Il locale in piazza della Libertà
Si abbassa un’altra saracinesca in piazza della Libertà, a Macerata. Un paio di mesi fa era toccato a Magacacao, a breve sarà il turno di Macerati Spiriti Conviviali. Sono stati proprio i titolari del locale Giambattista Damiani e Netelia Tamagnini a dare l’annuncio via social: andranno avanti fino a fine maggio prima di concludere un’avventura iniziata nel 2018.
Giambattista Damiani e Netelia Tamagnini, titolari del locale
«Eccoci arrivati alla fine della nostra avventura: il 31 maggio sarà l’ultimo giorno di Macerati Spiriti Conviviali – annunciano con un post i titolari – non siamo tipi da frasi fatte come: “Non è un addio, ma un arrivederci”. Dopo più di sette anni di bevute, chiacchiere, vini, birre e cocktail, Macerati si interrompe. Non torneremo più come ci avete conosciuto finora. La nostra storia si infrange contro scogli duri che abbiamo provato a scalfire in tutti i modi. Abbiamo resistito, cercando di trasmettere il nostro spirito e quello dell’artigianalità, ma ci siamo ritrovati smarriti in un posto che non ci appartiene più.
Un posto buio, fatto di vini convenzionali, birre “doppio malto” (se qualcuno ha mai capito davvero cosa sono, ce lo dica, per favore), cocktail improvvisati e troppa arroganza. Oggi ci sentiamo come un piccolo lumino che non riesce più a fare la differenza in tutto quel buio. Abbiamo bisogno di fermarci. Di respirare. Di ricaricarci. Per poter, un giorno, tornare a splendere. Faremo tesoro di tutto ciò che ognuno di voi ci ha trasmesso in questi anni, perché è solo grazie a voi se siamo riusciti ad essere ciò che siamo oggi. Non sappiamo se, o dove, Macerati tornerà. Prima dobbiamo ritrovare noi stessi. Ma una cosa è certa: saremo dietro al bancone ad aspettarvi, anche solo per un saluto, fino al 31 maggio (forse)».
Qualche giorno fa, invece, era toccato a un’altra attività molto nota nel centro cittadino: il Black & White di corso Cavour, cocktail bar guidato dal barman campione del mondo Jorge Alberto Soratti, che molla dopo 18 anni.
(Foto di Fabio Falcioni)
Jorge Alberto Soratti premiato in Comune due anni fa
I tavoli all’aperto sotto le logge di Macerati Spiriti Conviviali
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Console dell’ospitalità italiana, un riconoscimento dal Comune al barman Jorge Alberto Soratti
Che tristezza, un'altra attività che chiude e il centro storico che diventa sempre più un guscio vuoto.
La città dove amerai vivere e lavorare. Ipse dixit!
Io non ho più parole, le ultime le ho spese per bestemmiare in una città dove la fine è sempre più vicina e gli unici che non sembrano accorgersi sono quelli che dovrebbero garantirne l'immortalità.
Che tristezza
Macerata? No Kebab no party.
Una città inondata di denaro, utilizzato per trasformarla in un cantiere inaccessibile. Poca lungimiranza, totale assenza di un'idea sociale. Chi e come si vivrà in una città piena di "ristrutturati" ma completamente vuota di anima e anime. La desertificazione e la sostituzione etnica sarà il risultato implacabile di amministrazioni che si sono succedute , dedite, esclusivamente , alla miopia politica.
"La città in cui amerai vivere e lavorare" cit.
Tanto astio ed offese verso il cliente che non capisce è poco professionale
Grossa perdita... i migliori se ne vanno
Forse che la crisi è un po dappertutto??? E farsi unanalisi un pochino più dettagliata dove probabilmente le richieste del cliente non si allineavano con quello che voi volevate vendere???
Sarà mica il carovita a far si che molta gente sia più accorta a spendere rinunciando a momenti conviviali di pacere per arrivare a fine mese? Di conseguenza molte attività,soprattutto quelle che onestamente cercano di non abbassare la qualità a discapito del prezzo offrendo un giusto equilibrio, sono quelle più a rischio chiusura. Tristezza e
Ma le macchine in piazza ci sono,nei giorni del mercatino francese le lampadine accese anche di giorno,una meraviglia.
