Iniziano i festeggiamenti dei sostenitori di Emanuele Pepa
Aggiornamento delle 16,45 – Terminato lo scrutinio in tutte le sezioni, Pepa ha vinto con 5835 voti (57,90%) contro il 42,10 % (4243 voti) di Bravi.
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di Luca Patrassi (foto di Federico De Marco)
Seggio uno: Pepa 301, Bravi 291. Seggio due: Pepa 308, Bravi 308. Le prime due sezioni arrivate, quelle di via Camerano tradizionalmente orientate a sinistra, sono risultate indicative dell’esito finale. Il colpo di grazia, sulle speranze del centrosinistra, è arrivato da Bagnolo dove il centrodestra ha trionfato.
Inizia la festa per Emanuele Pepa, arrivato nella sua sede elettorale attorno alle 16,45
E’ Emanuele Pepa il nuovo sindaco di Recanati con un provvisorio 56.8%, La vittoria è ufficiale anche se mancano ancora due sezioni da scrutinare. Il centrodestra torna alla guida del Comune dopo alcuni decenni di assenza (ultimo a guidare la municipalità del fronte moderato era stato Fabio Corvatta) e dopo i mandati amministrativi del centrosinistra firmati da Francesco Fiordomo e da Antonio Bravi. Confermata dunque l’indicazione arrivata dal primo turno con il candidato sindaco del centrodestra che era arrivato vicino al 50% già al primo turno. I votanti hanno superato di poco il 50%, nel particolare il 50.37% contro il 58.83% del primo turno.
In prima fila Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia
Dunque è l’imprenditore Pepa il nuovo primo cittadino leopardiano, l’indicazione degli elettori è stata univoca anche in sede di ballottaggio che pure ha visto un calo dei votanti rispetto al primo turno. Pepa si è imposto in quasi tutte le sezioni (esclusa la 15, via dei Politi) e dunque la “remuntada” del sindaco uscente Antonio Bravi che aveva firmato il patto con l’ex “diavolo” Francesco Fiordomo non c’è stata, anzi.
Foto di gruppo del centrodestra
Possibile anche che gli elettori di centrosinistra non abbiano nemmeno gradito questa riappacificazione forzata a ridosso del turno di ballottaggio tra i due esponenti del centrosinistra, costretti negli anni a una convivenza forzata in giunta e alla spaccatura manifestatasi al momento delle candidature a sindaco che ha visto presenti sia Bravi che Fiordomo.
Festa per Emanuele Pepa
Nessun accordo in extremis ha piegato la forza del candidato sindaco Emanuele Pepa che ha sì sfruttato la corrente politica a favore del centrodestra ma ha sicuramente portato quel qualcosa (forse molto) in più che ha convinto i recanatesi a cambiare senso di marcia in Comune.
Pepa ha atteso nella sua abitazione i risultati delle prime sezioni prima di andare nella sua sede elettorale di via Cavour dove hanno iniziato a festeggiare dirigenti e sostenitori del centrodestra. Presenti tra gli altri i vertici di Fratelli d’Italia con la portorecanatese Elena Leonardi, segretaria regionale dei meloniani, il coordinatore provinciale Massimo Belvederesi e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni. Pepa ha vinto, il centrosinistra spiega come si suol dire nel calcio: chi vince festeggia e chi perde spiega.
Il voto nelle 19 sezioni.
Sezione 1: Pepa: 301 50, 84% su Bravi: 291 49,16
Sezione 2: parità tra gli sfidanti, entrambi 308 50%
Sezione 3: Pepa 308 59,69% Bravi 208 40,31%
Sezione 4: Pepa 316 51,89% su Bravi 293 48,11%
Sezione 5: Pepa 325 57,93% Bravi 236 42,07%
Sezione 6: Pepa 223 50,34% Bravi 220 49,66%
Sezione 7: Pepa 200 51,55% Bravi 188 48,45%
Sezione 8: Pepa 275 52,78% Bravi 246 col 47,22%
Sezione 9: Pepa 286 60,34% Bravi 188 39,66%
Sezione 10: Pepa 423 78,92 % Bravi 113 22,08%
Sezione 11: Pepa 378 col 73,11% su Bravi 139 e il 26,89%
Sezione 12: Pepa 233 67,15% Bravi 114 32,85%
Sezione 13: Pepa 350 57,76 % Bravi 256 42,24%
Sezione 14: Pepa 347 52,74% Bravi 311 47,26%
Sezione 15: Bravi 241 col 50,52% su Pepa 236 49,48%
Sezione 16: Pepa 448 col 58,64% Bravi 316 41,36%
Sezione 17: Pepa 342 61,96% Bravi 21038,04%
Sezione 18: Pepa 275 col 67,57% Bravi 132 col 32,43%
Sezione 19: Pepa 261 col 52,83% Bravi 233 47,17%
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Aggiornamento delle 16,10 – Iniziano i festeggiamenti nella sede elettorale di Emanuele Pepa. La vittoria del centrodestra è ormai acquisita e Pepa è il nuovo sindaco di Recanati.
