Chantal Bomprezzi
«Nella nostra regione i Pronto soccorso sono in una situazione di grave crisi, con una carenza di medici stimata intorno al 35-40%. Nonostante le promesse della giunta di destra di costruire nuovi ospedali, la realtà è che non ci sono abbastanza medici nemmeno per coprire le strutture esistenti». Così la segretaria del Pd Marche Chantal Bomprezzi, che dopo l’allarme lanciato per Torrette, allarga il discorso a tutti i pronto soccorso della nostra regione.
«La giunta – continua Bomprezzi – dovrebbe risolvere i problemi e non prendere atto che esistono quando la situazione esplode. La giunta regionale continua a parlare della costruzione di nuovi ospedali promesse vuote, irrealizzabili senza un incremento reale del personale sanitario. Così si prendono in giro i cittadini marchigiani, è un atteggiamento intollerabile. Oltre le parole, la realtà racconta un incremento previsto dalla recente Legge sulle liste di attesa di gran lunga inferiore alla sparata di Saltamartini del 15%: l’aumento del tetto di spesa del personale, se ci sarà, sarà meno dell’1%. Una cifra del tutto insufficiente per far fronte alla crisi attuale. È solo un esempio di come la comunicazione dell’assessore possa essere fuorviante».
Dal Partito Democratico un invito a giunta e assessore «a concentrare gli sforzi nel risolvere il problema anziché fare promesse poco realistiche». «La soluzione passa attraverso una migliore pianificazione e gestione delle risorse esistenti, nonché un ripensamento delle modalità di reclutamento e incentivazione dei medici di emergenza – sottolinea la segretaria – È fondamentale migliorare l’attrattività di questa specializzazione, offrendo condizioni di lavoro e compensi adeguati per rispondere alla crescente domanda di personale qualificato. La crisi dei Pronto soccorso nelle Marche è un problema che richiede una risposta immediata e decisa. La giunta regionale deve smettere di fare promesse irrealizzabili e affrontare la realtà dei fatti, mettendo a terra soluzioni concrete per migliorare il sistema sanitario regionale. Solo così si potrà garantire un servizio adeguato e rispondere alle esigenze della popolazione marchigiana».
«Torrette, il pronto soccorso collassa: Acquaroli, Saltamartini e Salvi indifferenti»
Avete sfasciato l'Italia la facoltà di medicina a numero chiuso costringendo le famiglie a fare studiare i propri figli fuori regione su raccomandazioni per potere accedere alla facoltà di medicina, e dopo una gestione del Covid devastante per le famiglie oneste avete il coraggio di criticare questo governo Regionale, fate solo pena proponete idee valide per risolvere le problematiche della Santità ma sostenibili economicamente.
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Ci vorrebbero i fascisti a comandare in Regione!
L’importante è acquistare armi per la salute delle persone c’è tempo.