Un rendering dei palazzi di via Pantaleoni
di Monia Orazi
Semaforo verde per la ricostruzione del primo degli stabili del complesso di otto palazzi tra via Pantaleoni e via Zorli, nel quartiere Pace a Macerata, un maxi cantiere da circa 43 milioni di euro, con circa 150 famiglie che attendono di tornare nelle loro abitazioni.
Guido Castelli
È di oggi la firma da parte del direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Marco Trovarelli del primo dei tre decreti di concessione previsti, per 8,3 milioni di euro, destinati al supercondominio in via Pantaleoni 89-99 che sarà demolito e ricostruito. Il finanziamento comprende anche l’opera di sostegno per la messa in sicurezza della zona con il rifacimento del muro di contenimento e dei sottoservizi, messa in sicurezza che sarà realizzata tra la sede stradale comunale e gli edifici. Il secondo decreto arriverà la prossima settimana, per il terzo occorrerà la definizione del contenzioso in essere.
A dare l’annuncio il commissario alla ricostruzione Guido Castelli: «L’Ufficio speciale della ricostruzione e la struttura commissariale hanno seguito passo passo questa vicenda, quindi hanno rigorosamente scrupolosamente rispettato tutte le tempistiche che erano state pattuite, per quanto riguarda il complesso di via Pantaleoni-via Zorli. Lunedì, al massimo martedì ci sarà il secondo decreto – garantisce Castelli – per il resto siamo sul pezzo, ma ci immedesimiamo profondamente nella situazione di disagio vissuta dalle tante persone interessate, per questo come pubblica amministrazione abbiamo mostrato solerzia e attenzione».
L’accordo, che aveva sciolto tutte le questioni annose legate al recupero dei palazzi inagibili, è stato firmato lo scorso luglio, mettendo in campo tutti gli attori pubblici e privati, interessati dalla complessa operazione di ricostruzione post sisma, era stato firmato nel luglio scorso in Comune a Macerata. Ora il via libera al cantiere, che si annuncia particolarmente impegnativo, nel quartiere più popoloso di Macerata e di fronte alla scuola Fermi, essendo prevista la demolizione e ricostruzione dei palazzi. Una piccola luce di speranza l’arrivo dei decreti di finanziamento, per le oltre 500 persone che prima del terremoto vivevano negli appartamenti.
(clicca per ascoltare la notizia in podcast)
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