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Aggiornamento delle 16,05 – Stanno arrivando i risultati ufficiosi dalla maggior parte le sezioni 811 su 19) e il vantaggio del candidato del centrodestra Emanuele Pepa sale quasi al 56% contro il 44 del sindaco uscente Bravi.
La sede elettorale di Pepa durante lo spoglio di oggi pomeriggio
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Aggiornamento delle 15,54- Aumenta il vantaggio di Pepa nella sezione 18 con 275 voti e il 67,57% con Bravi fermo a 132 voti ( 32,43%). Nella sezione 15 invece Bravi ha ottenuto 241 voti (50,52%) mentre Pepa 236 voti (49,48%).
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Aggiornamento delle 15,50 – Nella sezione 8 si consolida il vantaggio di Emanuele Pepa che anche qui è n vantaggio con 275 voti (52.78%) contro i 246 voti (47,22%) di Bravi. Nella sezione 2 invece entrambi i candidati hanno ottenuto 308 voti, chiudendo in perfetta parità.
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Aggiornamento delle 15,50. Scrutinata anche la sezione 16 (in tutto sono 19) e anche qui Pepa è in vantaggio con 448 voti (58,64) su Bravi con 316 voti (41,36%).
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Aggiornamento delle 15,45 – Scrutinata la sezione 1, avanti Pepa con 301 voti (50,84%), 291 per Bravi (49,16%).
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Urne chiuse alle 15 e subito via allo spoglio nei 19 seggi di Recanati per il ballottaggio tra il sindaco uscente Antonio Bravi (candidato del centrosinistra) e il candidato del centrodestra Emanuele Pepa.
Antonio Bravi ed Emanuele Pepa
L’affluenza finale è del 50,37%, sette punti in meno del primo turno quando si era attestata al 57,83%. Dei tre candidati sindaci sono rimasti in due e il terzo, Francesco Fiordomo, si è alleato con Bravi di cui era stato assessore ai lavori pubblici negli ultimi 5 anni.
La sede elettorale di Pepa oggi pomeriggio
Al primo turno il candidato di centrodestra Pepa ha raggiunto un totale di 5.363 voti, pari al 46,82%. Il sindaco uscente Antonio Bravi, a capo della coalizione di centrosinistra 3.158, cioè il 27,57%. Infine l’ex assessore ed ex sindaco Francesco Fiordomo che guidava il progetto civico si è fermato a 2.933 voti, pari al 25,61. In complessivo tutte e tre i candidati hanno conquistato più voti delle rispettive liste: 11.454 le preferenze per i candidati sindaci, 10.217 quelle per le liste.
CINQUE ANNI FA al ballottaggio è stato testa a testa fino all’ultimo seggio. Alla fine l’ha spuntata Antonio Bravi per 32 voti (ha vinto con 5.167 preferenze, il 50,15%) contro le 5.135 di Simone Simonacci, candidato sindaco del centrodestra. Bravi all’epoca era candidato del centrosinistra ma in alternativa al Pd che poi è entrato nella sua coalizione. Nel 2010 l’affluenza si era attestata al 52,82 contro il 62,77 del primo turno.
(in aggiornamento)
(foto De Marco)
L’attesa dello spoglio elettorale in Comune
Gli inciuci di sinistra non tengono più da nessuna parte, avevano distrutto un paese. Forza Emanuele Pepa avanti tutta.
Era ora!!! basta sinistroidi dopo tanti anni .
Molti credo l'abbiano votato convinti che il cognome fosse lo slogan...
Congratulazioni Emanuele Pepa
Prima hanno litigato e poi si sono riappacificati ai ballottaggi, alla gente queste cose non piacciono.
Ammazza, ma mai quanto Noemi a potenza picena
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Ora sotto tutela ci andrà Bravi.
Ahó,a un probabile vicesindaco renziano hanno preferito un sindaco di destra. Incredibile come questo orrendo soggetto che ne ha fatte di peste (malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità) e corna (tradimento) sia ancora così duramente evitato finché non scomparirà del tutto anche se ritornerà sotto qualche altra mostruosa forma di cui in giro c’è già una bella compagnia. Anche vicino Recanati ho l’impressione che sia successo qualcosa del genere.
L’ avanzata del centrodestra e’ inarrestabile…avanti a tutta.
I primi cento giorni saranno fondamentali infatti un detto dice( chi ben inizia è a metà dell’opera).E per concludere signori dico fatti non parole.
Il centro-destra ha conquistato un’altra citta’ della provincia di MACERATA che era una “roccaforte” del centro-sinistra dopo aver conquistato quasi 2 anni e mezzo fa’ la citta’ di MACERATA e anche la sua provincia.
È il classico pensiero italico che siccome come imprenditore ha avuto successo, matematicamente si ripeterà amministrando una citta’una regione o uno stato. Purtroppo la storia ci insegna l’esatto opposto. Forse un domani lo capiremo. Forse…..