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Macerata 2026, ecco lo scenario:
Parcaroli contro Mari, spunta Giustozzi.
Altri nomi Corradini, Del Balzo, Cherubini

VERSO LE COMUNALI - Il fatto che si voterà nella primavera del prossimo anno permetterà agli incerti di osservare i risultati delle regionali in autunno prima di decidere le eventuali scelte di campo

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Mauro Giustozzi, Romano Mari e Sandro Parcaroli

di Luca Patrassi

Visto il fronte delle prossime elezioni regionali, si preparano le grandi manovre anche per le elezioni comunali che però arriveranno distanziate di parecchi mesi rispetto alle prime. Un vantaggio non indifferente per gli incerti nella scelta di campo e per chi è in fase di valutazione delle proposte. Si può insomma decidere sapendo quale è stato il fronte uscito vittorioso dalle urne. La situazione appare sempre più polarizzata. Il centrodestra contro il centrosinistra, il vagheggiato terzo polo sembra un’identità rimasta teorica e i vari tentativi di formazione sembrano essersi arenati da tempo. Ultimo tentativo di aggregazione quello guidato da Azione ai tempi della segreteria provinciale guidata dall’avvocato Massimiliano Fraticelli che, nel frattempo, ha verificato che non c’era verso di muoversi e si è dimesso.

Il centrodestra sembra fermo sulla conferma del sindaco uscente Sandro Parcaroli che però manifesta evidenti segni di logoramento da giunta, nel senso che vorrebbe rivedere qualche assetto interno ed è possibile che ponga qualche condizioni per il mandato bis. Parcaroli ascolta il suono delle sirene romane ed anconetane, un’idea di massima deve essersela anche fatta ma non la esplicita. Di sicuro non è intenzionato a ritirarsi a vita privata, resta da capire quale sarà scelta tra le elezioni comunali, quelle regionali e quelle politiche. Nel caso non ci sia Parcaroli alla guida della coalizione moderata per il Comune, si tornerebbe al film 2020 del centrodestra con una lunga serie di candidati sindaco in (doppio) pectore: l’azzurro Riccardo Sacchi, il leghista Andrea Marchiori, l’Udc Marco Caldarelli, i meloniani Francesca D’Alessandro e Paolo Renna. Difficile trovare una sintesi, peraltro un film già visto appunto nel 2020.

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Flavio Corradini, Rosaria Del Balzo Ruiti e Roberto Cherubini

Nel centrosinistra c’è attesa per avere la risposta alla proposta formulata a Romano Mari che è da poco stato rieletto presidente dell’Ordine dei medici ed ha già avuto esperienze amministrative, come sindaco di Colmurano e come presidente del Consiglio comunale di Macerata. Il dubbio, che forse attanaglia anche Romano Mari, è legato al fatto di dover poi fare i conti con la eventuale futura e composita maggioranza ma resta un nome molto gradito sia in casa Pd che nella società civile. Non solo Mari tra i rumors del centrosinistra: si parla dell’ex rettore di Unicam Flavio Corradini, della presidente regionale della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti e del consigliere comunale pentastellato Roberto Cherubini.

Nelle ultime settimane ha preso consistenza la proposta di Base Popolare Marche: il movimento fondato da Gian Mario Spacca indica come candidato sindaco Mauro Giustozzi, anche lui molto noto in città per gli incarichi svolti e per l’essere attualmente il direttore generale della parte telematica dell’università La Sapienza dopo essere stato fino a poco tempo fa il Dg di Unimc. Giustozzi, un po’ come Romano Mari, è un nome sempre da sempre gradito sia ad esponenti di centrosinistra che di centrodestra.

Bisognerà anche vedere con chi farà l’alleanza Base Popolare alle regionali: contatti in corso sia con Matteo Ricci che con Francesco Acquaroli. 



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