
L’udienza in Consiglio comunale
di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Un Consiglio quello di oggi in perfetto stile di decenni fa, vintage, la prima volta in tempi moderni di una seduta cui poter assistere soltanto di persona senza diretta streaming per evitare – secondo la giustificazione data dal Comune – la violazione della “par condicio”.

Momenti topici la bagarre per il contributo della Regione per la festa dei commercianti, l’approvazione del progetto per il restauro del Convitto, l’emergere di un problema finanziario con la gestione dei minori stranieri non accompagnati e l’approvazione della delibera del Comune per approdare alla nuova società di gestione del servizio idrico.

In sala una quindicina di persone – tra queste la presidentessa dell’associazione Centro storico Stefania Morri e il vicepresidente Marcello Marcelli – interessate alla vicenda del contributo da ventimila euro assegnato dalla Regione al Comune e destinato all’associazione dei commercianti del centro storico.

Il sindaco Sandro Parcaroli
A portare, con una interrogazione, la storia del contributo per la festa all’attenzione dell’aula il consigliere democrat Andrea Perticarari: «Il programma della festa era annunciato su due giorni e sostenuto da un contributo di 20mila euro della Regione al Comune per iniziative di promozione del commercio locale. Chiedo sulla base di quali documenti e di quali progetti si è arrivati ad affermare che le spese siano di ventimila euro. Chiedo di sapere infine perchè la festa è stata anticipata a settembre invece che a ottobre, è un caso che ci siano le elezioni? Si parla di spese per la promozione della festa ma ad oggi non si sa nulla di preciso, infine chiedo il motivo che ha spinto il sindaco a muoversi di persona per chiedere il contributo».

Commercianti e residenti al Consiglio
La dichiarazione del sindaco Sandro Parcaroli: «Il progetto di massima è stato presentato in Regione direttamente dall’organizzatore e gli uffici stanno vagliando questo progetto. La data della festa era prevista fin dall’inizio per il 20 settembre come è stato detto in sede di presentazione del cartellone Macerata Estate. La spesa prevista è superiore ai ventimila euro, la differenza la mette l’associazione dei commercianti.

Andrea Perticarari
Mi sono sempre speso per tutte le iniziative sostenute per la promozione della città, mi sono mosso per tutte le associazioni. In questi cinque anni ho agito con trasparenza per tutti, non tollero insinuazioni. Nel caso di specie non sapevo nemmeno della presentazione del progetto in Regione».
Infine una bordata sul fronte dei contributi alle associazioni: il primo cittadino fa un elenco dei contributi presi negli anni dalle varie associazioni e questo per sostenere la tesi che non ci sarebbero stati favoritismi.

Il fronte delle interrogazioni. La consigliera Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune chiede notizie («questa ricostruzione è troppo, troppo lenta») sui restauri del Convitto, della chiesa delle Vergini e dell’auditorium San Paolo, chiusi dal terremoto del 2016.

A rispondere è l’assessore comunale Andrea Marchiori: «Poco fa l’aula era piena per una festa, ora per la sua importante interrogazione sono usciti tutti e questo lascia amarezza. Sono argomenti non di parte, che vanno oltre la durata di una amministrazione. Per la chiesa delle Vergini non ci sono novità significative, non è una competenza del Comune, l’interlocuzione con i protagonisti di questa vicenda è comunque stretta.

Andrea Marchiori
Il progetto di fattibilità è quasi giunto al completamento e sarà approvato immediatamente, per il Convitto c’è stato una riunione giovedì scorso con tutte le parti coinvolte: il progetto definitivo è stato consegnato in Comune e valutato positivamente. Stiamo per convocare la Conferenza dei servizi, siamo al primo termine che è quello fondamentale. Pensiamo di iniziare nel 2026 e finire nel 2028. Su San Paolo non ho novità di alcun tipo».

Alberto Cicarè
Altra interrogazione del consigliere Alberto Cicarè di Strada Comune Potere al Popolo sui minori non accompagnati e sui rimborsi non esaustivi da parte del Governo delle somme anticipate dai Comuni. Secondo Cicarè per il comune di Macerata si annuncerebbe un “problema” di 700mila euro e la richiesta è quella di conoscere la situazione.

Francesca D’Alessandro con il sindaco Sandro Parcaroli
A rispondere, non nel merito economico, è l’assessora ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro: «Abbiamo appreso che è stata modificata la procedura per i contributi. Il collocamento dei minori non accompagnati – ricordo che noi siamo un Comune virtuoso – è un obbligo di legge.
Il nostro Comune è stato attento all’integrazione dei minori. Stiamo monitorando la situazione e valutare le misure da adottare, la nostra priorità resta quella di garantire il rispetto dei doveri di tutela dei minori senza andare a scapito delle esigenze della comunità locale».

