I residenti alla Polizia locale:
«Servono più controlli ai cantieri.
Non dobbiamo trovarci in ostaggio»

MACERATA - Il Comitato centro storico si rivolge al comandante Danilo Doria, in particolare c'è la questione dei parcheggi

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Un cantiere in centro

«Controlli più incisivi nei cantieri del centro, in special modo quelli privi di cartellonistica» a chiederlo il Comitato civico Centro storico di Macerata con la presidente, Stefania Morri, che scrive al comandante della polizia locale. Secondo il comitato che segnala «la situazione insostenibile che in questi mesi si è venuta a creare, con i diversi cantieri ubicati all’interno delle mura (via Crescimbeni, via Berardi, via Mozzi, via Armaroli eccetera)».

Tanti cantieri, movimento di mezzi per chi deve fare i lavori, meno posti auto e una convivenza che si fa difficile per chi risiede nel cuore antico della città. Il Comitato chiede «di provvedere in maniera più incisiva al controllo dei cantieri, in special modo di quelli privi di cartellonistica, si vigili all’interno dei box di recinzione».

Segnalano inoltre all’interno di un box di via Berardi la presenza di due posti gialli «dove si collocano le auto private non dei residenti, si vigili sulle zone delimitate con strisce gialle, dove quotidianamente e ad ogni orario, imperterriti sostano le auto degli operai dei cantieri. Si chiede cortesemente, ove possibile, di aggiungere cartellonistica di rimozione auto, vedi parcheggio residenti zona bagni pubblici via Berardi, ma anche in altre zone in quanto non è possibile che un residente debba ad ogni ora del giorno preoccuparsi di trovarsi in ostaggio o bloccato».

Il Comitato continua: «Siamo rammaricati per questo sopruso, siamo cittadini che pagano non solo le tasse ma che amorevolmente ogni giorno accudiscono il centro come la propria casa, alcuni (pochi) di noi, sono fortunati possessori di garage, anche questi vengono presi di mira, non permettendo l’entrata o l’uscita dell’auto dalla propria proprietà, noi tutti o quasi lavoriamo o abbiamo incombenze giornaliere, abbiamo il diritto di uscire di casa senza doverci barcamenare in acrobazie di manovra o andando a fare gli investigatori per rintracciare il qualsivoglia avventore che sosta gratuitamente dove gli fa comodo».

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