Simonetti, convocata la maggioranza.
Prorogato il cda del Cosmari:
ipotesi di apertura ai privati

MACERATA, I NODI - Fissata per giovedì prossimo la riunione per il centro commerciale a Piediripa. Lunedì assemblea dei soci del consorzio dei rifiuti, silenzio tombale sulla vicenda dell'incarico alla sorella della direttrice. Parcaroli in stand by anche sullo Sferisterio

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Il sindaco Sandro Parcaroli durante il Consiglio comunale di lunedì

di Luca Patrassi 

Il clima torrido sembra attagliarsi perfettamente a quello politico che si registra nel centrodestra maceratese per varie questioni, dal centro commerciale Simonetti al Cosmari passando per lo Sferisterio. Dopo una serie di rinvii, dovuti ad assenze, è stata convocata per giovedì prossimo la riunione della maggioranza che dovrà esaminare i vari aspetti della questione della realizzazione del centro commerciale chiesto dalla F.lli Simonetti a Piediripa.

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Esame dei vari aspetti della vicenda e decisione rispetto alla posizione da tenersi nel Consiglio comunale che dovrà votare l’autorizzazione o il rigetto della proposta di variante al Piano regolatore generale. del caso F.lli Simonetti avrebbe dovuti discuterne anche la giunta, ma il punto è stato rinviato in attesa di conoscere la linea della maggioranza consiliare.

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L’imprenditore Alberto Simonetti

Bocche cucite sulle posizioni dei singoli, ma è evidente come le divisioni non manchino e siano anche all’interno dei vari gruppi. Nel decennale della proposta originaria presentata dalla Simonetti, l’azienda circa un mese fa ha diffidato il Comune invitandolo a rendere nota la posizione nell’arco di 30 giorni, in caso contrario è annunciato il ricorso alle vie legali. La lettera è stata inviata al sindaco Sandro Parcaroli, all’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, al presidente del consiglio comunale Francesco Luciani, al segretario comunale Francesco Massi, al dirigente dei Servizi Tecnici Tristano Luchetti e, per conoscenza, al governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli.

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Il presidente del Cosmari Massimo Rogante e il vice Giuseppe Giampaoli

Altra questione in ballo il rinnovo del Cda del Cosmari: lunedì prossimo si svolgerà l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio ma i sindaci hanno optato per la proroga (45 giorni) del Consiglio uscente in attesa di trovare un accordo sulle nomine. Il presidente Massimo Rogante, dopo aver studiato la macchina aziendale – macchinari, investimenti e organizzazione del personale, ha chiesto ai sindaci di valutare alcune possibilità per portare dinamismo e capacità operativa al consorzio e tra queste c’è l’ipotesi di aprire – sempre con una quota di minoranza – ai privati. Una ipotesi da valutare e presentata da Rogante  anche sulla base degli esempi virtuosi (per bilanci e per benessere aziendale) di aziende importanti del nord delle Marche, dell’Emilia Romagna e della Lombardia. Rogante ha lanciato una proposta per discutere di strategie mentre sembra che qualcuno, al semplice apparire della proposta, qualcuno si sia lanciato contro forse anche per il mantenimento di posizioni di potere consolidate.

Anche in questo caso le divisioni sono profonde tra Fratelli d’Italia e Lega che reclamano spazi e presidenze che nessuno vuol cedere. Il centrosinistra ha perso altri Comuni nella scorsa competizione elettorale (Recanati) e dunque rischia di non avere quasi nemmeno i sindaci di riferimento per inserirli nel Cda che potrebbe essere formato da 3 o 4 esponenti del centrodestra e da 2 o uno del centrosinistra. Divisioni tra Comuni (Macerata, Civitanova, Tolentino reclamano un posto nel Cda) e tra partiti: la volta scorsa a inserirsi nella lite a due fu il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica che la spuntò per il suo candidato. Ora la polemica regna sovrana ed appunto è entrata in azione la “zona Parcaroli”, rinvio fino all’ultimo giorno possibile. Per quanto possa apparire incredibile non si è sentito un solo commento sulla vicenda dell’incarico professionale come psicologa alla sorella della direttrice generale del Cosmari (leggi l’articolo): non una parola dai sindaci, dai consiglieri di amministrazione, da nessuno. Evidentemente al Cosmari reputano che vada bene così e che una direttrice generale possa affidare alla sorella un incarico professionale. Sarà il caso di ripassare qualche regola base e magari anche la Prefettura potrebbe farsene parte attiva anche promuovendo corsi di formazione per amministratori e dirigenti pubblici, l’abc della trasparenza.

Infine lo Sferisterio: anche in questo caso il Consiglio ha dato il via libera alla revisione dello statuto per la parte che riguarda il taglio del numero dei componenti del Consiglio di amministrazione dell’associazione Sferisterio e l’inserimento di un rappresentante del Ministero. Ed anche in questo caso la partita non è ancora stata affrontata, al pari di quella legata alla scadenza del contratto del sovrintendente Flavio Cavalli che di recente ha detto come la stagione 2024 lascerà il segno forse creando interrogativi tra i revisori dei conti che hanno registrato i passivi delle due ultime edizioni del festival. Si vive insomma alla giornata cercando sempre di rinviare le decisioni, in attesa di tempi migliori che però non appaiono all’orizzonte.

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Piediripa “a quattro corsie” con il centro commerciale Simonetti

 



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