Le due aziende premiate
Sabato scorso la delegazione di Macerata dell’Accademia italiana della cucina ha celebrato l’eccellenza gastronomica del territorio maceratese con la consegna del 36esimo Premio Dino Villani 2024 e del Premio Massimo Alberini 2024. La cerimonia, svoltasi a Villa Fornari a Camerino, ha visto la partecipazione di autorità, addetti ai lavori e appassionati di enogastronomia.
Arianna e Paolo Attili del Torrone Camerinese Casa Francucci
Il Premio Dino Villani è stato assegnato ad Arianna Attili dell’azienda Torrone Camerinese Casa Francucci, un riconoscimento al lavoro svolto nella produzione di un prodotto, il torrone, realizzato con ingredienti di altissima qualità e secondo le antiche tradizioni. La storia di Casa Francucci è strettamente legata a quella di Camerino. Il torrone, simbolo della città, rappresenta un patrimonio culturale e gastronomico di inestimabile valore. Grazie all’impegno di aziende proprio come la Casa Francucci, questa tradizione continua a vivere e a evolversi, garantendo alle future generazioni di poter gustare un prodotto unico e inimitabile.
Il Premio Massimo Alberini, invece, è andato all’azienda Dolciaria Quacquarini di Serrapetrona, sottolineandone l’impegno profuso nella produzione di alimenti di eccellenza, lavorati con tecniche artigianali e nel rispetto della tradizione locale. Nata nel 1989 come evoluzione di una lunga tradizione vitivinicola, la Dolciaria Quacquarini ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nel panorama dolciario italiano, diventando un punto di riferimento per gli amanti dei sapori genuini e artigianali. L’azienda si distingue per la sua capacità di coniugare la tradizione dolciaria italiana con un tocco di originalità e innovazione. Le ricette includono solo ingredienti selezionati e di alta qualità, provenienti da produttori locali. E proprio a Serrapetrona, da sempre un territorio vocato alla produzione di eccellenze enogastronomiche, la famiglia Quacquarini, legata a queste terre da generazioni, ha tramandato di padre in figlio la passione per la coltivazione della vite e la produzione di vini di qualità. In questo contesto nasce l’idea di ampliare l’attività di famiglia, dando vita a una piccola realtà artigianale dedicata alla produzione di dolci.
Il professor Marco Giovagnoli
Quacquarini e Attili avevano programmato la creazione di una società per lo sviluppo della produzione dolciaria, poi per esigenze aziendali diverse non sono addivenuti alla consacrazione dell’accordo; ma è rimasta immutata da tanti e tanti anni la fiducia ed il rispetto reciproco, tra i fondatori delle aziende e le nuove generazioni.
La cerimonia è stata arricchita da una relazione di Marco Giovagnoli, docente di storia dell’alimentazione della Facoltà di scienze gastronomiche dell’Università di Camerino, che ha tenuto una disquisizione sul tema “Il sapore del territorio”.
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