Aldo Alessandrini
Resta acceso il dibattito sulla nuova discarica. Dopo l’attacco dei dem maceratesi nei confronti del sindaco di Macerata e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, non si è fatta attendere la replica del segretario maceratese della Lega e capogruppo consiliare del Carroccio, Aldo Alessandrini. «Non appena è apparsa la notizia (anticipata da Cronache Maceratesi, ndr) della classifica dei siti idonei per l’ubicazione di una nuova discarica redatta dai consulenti della Politecnica delle Marche – esordisce Alessandrini – subito il centrosinistra si è scagliato contro l’amministrazione comunale e il sindaco. Confonde anzitutto la sinistra, come la propria coalizione, non sia stata in grado di individuare alcun sito per una discarica nel corso delle proprie legislature, lasciando irrisolta la questione con l’individuazione di 81 siti ritenuti idonei, che altro non vuol dire sostanzialmente non decidere. Nonostante fosse ben noto che la discarica di Cingoli sarebbe andata a breve in esaurimento. E dimentica tuttavia di riferire come l’Ata, tra gli 81 siti, aveva già individuato anche quattro zone ricadenti nel Comune di Macerata. Tuttavia il consiglio comunale di Macerata con una mozione del 2021 presentata sì dal consigliere Narciso Ricotta e da altri consiglieri del Pd, ma oggetto di emendamento da parte di tutta la maggioranza con primo firmatario la Lega di Macerata, aveva dato atto che “l’amministrazione comunale si era già attivata per la realizzazione di schede tecniche dettagliate rilevando la totale incompatibilità delle aree individuate dall’Ata sul territorio del comune di Macerata”. Pertanto veniva integralmente sostituito l’impegno del Comune di Macerata con quello di adottare tutte le iniziative legittimamente esperibili anche in sede giudiziale ove fosse ritenuto necessario per evitare la realizzazione di una discarica in una delle quattro aree indicate».
Alessandrini ricorda anche come «la giunta comunale di Macerata, con una delibera del 2021, nel prendere atto delle risultanze delle valutazioni eseguite dal Servizio servizi tecnici Ufficio urbanistica, contenute nella relazione per la fase di attuazione del PdA e nelle relative tavole grafiche esplicative, e depositate agli atti di ufficio ha espresso la propria contrarietà all’approvazione di qualsiasi atto successivo che preveda l’inserimento nel Comune di Macerata di aree o siti potenzialmente idonei alla realizzazione di una discarica. Pertanto, ancor prima di ogni eventuale discussione, lo stesso Comune si è opposto alla individuazione della localizzazione nell’area di Macerata di una discarica, ritenendo i siti indicati non idonei e motivando tale decisione con la produzione di schede tecniche da parte degli uffici».
Poi arriva al dato politico: «Non si può dimenticare come Macerata abbia già contribuito per tantissimo tempo alla gestione dei rifiuti del territorio con la propria discarica ubicata alla Pieve e non è possibile chiedere al territorio comunale di Macerata un ulteriore sacrificio – dice Alessandrini -. La Lega Salvini Macerata ha manifestato la propria contrarietà all’ubicazione della discarica nel territorio comunale con il voto unanime dei propri consiglieri e dei propri assessori sia nella delibera consiliare che nella delibera di giunta e si batterà affinché questo impegno venga portato a termine».
Come mai Macerata e' la prima della lista? Anzi non dovrebbe nemmeno comparire in questa lista, visto che ha gia' abbondantemente dato. L' importante ora e' non decidere niente fino alle elezioni regionali di Settembre.............. Poi x questa citta' l' inculata e' servita......
Il cismari basta e avanza per la puzza che arriva anche in città!
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Quindi il cetriolo volante rischiamo di beccarcelo noi! Grazie Acquaroli, grazie centrodestra.
Quindi solo per capire, il nostro Sindaco “mocio vileda” e li da quasi 5 anni da circa 3 è presidente della provincia e se mettono la discarica a Macerata è colpa di quelli di prima, solo perché lui in consiglio comunale si è buttato per terra e si è sporcato tutto?