Il cantiere all’ex Saram (foto Falcioni)
di Luca Patrassi
A leggere il testo della mozione, senza curarsi della firma e della data, sembrerebbe un atto di alcuni anni fa, uno di quelli che l’allora opposizione faceva un giorno sì, e l’altro pure, contro l’amministrazione Carancini per la vicenda delle piscine. L’atto però è di oggi e la firma è di David Miliozzi, consigliere comunale della civica Macerata Insieme, che chiede spiegazioni sui tempi di realizzazione del polo natatorio e sui lavori di urbanizzazione dell’area scolastica.
Il dirigente dei Servizi Tecnici del Comune, l’ingegnere Tristano Luchetti, aveva preannunciato la settimana scorsa ai dirigenti delle scuole Alighieri e Mestica il fatto che l’impresa incaricata da Cassa depositi e prestiti immobiliare avrebbe avviato a breve termine le opere di completamento della urbanizzazione primaria dell’area ex Casermette, operazione effettivamente avvenuta. Sono state fatte modifiche alla viabilità: fino all’ultimazione dei lavori (prima quindicina di maggio) non è possibile l’accesso all’area ex Saram da via Prezzolini mentre è rimasta inalterata la viabilità di accesso da via Roma. Da completare la sistemazione dell’area verde antistante i plessi scolastici.
David Miliozzi
Quanto alle piscine «la passata amministrazione – ricorda Miliozzi – ha deliberato la costruzione delle nuove piscine comunali nell’area ex Saram, a seguito di tale decisione si è assistito, allora, in Consiglio comunale ad un ampio dibattito, con umori discordanti nei banchi dei consiglieri, soprattutto dell’allora minoranza . Tale scelta politica, nonostante i malumori sollevati e le posizioni critiche. assunte dall’ allora opposizione, è stata comunque portata avanti dall’attuale giunta, più volte nel corso di questi 3 anni e mezzo sono stati fatti annunci di date di presunte inaugurazioni e aperture, tramite comunicazioni sui vari social o sui mezzi di informazione locale». Miliozzi evidenzia la situazione legata al cantiere: «per molti mesi il cantiere del futuro polo natatorio è comunque rimasto fermo e tutt’ora sembra inattivo. La scorsa settimana il dirigente dei Servizi tecnici del Comune di Macerata ha inviato una nota ai dirigenti dei due plessi scolastici “Enrico Mestica” e “Dante Alighieri” per rendere nota l’apertura del cantiere per opere di urbanizzazione primaria evidenziando che saranno necessari almeno tre mesi per ultimare gli interventi. L’area in questione, durante il periodo scolastico e soprattutto nelle ore di apertura e di chiusura delle scuole, è appesantita da un’altissima densità di traffico mentre a seguito della comunicazione del dirigente del Comune sono state adottate modifiche impattanti sulla viabilità dell’area in questione».
Miliozzi evidenzia ancora: « da cronoprogramma i lavori dovranno terminare a fine maggio, le attività scolastiche si concluderanno il 6 giugno 2024, tali lavori coincidono perfettamente con l’ultimo trimestre scolastico e con il periodo più caldo dell’anno, in cui in genere si tende a tenere aperte le finestre con ovvie e pesanti ricadute sugli studenti e sull’attività stessa in termini di rumorosità e produzione di polveri».
Evidenziati i punti di rilievo, ecco cosa chiede Miliozzi all’amministrazione comunale: « informare il Consiglio comunale sulle motivazioni che hanno portato a decidere di far partire i lavori in questo periodo, dettagliare l’opportunità di tale scelta, visto il pesante impatto sul traffico e sulla viabilità, valutare e riflettere sulla possibilità dello spostamento dei lavori a una data che possa avvicinarsi il più possibile alla data di chiusura delle scuole, informare sullo stato dei lavori di ultimazione del nuovo polo natatorio, riferire sulle date previste per la consegna del polo natatorio, riferire sulle eventuali penali in caso di ritardo nella consegna dei lavori, informare sulla possibilità che tali lavori di ultimazione del polo natatorio coincidano con l’apertura del cantiere di cui si parla nella comunicazione riguardante la sistemazione dell’ area ex Saram, in modo da non interferire ulteriormente con la fruibilità della zona».
(foto di Fabio Falcioni)
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Carissimo DAVID, ti ricordo che in ITALIA esiste la burocrazia che e’ molto lenta e x questo i cantieri non funzionano mai.