Sabrina De Padova del Gruppo misto chiede aggiornamenti sulle opere incompiute e a rispondere è stato l’assessore Andrea Marchiori che ha fatto l’elenco delle opere in corso e ha polemizzato con la consigliera accusandola di fare propaganda elettorale contro l’amministrazione di cui dice di far parte.
Primo punto all’ordine del giorno la delibera per il proseguimento della gestione pubblica del servizio idrico integrato in Aato 3 alla luce del fatto che la concessione è in scadenza. La questione ha avuto un iter particolarmente lungo e laborioso con parti in causa non sempre chiarissime negli obiettivi da perseguire.
A introdurre l’argomento è stato il primo cittadino Sandro Parcaroli che ha ricordato l’attuale struttura societaria e i passaggi da compiere per arrivare a un soggetto unico, di proprietà pubblica.
«Occorre approdare – ha osservato il sindaco – a un unico soggetto gestore nella forma di società consortile partecipata dalle attuali società di gestione e dai Comuni. In questa prima fase occorre procedere alla funzione per incorporazione di Unidrà in SiMarche. Verrà determinato un aumento di capitale sociale in modo tale che tutti i Comuni e tutti i gestori parteciperanno alla società. Il soggetto così costituito potrà partecipare al bando per la gestione del servizio idrico. Con questa delibera siamo riusciti a dare avvio a un percorso per il mantenimento in mano pubblica del servizio idrico, è il primo passo».

Narciso Ricotta
Il capogruppo del Pd Narciso Ricotta: «Una delibera piena di tecnicismi che rischiano di superare la sostanza della scelta. Una direttiva europea impone da tempo il gestore unico perchè suppone che questo migliori il servizio. Il primo problema arriva dal piano d’ambito del quale non siamo a conoscenza. Ci avete messo quattro anni per lasciare tutto come è con un atto elusivo della norma». La delibera è stata infine approvata, 20 voti a favore e 10 astensioni.





Ninfa Contigiani

Claudio Carbonari

Aldo Alessandrini
Abbiamo assistito ad uno spettacolo imbarazzante col Sindaco che smentisce se stesso che non ha uno straccio di documento da mostrare quanto ai lavori non se avuta una data precisa che sia una di termine dei cantieri e resta il mistero della Raci: si fa si o no? lassessore Lego sostiene che il centro fiere è già stato consegnato al Comune! Per farci che? Dice che piscine sono stare realizzate nei tempi previsti. La gara dappalto prevedeva la consegna nel 2023 e a tuttoggi non sono agibili. Da cittadino ho assistito allavvilente tentativo di nascondere la verità di inadempienze compiacenze e incompetenze in danno dei maceratesi e delle attività economiche!
Carlo Cambi certo era meglio Carancì con le sue perdite milionarie (che paghiamo noi)!
Leonardo Del Carpio non ho detto questo ma un sindaco che scrive una cosa poi nega di averla scritta a vantaggio solo di alcuni o è in malafede o incapace. Quanto ai soldi le ricordo che questa amministrazione regge i propri conti su una sorta di equivoco contabile: il rinvio delle rate di mutuo in forza delle leggi sul terremoto. Caro del Caprio le pongo due quesiti: se non sbaglio lei stava in agricoltura chieda agli allevatori quanto sono felici di esser stati presi in giro sulla Raci. Secondo quesito: lei sa che se le opere finanziate dal Pnrr non vengono collaudate entro il dicembre 2026 bisogna restituire tutti soldi? E lei pensa che con i ritmi da via dei velini non sarà costretto il comune a restituire decine di milioni di euro? Non ho mai difeso Carancini tantè che ho scritto parte del programma di centrodestra e al contrario di lei ho dato lanima in campagna elettorale. Anche perché ero convinto che peggio di Carancini non si potesse fare. Ebbene PARCAROLI e il suo inner circle sono riusciti nell impossibile: hanno fatto peggio di Carancini!
Carlo Cambi nell' articolo sembra quasi che il sindaco ne esca a testa alta quando in realtà, e noi presenti lo sappiamo bene, la figura che ha fatto è stata più che barbina.
Marcello Marcelli come dire: pecunia non olet
Carlo Cambi c'è una bella differenza tra Vespasiano ed un vespasiano.
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San Dro Parcaroli
Diciamo a qualcuno che Carlo Cambi non contesta il passato ma il presente. Se l’unico argomento a difesa di questa amministrazione è che prima era peggio.. allora vuol dire che non ci sono risultati concreti da mostrare…. E questo non aiuta né la città, né il sindaco…
Vi lascio sfogare un pochino ma sappiate che sono della scuola Capezzone…una testa dura non avrete vita facile….