Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd
«La situazione della provincia di Macerata è talmente grave che è ora di lasciare da parte tutti i distinguo per avviare un confronto tra tutti coloro che vogliono costruire un programma alternativo alla destra che governa il nostro territorio anche in vista delle prossime amministrative. Senza veti, senza egemonie, riconoscendo a tutti un rapporto di pari dignità. Dall’idrico ai rifiuti, dalla sanità alle infrastrutture strategiche i cittadini hanno bisogno di avere risposte che la destra rinvia o non da». Così il Pd, che sabato alle 15,15 ha organizzato all’Hotel Grassetti di Corridonia un incontro per fare il punto della situazione sui primi tre anni del governo Acquaroli.
Il consigliere regionale Romano Carancini sarà intervistato dal giornalista Maurizio Blasi. Successivamente, dalle 16.30 si aprirà un confronto introdotto dal segretario provinciale Angelo Sciapichetti con tutte le forze politiche e sociali della provincia di Macerata che interverranno. Concluderà l’incontro, la segretaria regionale Chantal Bomprezzi. «È un incontro aperto e sono invitati a partecipare – conclude il Pd – tutti coloro che vogliono portare un contributo in termini di proposte politiche e programmatiche».
Convegno per parlare di 40 anni di amministrazione loro?
Magari un atto di umiltà, da parte vostra, sarebbe molto più utili di tanti convegni, anche per non dover più vedere le stesse facce e chiedersi perché sempre più cittadini, giustamente, rinunciano al voto. Chissà se riuscirete a capirlo senza far credere che con voi tutto sarebbe meglio, e tutto realizzabile. Per piacere non trattateci sempre da imbecilli.
Invece di pensare agli atri guardate in casa vostra. E li il marcio.
Ivy Crescentini rossi verdi e bianchi sono tutti uguali , non se ne sarva uno
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I primi tre anni dell’Acquaroli Circus sono più o meno come quelli di chi li ha preceduti. Un programma alternativo alla destra deve essere semplicemente un vero riferirsi alla sinistra ma per forza di cose deve essere assolutamente fatto da gente nuova o accuratamente selezionata tra le varie correnti del Pd, purtroppo non talmente impetuose da trascinare via tutti quelli che hanno attivamente partecipato al renzismo. Finche non ci sarà un’accuratissima pulizia di chi ha e continua ad usare la sinistra per tornaconti personali nemmeno quando la Meloni sbatterà la testa con la realtà si riuscirà ad impensierirla.
E’ vero che in questo mondo siamo un sacco interconnessi, ma non per questo la sinistra deve definirsi solo come “l’alternativa alla destra”. Questo è grottesco proprio come se Stalin si fosse definito “l’alternativa a Hitler”.
Il PD: dopo aver votato tutte le leggi vergogna del berlusca e dopo aver governato per decenni all’insegna della totale incostituzionalità: ora si accorge che la situazione nel maceratese è grave. Il PD è responsabile della situazione grave in tutto il paese non solo di quella nel maceratese. Votare partiti di destra con la pretesa di avere giustizia sociale: è come cercare moglie sul marciapiede e pretendere che sia vergine. Ma votare partiti di finta sinistra come il PD è come farsi governare dai ladri con la pretesa di salvarsi il portafogli.