I lavori in via Mattei
di Mauro Giustozzi
Scarico delle acque in fognatura sistemato, con lavori che consentiranno in futuro anche dei controlli più semplici e rapidi. Ora si passa alla seconda fase in via Mattei, quella che interessa il tratto di strada franato e chiuso al transito delle auto in direzione via Roma-rotatoria Tucci da un anno e mezzo.
Un intervento che comporterà la chiusura per alcune settimane del tratto in questione, con deviazione delle auto sulla carreggiata opposta che diverrà quindi a doppio senso di circolazione su corsie uniche.
Sistemato l’intervento che ha riguardato la parte idraulica con la nuova condotta fognaria adesso si dovrà procedere con la palificata a sostegno della carreggiata, intervento che assomiglia molto a quello già attuato lungo via dei Velini.
Continua l’opera di risanamento e messa in sicurezza del tratto di strada franato di via Mattei, dove una corsia, nel tratto tra l’intersezione con via Roma e quella con via Tucci, è chiusa dalla primavera 2023 a causa di una frana dovuta alle abbondanti piogge ripetute nel tempo che hanno portato al cedimento di una porzione del manto stradale. È attesa in queste prime settimane di inizio 2025 l’apertura della seconda fase dell’intervento di recupero della carreggiata attualmente chiusa con le opere infrastrutturali di contenimento.
È stata già predisposta l’armatura dei pali, ma per la posa della stessa occorrerà chiudere completamente quel tratto di strada e deviare il traffico sulla carreggiata opposta con un doppio senso di marcia per circa due o tre settimane. Per quanto riguarda la parte in frana, è stata ultimata la prima fase con la realizzazione delle opere idrauliche (ricostruzione e miglioramento del tratto di fognatura con un doppio canale di ispezione, uno a torre sulla superficie della sede stradale ed uno in piano sul terreno sottostante).
L’intervento, appaltato diversi mesi fa, ha un importo totale di 170mila euro. Il primo lavoro effettuato dalla ditta ha riguardato la sistemazione di un sottostante scarico di acque dell’Apm, un intervento propedeutico poi alle lavorazioni successive e senza il quale non si sarebbe potuto procedere con l’avvio del cantiere per il ripristino della sede franata. Sotto la carreggiata franata passa infatti una grossa tubazione di scarico di acque di Apm che era danneggiato, per cui non si poteva intervenire se non prima di aver ripristinato quel collegamento di scarico che raccoglie gran parte delle acque che provengono dalla zona a monte di via Roma. Si è trattata di un’opera di sistemazione e ricostruzione della condotta, ma non si è provveduto al solo ripristino della stessa: il pozzo non è stato fatto sotto la scarpata ma è stato portato al livello del piano stradale. È stata costruita una sorta di torretta di ispezione in modo che in futuro, per qualunque necessità di intervento, lo si potrà fare direttamente dal piano stradale.
I lavori sono molto attesi dagli automobilisti, visto che interessa una delle strade più trafficate della città. Il ritorno ad una circolazione regolare su quel tratto di via Mattei chiuso al traffico non potrà però avvenire prima di un paio di mesi.
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Entro il 2025 ci posso contare? Chiedo per un amico…
Aspetto la foto dell’inizio lavori con assessore Merchiori munito di piccone demolitore e risanatore della Macerata sfascista
Marchiori, proprio non li mastico questi personaggetti.
Sig. Luca Bertini, i lavori sono già iniziati da un bel po’, solo che Lei è troppo impegnato a criticare e non se ne è accorto.
La sede stradale è parzialmente chiusa da segnaletica di vario tipo da ORAMAI DUE ANNI. Mi risulta che abbia ceduto il terreno sottostante con conseguenti danni sulla sede stradale ( guard rail divelto, crepe sull’asfalto che rendono impraticabile la banchina e la corsia esternae riducendo l’ampiezza della restante corsia interna).Se a questo problema urgente su un asse viario strategico per Macerata, NON AFFRONTATO TEMPESTIVAMENTE, sommiamo i lavori concomitanti che si sono via via aggiunti (via Velini a senso unico, lavori urgenti e chiusura della Galleria, inizio lavori al passaggio a livello di Copllevario) ci rendiamo tutti conto dell’effetto domino sui rallentamenti ottenuti alla viabilità. Certamente c’è stato un problema di programmazione e non solo il desino che si accanisce contro questo pseudo ciarpame alla guida di Macerata.
….ma è normale far passare mesi per una simile riparazione ???
Un paio di mesi di qua, un paio di anni di là…