dx e di sx, possa farsi bello con un qualcosa che magari fino all’anno prima non sapeva nemmeno dove fosse. Ed è pure evidente che lo Sferisterio, ai maceratesi, piace poco, non lo sentono proprio perchè fa suscitare sentimenti di invidia, di rabbia, a cosa serve, io ci farei il palazzetto dello sport, quell’altro ci farebbe una mega discoteca ecc. ecc.
Io penso che i maceratesi lo Sferisterio non lo meritano proprio.
Il povero Conte Conti era proprio un ingenuo, un pesciarolo (aveva pure la villa liberty, ah maledetto..) che nel 1921 per amore della soprano organizza tra i pistacoppi una stagione lirica. Ma che ce frega a noi maceratesi…
Sai, anni fa ho lavorato per lo Sferisterio, il primo anno come stagista e gratis. Una sera, una delle tante dove c’era il tutto esaurito, dove venivano corrispondenti dall’estero (anche del New York Times… ) c’erano turisti che cercavano un posto letto. Io chiamavo in giro e qualche albergatore mi rispondeva che in agosto lui andava in ferie (!) e che l’albergo era chiuso (!). Colpa dello Sferisterio?
L’anno scorso lo Sferisterio ha avuto il coraggio di tagliare un’opera perchè altrimenti si sarebbe sforato il budget (sul quale pesa la riduzione del fondo unico per gli spettacoli, che pesa anche per altre tipologie di spettacoli…). Di solito in Italia ci si comporta al contrario…
Qualche anno fa è stato fatto uno studio, dal quale è risultato che (udite! udite!) lo Sferisterio genera “movimenti” nell’indotto (parlo di turisti per il territorio, perchè pensare di ragionare solo in ambito comunale quando si parla di turismo francamente lo trovo un po’ “stucchevole”; parlo anche di ricettività e ristorazione con tutto ciò che segue…)
Musicultura è una manifestazione bellissima, perfetta per l’Arena. Funziona bene perchè non è organizzata da maceratesi? Scusa, ma che significa? Se le origini di Musicultura sono recanatesi, con canali finanziari diversi da quelli dello Sferisterio (che non è un Ente Lirico come Verona), così come Tuttingioco viene da Civitanova (che secondo alcuni lo ha scippato a Macerata), a me tutto questo non interessa. Interessa invece che FINALMENTE questo territorio faccia sistema, che non si facciano più distinzioni tra Maceratese e Civitanovese e Recanatese ecc. (lasciamola solo al calcio, per cortesia), che si uniscano le forze e che i maceratesi se la smettano di piangersi addosso e tirino fuori un po’ di progettualità, la stessa che “i cento consorti” tirarono fuori nell’ottocento commissionando la costruzione dell’arena ad Aleandri.
Altrimenti per questo territorio è finita…
Scusami, anche la mia è solo un’opinione.