L’albero illuminato
di Marco Pagliariccio (foto di Fabio Falcioni)
Le luci che fanno i capricci, qualche attimo di suspense e poi il Natale è esploso anche a Macerata. Nonostante il vento tagliente che ha sferzato piazza della Libertà abbia verosimilmente scoraggiato molti a scendere in strada (anche se era presente comunque qualche centinaio di persone), l’amministrazione comunale è andata avanti per la sua strada e così sono state accese le luminarie e le luci del grande albero di Natale davanti al palazzo municipale.
Il sindaco Sandro Parcaroli
C’è stato qualche attimo di tensione quando, nonostante i richiami dei bambini radunatisi ai piedi del grande abete (sintetico) insieme al sindaco Sandro Parcaroli, né le luci dell’albero né le luminarie (a parte quelle di piaggia della Torre, partite invece al primo colpo) volevano saperne di accendersi.
Dopo qualche tentativo, però, ecco la “magia del Natale”: tanti puntini gialli sui rami, una pioggia di lanternine ad avvolgere tutto il cielo sopra piazza della Libertà e poi le illuminazioni più tradizionali lungo le vie principali della città. «Come ogni anno, è un’emozione essere qui, anche nonostante la leggera brezza di stasera – ha scherzato Parcaroli – iniziare questo percorso natalizio spero ci porti più serenità e tranquillità. Quest’anno abbiamo promosso 50 giorni di eventi e per questo devo sì ringraziare il Comune ma anche le associazioni, i commercianti, i cittadini e in particolare gli sponsor Mediolanum e Bontempi. Perché sponsorizzare un evento è sì un veicolo promozionale ma anche testimonianza di grande cuore».
La vicesindaca Francesca D’Alessandro
Bontempi che si è resa protagonista di un grande gesto di generosità, donando alla città un centinaio di pacchi regalo che verranno distribuiti tra i bisognosi. «Nei prossimi giorni li passeremo alle associazioni di volontariato della nostra città come la Piombini Sensini, alla Caritas diocesana, al centro aiuto compiti, al progetto 7×7 e alla scuola di musica – ha spiegato la vicesindaca Francesca D’Alessandro – per questo ringrazio di cuore l’azienda e in particolare il dirigente Stefano Sposetti che si è adoperato per questo risultato. Sarà quindi un Natale nel segno della solidarietà: i commercianti, infatti, offriranno il pranzo di Natale ai più bisognosi, un modo per stare vicino a coloro che, proprio durante le feste, si sentono più sole».
L’assessore Riccardo Sacchi
Ad allietare la cerimonia di accensione il coro della cooperativa Di Bolina e la banda Salvidei – Città di Macerata, che hanno accompagnato il pomeriggio reinterpretando i più famosi canti natalizi. A riscaldare i presenti, poi, ha pensato la Pro Loco Piediripa con castagne e vin brulè. «Avere la nostra città illuminata così è il primo regalo che ci facciamo – ha sottolineato l’assessore agli eventi Riccardo Sacchi – questo è solo il primo degli oltre 60 eventi che caratterizzeranno questo Natale, ne ricordo solo i principali. Puntiamo molto su un Capodanno particolare, con i 15 aperitivi in 15 ore dalle 12 alle 3 di notte con la collaborazione delle attività di ristorazione e la festa anni Novanta in piazza, mentre all’Epifania, alla classica festa pomeridiana con la discesa delle befane dalla torre e la premiazione di Miss Epifania, si abbinerà un party serale con le canzoni dei cartoni animati. Un Natale che speriamo venga apprezzato da tutta la città».
Giovanni Salvucci di Mediolanum
Manca ancora, invece, la pista di ghiaccio: come annunciato ieri, le temperature troppo alta hanno consigliato all’amministrazione di rinviare il taglio del nastro programmato originariamente per stasera alle 19, si spera che con il previsto brusco calo termico previsto per domani si possa già allacciare i pattini e testare la superficie allestita in piazza Mazzini.
La banda Salvidei – Città di Macerata
Corso della Repubblica
L’albero di Natale illuminato che troneggia davanti al municipio
Fa troppo caldo, il ghiaccio non si forma: rinviata l’apertura della pista
Città dalle mille risorse e sorprese
Se devono andare a lavorare con il vento si mettono sotto mutua, però per lo stupido il vento non lo sentono.
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Macerata strabella alla faccia dei gufi..
All accensione dell albero di sono sempre chiamati i pueri cantores che dono di macerata non “cori” “stranieri” e sconosciuti cari sindaco ed assessori vari
Come dare torto al signor Gualtiero Ceresani che lamenta l’assenza di bambini e ragazzi del coro dei Pueri Cantores che da oltre 60 anni opera a Macerata e che di feste di fine anno ne ha inaugurate tante !
E proprio per questi giorni il signor Sindaco aveva un impegno con il consiglio comunale nella persona della consigliera dottoressa Garbati per rivalutare la scarsa attenzione che l’amministrazione sta riservando al coro e ai suoi problemi di operatività nei prossimi 60 anni.
Una associazione culturale vanto di Macerata, che ha portato il nome della nostra città in vari paesi d’Europa e negli Stati Uniti, meriterebbe questa risposta positiva che speriamo, complice anche il clima natalizio, se non arriverà dal Sindaco magari arriverà come regalo da Babbo Natale !
C’è tra i sindaci marchigiani una gara a chi sotto Natale fa più eventi, senza pensare minimamente al fatto che non si deve ‘esagerare’ con gli sprechi e inoltre che nel mondo, vicino a noi, ci sono le guerre e quindi gente che muore.
C’è un proverbio che dice che il vino migliore si trovi nelle botti piccole. E poi quante manifestazioni di gran lunga più interessanti si sono e si tengono nei paesi sparsi nel maceratese che non vogliono essere solo vetrina. Per esempio basti pensare al successo, diciamo interesse che ha suscitato l’incontro a Montecosaro su Medioevo, Aquisgrana, San Claudio, Carlo Magno sia storicamente ma anche folcloristico con ampi dibattiti anche qui su CM.