Un rendering del progetto
di Laura Boccanera
Quattro campi da padel coperti, un bar-ristorante e una copertura alta 13 metri davanti al santuario di Santa Maria Apparente. Presentato in commissione urbanistica il progetto di variante per trasformare un’area a Santa Maria Apparente attualmente destinata ad attrezzature sportive scoperte in un centro sportivo che consta di due edifici, uno da 1.155 metri quadrati per 13 metri di altezza e un altro da 255 metri quadrati su due piani per un totale di 17mila metri cubi. E’ il progetto presentato dalla Lode srl, società fondata nel 2021 e tra i cui fondatori ci sono anche il pallavolista ex Lube Osmany Juantorena e l’ex pallavolista della Nazionale Lucia Bosetti, ora dirigente alla Cbf Balducci, assieme ad altri soci.
Ma sul progetto i consiglieri di minoranza di centrosinistra pongono forti dubbi per l’impatto che la volumetria avrà dal punto di vista visivo ed acustico rispetto alla posizione, vicina ad un luogo sacro, e soprattutto sulla contropartita pubblica dell’operazione dal momento che le opere di urbanizzazione come contropartita sono pressocché nulle: «Anche questa variante va chiamata col proprio nome, che è speculazione. Ancora una volta non si capisce il vantaggio per il pubblico quale sia. Oltretutto una struttura impattante e che da business plan si dimostra come produrrà utili solo alla società. Dai 200mila euro di fatturato previsto, l’edificazione di opere raddoppia gli utili per la possibilità di usare le strutture anche in inverno», afferma Letizia Murri di “Ascoltiamo la città”.
Da sinistra Elisabetta Giorgini, Letizia Murri, Mirella Paglialunga, Francesco Micucci, Lidia Iezzi
Questa mattina per illustrare il progetto tutta l’opposizione di centrosinistra ha riunito i residenti: «Chi abita qui non ne sapeva nulla e in verità anche noi consiglieri siamo stati poco informati su questo progetto che andrà lunedì in consiglio. Mai è stato spiegato alcunché ai residenti – aggiunge Francesco Micucci del Pd – poi in commissione urbanistica sono stati mostrati i render e anche il consigliere Pantella si è astenuto. Non abbiamo nulla contro i campi da padel ma crediamo che questa struttura sia impattante in quanto proprio davanti al santuario di Santa Maria Apparente, senza una viabilità adeguata».
«Ci chiediamo anche cosa ne pensa il parroco – ha sollevato Lidia Iezzi (Pd) – questa è una zona storica, verde, vicino al fiume, l’impatto visivo ma anche ambientale sarà forte, 1155 metri quadri per 13 di altezza della struttura coperta per i 4 campi da padel e un edificio commerciale di 255 metri su due piani adibito a spogliatoi ma anche bar e ristorante. Una variante senza alcun interesse pubblico e non posso non ricordare come proprio Ciarapica nel famoso video del fuori onda del consiglio ricordi come le varianti vadano “infiocchettate bene” prima di essere presentate».
Pone un problema anche di legittimità dell’iter usato il consigliere Piero Gismondi (La nuova città) in quanto la società ha presentato la Suap, ma secondo Gismondi non avrebbe potuto: «La Suap si applica se c’è un’attività in essere e qui non c’è nulla. Non può essere applicato, lunedì chiederemo al segretario un parere su questo, non è possibile. Questa oltretutto era un’area per la quale c’è stato un trasferimento di cubatura, 2000 metri cubi da qui sono stati trasferiti a via Guicciardini, per cui quest’area era stata liberata e tra le motivazioni di chi era a favore, ai tempi della giunta Corvatta, c’era proprio quella di liberare lo spazio di rispetto davanti al santuario. Oggi invece ci si mettono 17 mila metri cubi di attrezzature sportive».
Critica la contropartita minima di ritorno per il pubblico Mirella Paglialunga: «Questo quartiere dove fra l’altro vivono il vicesindaco Claudio Morresi e Roberta Belletti avrebbe necessità di spazi di condivisione, ma qui tutto è a vantaggio del privato. La struttura e il suo utilizzo è a pagamento, faranno una strada e un marciapiede ma solo per consentire di accedere ai campi da padel, per il pubblico non c’è nulla. Ed è anche una struttura molto lontana da essere leggera e invisibile visto che sopra ci sono anche i pannelli solari». Infine Elisabetta Giorgini di Dipende da noi che fa una considerazione su un’urbanistica spregiudicata che sta cambiando il volto della città: «Queste varianti stanno trasformando Civitanova, facendole perdere la sua identità. I piani casa stanno facendo scomparire il borgo marinaro e interi quartieri dove al posto di abitazioni e villette vengono su palazzi, il piano regolatore viene smembrato senza rispetto, come si fa a parlare di transizione ecologica con questi metodi».
il vantaggio per il pubblico e immenso .. piu scelta,piu sport,piu divertimento
Giovanni Kantaros aumentare il caos....
ma quale caos . goditi la vita amico
MA ANCORA NON HANNO CAPITO BASTA CEMENTO CI VOGLIONO ALBERI X SOPRAVVIVERE.
Maria Teresa Cantarini tu stai male
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Vomitevole il progetto ed anche l’opposizione che fa finta di opporsi…
Ma conoscendo la repulsione del sindaco per il cemento, per l’urbanistica smodata che va a favore solo ed esclusivamente del privato, le lotte fatte contro tutti per una Civitanova sostenibile, sì da colonne di cemento armato, l’amore per il mare che voleva asfaltare per costruirci una cittadina esotica, con la spiaggia già l’ha fatto, la sua forza di volontà di matrice ecologica che lo porta a dire no con fierezza a chiunque gli chiede un pezzo di Civitanova, aspetterei il consiglio comunale. Però per favore, ditegli di farsi qualche fotografia in meno che qualunque cosa lui pensi che dovrebbe portargli magari in futuro, è completamente fuori strada. Ritornando all’argomento di cui sopra, ma da quelle parte una volta non ci fu una miracolosa apparizione? Penso che anche un suo parere andrebbe ascoltato.
Purtroppo molti sindaci ancora non sanno quali vantaggi si hanno difendendo il territorio e le sue eccellenze storiche architettoniche. Sono rimasti con la mentalità democristiana di quando impazzavano gli uffici dei progettisti tecnici per riempire di cemento i terreni agricoli, con le conseguenti ventiquattrore nere del 10 per cento.
Spero che la lotta dell’opposizione dia i frutti auspicati.
La Soprintendenza non ha da dire qualcosa in merito?
Come sempre le minoranze vogliono dettare legge, ma hanno la memoria corta, non si ricordano quando volevano a favore di un privato costruire campi da pallavolo sulla spiaggia in un area con determinati obblighi e il tar li ha cassati grazie a 2 cittadini che hanno fatto ricorso.volevo anche aprire un capitolo sulle edicole che hanno chiuso sul lungomare grazie a una manovra sinistra, che ha portato il demanio per pochi metri quadrati a 3,700€, ora per prendere un giornale ci vuole il navigatore satellitare.
Adesso va di moda sto padel.. si stanno creando sempre campi nuovi…durerà sta moda? Mah.
Bravo Giovanni Kantaros, a questi gli va bene solo se costruiscono una bella casa di riposo.
Al peggio non c’è mai fine.