I tavoli di Maga Cacao in piazza della Libertà
di Mauro Giustozzi
Si riaccendono le luci su piazza della Libertà, con i locali che hanno ospitato per oltre 15 anni Maga Cacao, che ha chiuso lo scorso febbraio, che si preparano per l’arrivo di Because the Night, il nuovo lounge bar che da fine mese (la data scelta è quella del 30 aprile se non ci saranno ritardi nei lavori edilizi in corso) animerà il centro storico interessato da un turn over di aperture e chiusure. Appena ottanta giorni dopo che le saracinesche di Maga Cacao si sono abbassate (ma potrebbe riaprire in una nuova location), con grande dispiacere di una clientela affezionata e fidelizzata, ecco che si riparte con un nuovo locale che sarà sulla scia di quello che ha offerto chi c’era prima, ampliando però l’offerta, come indica anche il nome scelto, Because the Night, titolo di una celeberrima canzone di Patti Smith.
A lanciarsi in questa nuova avventura sono Alessandro Toro e Alessandro Zingaretti che provengono proprio dall’esperienza vissuta all’interno di Maga Cacao. «Sarà un lounge bar e bistrot – dice Alessandro Toro -, un classico locale serale da aperitivi che però non dimenticherà la storia scritta da Maga Cacao e quindi continueremo a fare dolci di nostra produzione, implementando il settore aperitivi con del cibo fatto da noi. Caffetteria e tisane ci saranno, mentre in estate avremo il gelato e d’inverno le famose cioccolate calde. Faremo anche intrattenimento con artisti, musica, mostre fotografiche e di fumetti. Abbiamo puntato molto nel riaccendere questo spazio che si era spento con la chiusura di Maga Cacao e che secondo noi ha dimostrato di avere grandi potenzialità nel centro di Macerata».
Giuseppe Romano, presidente dei commercianti del centro storico
È un momento estremamente vivace per il commercio cittadino che registra diverse aperture ma anche alcune chiusure, come quelle di Macerata Spiriti Conviviali proprio in piazza della Libertà (leggi l’articolo) e del cocktail bar Black & White in corso Cavour dove ha chiuso i battenti. Sulla vetrina del locale è comparso un messaggio con il quale il titolare Jorge Alberto Soratti «Saluta tutti i suoi clienti e ringrazia ogni singola persona che è passata di qui in questi meravigliosi diciotto anni». Macerata si conferma però una città vivace a livello commerciale, capace di offrire anche un turn over con saldo positivo tra aperture e chiusure di negozi.
«Il centro storico si muove: più aperture che chiusure e nuovi soci che entrano nell’Associazione Commercianti – ha sottolineato il presidente Giuseppe Romano -. Il segnale è chiaro: c’è chi continua a credere nel centro storico, investendo energie, idee e risorse per costruire qui il proprio futuro. Il 12 aprile ha aperto una nuova attività in corso Matteotti, e un’altra è pronta a partire entro la fine del mese. Due nuove realtà, diverse per proposta ma unite dalla voglia di portare energia, qualità e servizi in una zona sempre più viva. In un momento in cui le sfide non mancano, questi segnali fanno la differenza. E non sono isolati: nel 2024 si sono registrate 12 nuove aperture nel centro storico, a fronte di 7 chiusure. Un dato positivo, che racconta di una zona dinamica, capace di attrarre imprenditori e generare nuove opportunità».
Sul fronte di negozi che chiudono i commercianti del centro storico hanno un’idea molto precisa. «Le chiusure non devono essere viste come un fallimento, ma come una naturale evoluzione: un cambiamento di vita o la scelta di nuove direzioni – ribadisce Romano -. Sono segnali di una città che cambia e si adatta, ma non di un fallimento del sistema. I nuovi arrivi, le aperture, il saldo positivo delle attività e l’ingresso di nuovi soci nell’associazione dimostrano che il centro storico è un luogo che merita di essere vissuto, apprezzato e scoperto. La vera forza sta nell’impegno di chi non si ferma a cercare colpevoli delle chiusure, ma si concentra sulle opportunità per il futuro». Dopo i mercatini francesi l’associazione commercianti Centro Storico organizzerà il 7 giugno in piazza della Libertà una fiera di prodotti tipici locali mentre in vista degli Aperitivi Europei ci sarà un’interazione coi locali che aderiranno all’iniziativa.
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Ah meno male, con le amministrazioni precedenti ricordo capannelli di commercianti in piazza protestare contro la Ztl adducendo che le chiusure, evidentemente simbolo di fallimento, erano imputabili principalmente alle scelte dell'amministrazione comunale. Ora che governano quelli bravi, nella neolingua orwelliana pistacoppa le chiusure sono "future aperture". Quanto era facile criticare e promettere, prima...
Vallo a dire a chi chiude , che le chiusure non sono un fallimento
Le chiusure non devono essere viste come un fallimento è da qui, meglio tacere.
In poche parole Basta cioccolata calda è ora dei campari e ví
Almeno magacacao si distingueva...questo sarà la fotocopia di tanti locali già esistenti...
Se si vuole il libero mercato bisogna rassegnarsi alle chiusure che fanno parte di esso, le attività nascono, crescono e muoiono. Ma se questo non lo si vuole capire poi c'è il problema che qualcuno fa di tutto per rimanere in piedi bloccando di fatto il libero mercato a chi vorrebbe iniziare a fare impresa, ma in Italia iniziare a fare impresa con gente che alimenta gli amici degli amici è devastante o denigrante. Peccato per gli altri, perché pare vera la storia che "chi paga le tasse chiude" ma chi riesce a fare il furbo sopravvive..
Massimo Cervigni é rriato lo callo a quanto pare
Bellissima notizia! In bocca al lupo ragazzi
liberate la piazza dallassedio delle auto e trasformatela in un salotto a cielo aperto!
Il problema e' Che Macerata purtroppo rifiuta la bellissima realta' Che sta diventando ,cioe' Una citta universitaria e( purtroppo incontrollatamente) multiculturale.....tutti aprono locali cercando Di scimmiottare le cafonerie civitanovesi quando civitanova ha soldi da imprenditoria mentre Macerata non lo ha.....nessuno Che apre Una qualsiasi osteria dove si vende del buon vino Al calice a Prezzi moderati oppure nessuno a cui viene in mente UN fast food intelligente fatto Di ingredienti locali e poveri.....tutti IL cocktail da 20 euro in Una citta Che Vive Di studenti.poi vi lamentate....ma no no continuate.....
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Finalmente una buona notizia.
Come facciamo ad arrivare al centro se riducono i parcheggi. Oggi ho visto lungo le mura, in viale Trieste dopo porta Convitto, che circa 15 parcheggi da bianchi sono diventati gialli per residenti. Si potevano vedere chiaramente perché erano parcheggiate solo 3 o 4 macchine. Forse questi posti sono snobbati perché un pochino distanti? E per gli altri,ancora con meno posti dove lasciare la macchina…..
Salvini dice che i Dazi li dobbiamo vedere come una opportunità….
Quest’altro scienziato invece dice che le chiusure non le dobbiamo vedere come un fallimento..
Ma cosa abbiamo fatto di tanto male per meritarci tutto ciò….????
Concordo su tutto il commento di Giuseppe Sarnari