La giunta schiva “lo scoglio” di Ferragosto,
mediazione sul doppio dirigente tecnico.
Parcaroli rispolvera il suo cavallo di battaglia

MACERATA - Approvato all'unanimità il Documento di programmazione, due righe inserite in extremis anestetizzano le tensioni. Tutto rimandato a ottobre. Il primo cittadino introduce le oltre cento pagine con il celebre slogan elettorale del 2020: «Questa diverrà una città dove tutti ameremo vivere e lavorare»

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La giunta in Consiglio

di Luca Patrassi

Una mediazione ed è stato schivato quello che per la giunta sembrava un improvviso scoglio ferragostano, l’approvazione del documento di programmazione con la previsione dello sdoppiamento dei Servizi tecnici. Delibera approvata all’unanimità con queste due righe inserite in extremis: «In relazione alla programmazione delle figure dirigenziali, l’Amministrazione, nel processo di riorganizzazione dei servizi e delle funzioni dell’Ente, intende potenziare e riorganizzare la struttura dirigenziale, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili».

Una frase, quella appena pubblicata, che anestetizza le tensioni in giunta fino al prossimo ottobre, quando l’argomento dello sdoppiamento dei Servizi tecnici dovrà essere definito nel Piao, il Piano integrato di attività e di organizzazione delle pubbliche amministrazione. Anche nella scorsa riunione di giunta comunque le divisioni erano riemerse: alcuni assessori leghisti (l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori e al Bilancio Oriana Piccioni) contrari all’introduzione di una nuova dirigenza per Urbanistica e Ambiente, in linea con quanto avviene quasi ovunque nei maggiori Comuni. Il sindaco ha tenuto una posizione mediana mentre a chiedere di avere un secondo dirigente tecnico ci sono diversi assessori, civico Silvano Iommi, l’azzurro Riccardo Sacchi, l’Udc Marco Caldarelli e la leghista Laura Laviano.

La frase inserita nel Dup sembra indicare un’apertura al secondo dirigente ma appunto è meglio attendere i tempi finali, la “zona Parcaroli”. A proposito del primo cittadino di rilievo l’intervento che introduce le oltre cento pagine del Dup e che alle fine ripropone il celebre slogan elettorale del 2020: «Macerata diverrà una città dove tutti ameremo vivere e lavorare».

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Sandro Parcaroli

Ecco cosa scrive, tra l’altro, il sindaco Sandro Parcaroli: «Questo documento programmatico contiene una strategia a lungo termine. Risponde alla domanda: come vogliamo che sia Macerata tra dieci anni? Una pianificazione delle azioni da mettere in campo, basata principalmente sulla creazione di una nuova vivibilità cittadina, che metta al centro dell’attenzione la famiglia, i bambini e i giovani e che sia di sostegno agli anziani e alle categorie più fragili, affinché Macerata sia una città dove chiunque amerà vivere e venire a vivere; creazione di un modello economico cittadino, che parta dalla valorizzazione dell’esistente per sviluppare nuove attività e nuovi mercati. Un progetto a lungo termine da presentare agli investitori, spingendoli ad avviare nuove attività e fare di Macerata una città in grado di attrarre visitatori da tutta la provincia e da tutto il mondo, in ogni periodo dell’anno. Il tutto affinché Macerata torni ad essere una città dove si possa trovare lavoro e dove si ami lavorare; riprogettazione urbanistica della città, che preveda la riduzione del degrado, la valorizzazione dell’esistente e il recupero dell’inutilizzato, per una ridefinizione degli spazi che sia armoniosa in tutti i suoi aspetti, a misura del cittadino e dell’ambiente. Il tutto affinché Macerata sia una città che tragga fondamenta nel passato, valorizzi il presente e si proietti al futuro. Consapevolezza che i tempi con i quali si assumono decisioni sono elemento stesso della competitività tra territori, fattore in grado di determinare investimenti e opportunità. Sono certo che, unendo le forze e facendole convergere verso gli obiettivi di questo documento programmatico, Macerata diverrà una città dove tutti ameremo vivere e lavorare».

 

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