Il centro fiere di Villa Potenza
di Mauro Giustozzi
L’attesa è stata lunga, il percorso ha avuto diversi ostacoli da quel 9 marzo 2021 quando si è aperto il cantiere, i 500 giorni previsti per la costruzione sono stati largamente sforati ma il risultato finale, ora che si avvicina la conclusione dell’opera, si annuncia davvero straordinario.
Un Centro Fiere che avrà uno sky line innovativo, molto diverso da quello che i maceratesi ricordano e che hanno frequentato: non sarà solo un luogo dedicato ad esposizioni e mostre come accaduto in passato, ma ci saranno ristorazione, albergo e sale congressi, una grande da mille posti e l’altra da duecento posti. L’hotel conterà invece su nove camere. Termine lavori che è stato fissato dall’amministrazione comunale nella prossima estate, poi bando per la gestione ed apertura a fiere, mostre, esposizioni, convegni, concerti, con servizi e ricettività all’avanguardia.
«Per il Centro Fiere i lavori stanno progredendo bene – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori -. Sono state realizzate le pavimentazioni di tutta la parte espositiva, quindi i piani terra, pavimentazione di tipo industriale come posa ma che ha una finitura di pregio con una sorta di fuga tra i vari blocchi posizionati a terra, sarà anti usura pronto a sopportare escursioni termiche forti così come il passaggio di mezzi pesanti che altrimenti potrebbero portare a filettature nel pavimento. Sono stati montati tutti gli ascensori che sono davvero tanti in quanto ogni corpo fabbrica ha un proprio ascensore installato.
Nei primi padiglioni è stato montato anche il controsoffitto e si sta passando all’impiantistica, l’impianto fotovoltaico che alimenterà parte della struttura è stato montato così come vengono installati i servizi, bagni e sanitari, nei padiglioni mentre nella parte più a sud del Centro Fiere, hotel e ristorante, gli operai stanno intervenendo sul nuovo pavimento. Più progrediscono le lavorazioni e più si coglie l’aspetto estetico che, oltre a quello funzionale, sarà il biglietto da visita del nuovo Centro Fiere che nulla avrà a che vedere con la struttura come l’abbiamo sempre conosciuta in passato. Gli elementi di pregio sono davvero tanti: dai soffitti dei padiglioni che sono in travi di legno, pareti e contropareti sono state fatte con un sistema di assorbimento acustico per cui nei vari ambienti potranno svolgersi nello stesso tempo un convegno da una parte ed una fiera dall’altro senza che ci sia disturbo». Tra le novità di rilievo c’è il progetto Iti 2, approvato da poco in consiglio comunale, col quale si stanno predisponendo la progettazione per ulteriori interventi che non erano previsti, con particolare attenzione alla rigenerazione sia degli spazi esterni che dei due padiglioni fieristici. Il finanziamento rientrante nell’ambito del programma Iti 2, consentirà di integrare gli interventi nelle aree escluse dell’appalto originario. Interesserà il capannone non telonato, quello adibito a ricovero degli animali e per altre migliorie sulle parti esterne.
Porta d’ingresso del padiglione espositivo
Nelle scorse settimane il Comune ha approvato una seconda perizia di variante dei lavori di riqualificazione del Centro Fiere la quale non determina un aumento dell’importo contrattuale rispetto all’importo originario.
Variante che ha riguardato in particolare la suddivisione delle utenze, maggiore potenza richiesta per le unità di climatizzazione a tetto, installazione di nuovi apparecchi illuminanti per l’illuminazione della pensilina esterna, inserimento di serrande tagliafuoco, realizzazione di 5 impianti fotovoltaici distinti, riscaldamento dei bagni esclusivamente con ventilconvettori.
Tra le ipotesi percorribili nella riqualificazione del padiglione 3 del Centro Fiere c’è l’allestimento di locali e spazi eventi all’aperto. Nel nuovo Centro Fiere è prevista una parte importante dell’area dedicata ad eventi e manifestazioni da svolgersi all’aperto. In questi spazi si terranno, oltre alle tradizionali fiere di interesse territoriale (tipo la Raci) anche grandi concerti con spazi fino a diecimila spettatori. È previsto, inoltre, pure il recupero del fabbricato padiglione 3 per fini logistici di attività e spettacoli.
Per quanto riguarda il padiglione 2 l’ipotesi è quella di riqualificazione degli spazi pubblici, adeguati per accogliere eventi ad alta promozione sociale e tendenti alla inclusione lavorativa dei giovani come start up ed iniziative con il partenariato di associazioni di categoria. Una volta che saranno terminati i lavori uscirà la selezione pubblica per individuare il gestore del Centro Fiere. «Appena i lavori saranno ultimati, potremo procedere con l’affidamento della gestione del complesso – conclude Andrea Marchiori –. Stiamo già ragionando su questo, già qualcuno ha chiesto informazioni sui criteri per l’affidamento della gestione, chi se lo aggiudicherà dovrà anche fare un investimento nell’allestimento degli interni. Dato che si tratta di una struttura polivalente, alcuni settori come il bar e il ristorante potranno poi essere dati in sub gestione. È probabile che il gestore sarà un raggruppamento di soggetti che costituiscono una società di servizio, ma è tutto da vedere, aspettiamo che esca il bando».
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Attesa lunga? Manco fosse un Centro Fiere costruito a Dubai…bah