Da sinistra l’avvocata Giulia Follenti, il dg Domenico Panetta, il rettore John McCourt, la prorettrice Catia Giaconi e l’architetto Francesco Ascenzi
di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
«Oggi abbiamo firmato il contratto d’acquisto dei palazzi Rotelli, Silvestri e Mozzi o dei Diamanti».
L’atto notarile per l’acquisto è stato firmato dal rettore McCourt e dal direttore di Bankitalia Ancona Maurizio Cannistraro
A dare la notizia, quasi in tempo reale, è il rettore dell’Università di Macerata John McCourt che nel pomeriggio ha sottoscritto l’atto notarile con il direttore della sede Bankitalia di Ancona Maurizio Cannistraro.
Con questa operazione, anticipata da Cronache Maceratesi a settembre, Unimc andrà a rivitalizzare un intero isolato nel cuore più autentico della città che per anni era rimasto desolatamente vuoto. «E’ un passo che cambia la storia dell’ateneo – ha sottolineato Mc Court questo pomeriggio – sarà il nostro quartier generale. Questa scelta segna la nostra volontà di rafforzarci, di farlo nel centro di Macerata e lavorare in modo coeso. E’ un investimento per il futuro, darà nuova energia all’ateneo ma anche al centro della città».
Il rettore McCourt
Investimento di 3milioni e 650mila euro netti, arrivati dal Ministero grazie a un accordo di programma firmato dal precedente rettore Francesco Adornato: «Il mio predecessore – sottolinea McCourt – era riuscito ad ottenere questi preziosi fondi poi rimasti inutilizzati nonostante i tentativi fatti all’ex Upim, in piazza Pizzarello e in piazza Mazzini. Noi abbiamo lavorato per recuperare quei fondi dal Ministero».
I tre immobili edificati a partire dalla prima metà del sedicesimo secolo per un totale di quasi 9 mila metri quadri hanno un accesso principale da corso Matteotti e confina con vicolo Lazzarini, via Armaroli e vicolo Ferri. E’ composto da quattro piani fuori terra, uno mansardato e due interrati, tre cortili. E c’è persino ancora il caveau della Banca d’Italia aperta in questi locali il 3 luglio 1865 con un contributo di 4mila lire da parte del Comune per l’acquisto del mobilio.
La prorettrice Catia Giaconi e l’architetto Francesco Ascenzi
Anche dopo la chiusura Bankitalia ha comunque mantenuto i palazzi in ottime condizioni e questo consentirà di utilizzare il piano terra e il primo piano in tempi relativamente brevi per il trasferimento delle attività di front office quali le segreterie studenti e l’info point ad esempio, ci sarà anche un punto vendita Eum . A dare qualche anticipazione l’architetto Francesco Ascenzi, responsabile dell’area tecnica Unimc: «Le attività che inseriremo fanno che questi storici edifici a lungo abbandonati si integrino nel tessuto della città. L’ottimo prezzo di acquisto ottenuto, ci consente di fare un primo stralcio di lavori subito. Il bancone in marmo di Bankitalia sarà l’icona del rapporto di Unimc con gli studenti. Progettualmente ci stiamo già lavorando ma sui tempi non possiamo ancora sbilanciarci».
Il rettore McCourt e la prorettrice Catia Giaconi
Anche se la necessità c’è, come ha chiarito il rettore: «Entro giugno dovranno partire i lavori per i palazzi Ugolini e Ciccolinio e nella sede di giurisprudenza, quindi faremo diversi lavori in contemporanea. La mia idea è di organizzare in autunno un convegno di due giorni sulle storie di questi tre palazzi che sono la storia di Macerata stessa».
«Questa operazione – aggiunge la prorettrice Chiara Giaconi – ci consente di accentrare le nostre strutture ma anche di fare economie sui locali che abbiamo in affitto». La trattativa è stata seguita dall’avvocata Giulia Follenti dello studio legale di Unimc.
La Banca d’Italia a Macerata
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Grazie anche a Unimc Macerata e’ viva più che mai c’e fermento, a quelli che dicono il contrario io dico rassegnatevi.
Sono molto contento per questa bella novità. Sarebbe importante se l’ampia metratura dei palazzi consentisse anche la realizzazione di una grande sala convegni a beneficio dell’intera collettività cittadina. Ma già così, l’indotto che ne deriverà si intuisce come una grossa quantità d’ossigeno per il piccolo commercio del centro ed anche – speriamo – per la rivitalizzazione della residenzialità.
Bellissimo il suggerimento di Filippo Davoli.
Bellissimo il suggerimento di Filippo Davoli.
Sergio Bartoloni nuovo sindaco di macerata. Serve una persona ottimista al limite della decenza.
Mi piacerebbe vivere per poter rientrare nella mia Banca in cui ho vissuto 30 anni, in un’epoca in cui potevi sognare un futuro a misura d’uomo. E rivivere così quegli anni con le immagini dei miei Direttori, dei miei Capoufficio, dei miei Colleghi, molti dei quali mi hanno preceduto.
Gli edifici di Bankitalia sono storici… Ed è giusto che una istituzione come la prestigiosa e antica Università di Macerata li possa utilizzare, facendoli rivivere con la presenza dei giovani universitari, che sono la nostra speranza. Grazie…
Per Bartoloni se a Macerata c’è l’università è merito del suo amato sindaco…pensate a che punto siamo arrivati,secondo me lo fa di proposito per far girare la ruota a molti altro che quella ai guardini Diaz!!!…
…? 6 o 7 i commenti?