A Macerata è così. C'è poi una velata, ma non tanto, divisione in classi sociali, sembra che contino più di ogni altra cosa i soldi, il lavoro che fai e la famiglie da cui provieni. Però pò esse anche che me sbajo! Comunque ad un impiegato che negli anni '70/'80 abitava al piano superiore e che dal balcone gridava alla casalinga che a piano terra coltivava un piccolo orto: "contadina, contadina!", lei rispondeva: "Sono contadina e me ne vanto!"
Macerata è finita... purtroppo!
Anche a Firenze le piccole botteghe le osterie caratteristiche stanno svanendo, vorrei sapere dove andremo a finire.
Che tristezza Macerata
Era un buon posto
Macerata come Tolentino....molto cantieri...negozi che chiudono...e gente che se ne va ...che tristezza
Troppo comunismo per troppi anni.una citta' senzs assolutamente una identità
Dispiace perché le volte che siamo andati a trovarli siamo stati bene trovando competenza, semplicità e cordialità. Dispiace davvero. In bocca al lupo per la nuova avventura
Che facimo a gara tra tulinti' e Macerata pe chi chiude più locali in centro?......una bella sfida me pare
Andrà tutto bene.........
Stiamo morendo ....
Nooo, pure voi no!
"andrà tutto bene" recitavano i
Si chiama libero mercato e se la clientela non gradisce, o perlomeno non gradisce abbastanza, non è che la si possa incolpare di lesa maestà.
Si, ok, la ricerca del buon prodotto, la filera, il km 0, però co sta filastrocca chiedete prezzi inenarrabili !!! Per favore
Mah di locali ne hanno aperti parecchi in questi anni, è ovvio che più aumenta l'offerta più aumenta il rischio di non reggere la concorrenza.
Non è macerata solo, è solo il sistema italiano che è allo sbando, apritevi un attività mettetevi in gioco poi vedete quanti soldi fate......!! tutele zero, un commerciante o artigiano si fa il culo per cosa....?!
Dispiace ma dare dell'arrogante a chi beve cose di più bassa qualità mi sa di scusa bella e buona certi vini o birre sono di nicchia e non per tutti bisogna saperlo.
Ma che cacchio
Quale sarebbe larroganza? Per capire
Perché a Macerata ci sono ancora maceratesi? in giro si vedono solo immigrati con annesse problematiche per la sicurezza pubblica
Macerata è una città che sta morendo. Una città provinciale nata sulle disgrazie della Recanati del XIII sec. vissuta sempre di rendita.
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Oramai il CENTRO STORICO di MACERATA sta’ diventando sempre piu’ deserto.
Il nostro Sindaco è riuscito a fare meglio di quello che fa il suo mentore con il Milan.!!!???
Daje se fa pe ride.!!!???
Nzomma…..
Se i locali di ristorazione chiudono, dipende dai consumatori. Che preferiscono altri posti. Non certo dalle amministrazioni.
Ce ne faremo una ragione noi clienti arroganti. Buona vita
Oh vini schietti, figli della terra,
dall’uva al calice, storia sincera!
Rosso rubino, che il cuore accendi,
bianco di luce, che il sogno distendi.
Tra i filari, sotto il sole d’estate,
le mani del vignaiolo, mai stanche, curate,
coltivan la vite con arte antica,
e il tempo nel legno la tua anima mica.
Non cerchi mode, né strane chimere,
sei puro, diretto, di gusto che afferra.
Dal campo al banchetto, sei sempre compagno,
di risate, promesse, di un dolce traguardo.
Oh vino sincero, che sai di collina,
di festa contadina, di vita divina,
brindiamo a te, che non hai finzione,
sei il canto del suolo, sei la tradizione!
Si la colpa e’ dell’ Amministrazione….ahahahahah la maggior parte dei commenti idioti !!!!
Un peccato, per me era un localino accogliente che faceva la differenza sia per l’attenzione nella preparazione dei cibi che nella vasta selezione di vini e liquori insoliti, cocktail ottimi e ricercati.Auguri ragazzi!!
…per favore non fate arrabbiare il signor “Maalox” per lui fino a pochi giorni fa il centro storico è sempre affollato e pieno di turisti grazie a questa amministrazione… oggi non riesco a capire il suo commento… “…ottimo e abbondante signor generale…”