
Il consiglio di venerdì
«La relazione sulle politiche giovanili esposta in consiglio è stata ignorata dalla maggioranza», così i consiglieri di centrosinistra di Civitanova che con un comunicato notturno lamentano il comportamento che si è visto, dicono, durante l’ultimo consiglio comunale (di venerdì). La relazione del tavolo tecnico sulle politiche giovanili è stata presentata da Andrea Foglia, coordinatore del tavolo tecnico. Il motivo di questo focus sul mondo dei più giovani nasce da episodi di violenza che hanno coinvolto minorenni. Secondo il centrosinistra nel consiglio comunale «si è assistito a un comportamento vergognoso da parte di una maggioranza prepotente, arrogante e totalmente priva di spirito di collaborazione per il bene dei giovani della città».

Andrea Foglia
La relazione ha fatto emergere «un forte allarme riguardo al disagio giovanile, un tema che non può più essere ignorato. In risposta, i consiglieri di minoranza hanno espresso il loro apprezzamento per il lavoro svolto, portando anche proposte concrete con forte senso di responsabilità». Dall’altra parte (intesa come fazione politica) «nessun consigliere della maggioranza ha riconosciuto l’importanza della relazione, che è stata ignorata. L’assessore alle politiche giovanili, Francesco Caldaroni, ha definito alcune manifestazioni di disagio giovanile degli ultimi fatti di cronaca come “delinquenza giovanile”, ripetendolo più volte e convintamente, prendendo distanze dalla richiesta del coordinatore del tavolo tecnico di evitare il termine scorretto di “baby gang”, come già indicato dal prefetto. Un atto grave e irrispettoso quello di Caldaroni, che ripete una narrazione volgare, distorta e pericolosa».
Secondo i consiglieri del centrosinistra l’assessore «ha delegittimato il coordinatore del tavolo tecnico e il lavoro svolto da tutto il gruppo». I consiglieri criticano anche l’assessore Barbara Capponi: «è intervenuta solo per dire che il suo assessorato fa già tutto quello che serve. Forse l’assessora vive in un’altra città. Anche lei, dopo un anno di attività del tavolo tecnico, ha dimostrato il poco interesse ad un lavoro di squadra e condiviso. Sicuramente, invece, il sindaco Ciarapica vive altrove. Infatti non si è presentato al Consiglio, mancando di rispetto alla prima istituzione della città, ai partecipanti del tavolo tecnico e anche ai numerosi giovani che erano presenti».

Tratte le somme alla luce dell’ultimo consiglio «ci chiediamo se esiste un minimo di consapevolezza della gravità del fenomeno del disorientamento giovanile. I dati sono chiari e chiedono un’azione nuova e coordinata. Questo tema deve essere messo in cima all’agenda politica locale». In conclusione: «il centrosinistra propone a tutte le forze culturali, educative e civili della città di collaborare in modo da dare risposte ai diritti dei giovani che vivono a Civitanova e a questa maggioranza di passare dalla teoria ai fatti e di chiarire quali siano le attività che intende realizzare con risorse ed azioni adeguate».

Baby gang e violenza giovanile: «La responsabilità è degli adulti»
Patrocinio a “L’età dell’oro”, Ciarapica: «Sostegno ad evento di interesse seppur commerciale»
Patrocinio ad azienda di compravendita oro: Paglialunga presenta un’interrogazione
Questo e quanto interessa il futuro della nostra città Amarezza e preoccupazione! Parliamo di giovani e di nuove emergenze. Grazie al dottor Foglia e agli altri operatori per il loro lavoro.
..anche a volerlo considerare un problema di delinquenza giovanile è chiaro che essa origina da un disagio sul quale è opportuna comunque una riflessione
Numeri impressionanti, come si fa' a sottovalutare questo fenomeno! Allucinante
Sarebbe interessante rendere pubblica la relazione sulle politiche giovanili. Leggere i dati fornirebbe informazioni reali e si eviterebbero commenti di pura opinione.
Questa amministrazione è stata votata due volte,si vede che a qualcuno gli va bene,
Arroganti irrispettoso è la loro firma
quando dall'agenda politica di governo spariscono parole che hanno fatto la storia del nostro dopoguerra - giustizia sociale, libertà di parola, diritto a una vita dignitosa per tutti - a quale società possono fare riferimento ragazzi cresciuti nella negazione della dignità del lavoro e della "giusta mercede all'operaio"? il lavoro sottopagato e non equamente retribuito, costringe gli adulti a elemosinare alla Caritas un pacco alimentare, ad aspettare con ansia un voucher per le famiglie povere (non chiamatele "in difficoltà", la povertà non è uno stigma ma una ingiustizia!), a vivere con la spada di Damocle sul collo con gli sfratti per morosità incolpevole, o per soddisfare il maggior profitto dei proprietari immobiliari. Credo che il concetto di dignità della persona non possa prescindere da quella del lavoro, perché ogni adulto è chiamato a contribuire con il proprio lavoro al bene comune - e non ad incrementare la ricchezza di pochi....
· Chiedo per me, ma questo Andréa Foglia che lavoro fa, che competenze ha per relazionare in una assise di un consiglio comunale riguardo un tema così importante.
Ma questi di destra dove stanno di casa ? Fatemi capire state li x fare i vostri affari o per la città . Andate a lavorare onestamente . Si arrabbiano pure . State rovinando la mia amata città solo vergogna . I bla bla no serve . Tolleranza a zero . Meno tasse x tutti . Le vostre cazzate le dite alle vostre famiglie . No alla città ed i suoi cittadini .
c'è disagio
il circo
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati