Il taglio del nastro della nuova scuola
di Mauro Giustozzi (foto Fabio Falcioni)
Una scuola innovativa, colorata, illuminata in ogni angolo, prevalentemente realizzata con materiali interamente riciclabili e dotata di impianti che hanno un impatto energetico prossimo allo zero. Grande festa a Sforzacosta stamattina per l’inaugurazione del nuovo polo per l’infanzia ZeroSei realizzato dalla Andrea Bocelli Foundation, costruito in 150 giorni di cantiere, che si estende per una superficie di 600 metri quadrati e da gennaio 2024 accoglierà 70 bambini e bambine grazie a due sezioni della scuola dell’infanzia e una sezione del nido d’infanzia.
Veronica Berti con Alberto Tomba
A presenziare al taglio del nastro non è potuto intervenire il cantante lirico, bloccato a casa dalla febbre, ed al suo posto è spuntato un testimonial d’eccellenza come l’ex sciatore Alberto Tomba, amico della famiglia Bocelli e sostenitore di Abf. Presente la moglie di Bocelli, Veronica Berti, di origini marchigiane, Laura Biancalani, direttore generale di Abf, il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, gli assessori regionali Filippo Saltamartini e Chiara Biondi, il sindaco e presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli assieme ad assessori e consiglieri comunali ma anche tanta gente della frazione intervenuta all’evento nonostante la giornata di pioggia.
La novità di questo polo si trova all’interno dove, accanto alle sezioni, tecnici e pedagogisti del team multidisciplinare Abf hanno progettato aule specializzate e ambienti laboratoriali come quello destinato all’accoglienza che funge non solo da spazio comunicativo tra famiglie, insegnanti e educatrici, bambine e bambini, ma anche da laboratorio musicale, grazie al pianoforte situato al centro della stanza ed un’ampia libreria in cui è ordinato lo strumentario. Per incentivare le bambine e i bambini alla scoperta e curiosità attraverso l’uso dei sensi, è stato pensato un ampio spazio polifunzionale, caratterizzato dall’atelier degli odori e del gusto e dalla biblioteca. Nella stessa sala i piccoli potranno condividere il momento del pasto, essendo la struttura dotata di cucina totalmente attrezzata.
«Le promesse sono cose serie – ha detto Laura Biancalani – e devono essere mantenute come abbiamo fatto qui. C’è stato un team che ha lavorato compatto verso gli obiettivi: abbiamo trovato una comunità accogliente ed assieme abbiamo realizzato questa scuola che inauguriamo oggi. Si tratta del lotto A di una scuola che mette assieme ricostruzione e un concetto di riqualificazione e rigenerazione urbana della provincia italiana che speriamo sia imitata altrove. Il valore aggiunto di questa opera è dare una possibilità in più ai bambini di esprimersi. Tutto è esperienza qui, i bambini possono fare, creare e manipolare. Questo è il primo step di un intervento che proseguirà con i lavori nel lotto A-bis un’area che poi sarà aperta all’intera comunità oltre che ospitare la scuola primaria. A settembre prossimo quando avremo completato l’intervento complessivo, i lavori partiranno a febbraio, vedrete una Sforzacosta molto diversa e non mi riferisco solo all’aspetto scolastico. Un grazie ai nostri partner tra cui Kpmg e Fiam Italia».
Alberto Tomba
Un investimento totale dell’intervento che si aggira intorno ai 2 milioni di euro, per il quale sono state impiegate 30 aziende, di cui oltre il 90% maestranze locali. Opera che segue quelle realizzate a Sarnano, Muccia e Camerino a partire dal 2018. Un vero e proprio blitz quello di Alberto Tomba a Macerata come ospite dell’inaugurazione. «Mi ha telefonato Veronica (Berti, ndr) all’ultimo momento, in quanto Andrea era impossibilitato a partecipare non stando bene, io sono veloce, ed appena me lo ha detto ho preso il primo treno per arrivare qui. Sono amico da anni di Andrea Bocelli che ho portato con me a sciare in passato, ho dei bellissimi ricordi con la famiglia e ci tenevo ad essere qua oggi. Spero che la mia presenza porti fortuna ai bambini che frequenteranno questa scuola – ha detto l’ex campione di sci – è una bellissima struttura, peraltro conosco questi luoghi in quanto ci sono passato partecipando ad una Mille Miglia e le zone dell’entroterra che mi sono rimaste nel cuore».
La delegazione del Comune di Macerata
Tra gli altri ospiti presenti anche l’attore della serie “Mare Fuori”, Carmine Recano, Andrea Paris e Chiara Galiazzo, cantante uscita dal talent X-Factor. «Questa scuola è l’ennesima sfida di Abf, una sorta di ruota in costante movimento, un altro anello di una bellissima catena che ci porta sempre avanti e già adesso guardiamo alla prossima avventura – ha ribadito Veronica Berti Bocelli – oggi ci godiamo questo momento con la comunità, senza il supporto della quale questo non sarebbe stato possibile. Siamo noi che ringraziamo la municipalità, lo Stato e tutte le persone che hanno lavorato qui anche nei giorni di festa. Abbiamo costruito la scuola in 150 giorni e ciò è stato possibile perché c’è una guida importante in Abf come la nostra direttrice e la differenza poi la fanno chi lavora in cantiere a cui si deve dire grazie. Come anche agli amici che ci hanno sostenuto, come dice il motto della nostra Fondazione che da soli si può tanto ma insieme molto di più».
Raggiante il sindaco Parcaroli per questa giornata che vede l’inaugurazione di una scuola dedicata ai più piccoli. «La Bocelli, dopo Camerino, Sarnano e Muccia, ha raggiunto Macerata con questo primo intervento cui seguirà un secondo lavoro che si completerà a settembre – ha detto Parcaroli – e poi ci sarà anche San Ginesio. Bisogna solo che ringraziare l’Abf per quello che sta facendo per il territorio. Sono rimasto sbalordito dal lavoro fatto qui a Sforzacosta, più che una scuola è un’opera d’arte dedicata ai bambini che frequenteranno questi spazi. Nell’infanzia i bambini apprendono più che da adulti ed in questo luogo apprenderanno al meglio tantissime cose, visto che ci saranno persone dedicate al fianco delle maestre che collaboreranno in questa opera di apprendimento di tecnologia, del sapere, della musica».
Questo per Abf è il quinto intervento nelle zone delle Marche colpite dal sisma 2016 ed è il frutto di una stretta collaborazione tra pubblico e privato. «Questo hub realizza appieno il principio del ricostruire innovando, o innovare ricostruendo, che stiamo adottando nell’Appennino centrale – ha affermato il commissario alla ricostruzione Guido Castelli – oggi vediamo i frutti di un approccio pedagogico che, nella progettazione degli spazi, ha accompagnato lo sviluppo ingegneristico e architettonico. Il risultato è uno luogo nel quale coesistono in modo armonico formazione, innovazione, partecipazione e sostenibilità. Quello di Sforzacosta è un esempio davvero mirabile di quella riparazione sociale che, come struttura commissariale, stiamo applicando nell’Appennino centrale all’interno di una più ampia strategia di rilancio e sviluppo delle nostre comunità. La solidarietà è il primo collante sociale e pone per la basi per la ripartenza, per questo ad Andrea Bocelli e ad Abf non possiamo che rivolgere un sentito ringraziamento per quanto fatto e ciò che ancora faranno».
La giornata si è conclusa poi al teatro Don Bosco di Macerata con una cerimonia a cui hanno preso parte tutte le autorità ed i tecnici della Abf.
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Grazie, per quanto è stato fatto, a tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera.
Ringrazio per quando viene fatto un lavoro davvero Eccezionale non me lo aspettavo u8n vero capolavoro d’eccezione
Complimenti !!!!!! 😀
Eccellente davvero !!!!!! 😀
una vera fortuna che ho le foto di quel piazzale come era prima e dopo la costruzione della scuola – asilo
40 anni addietro in quella scuola vecchia vicino alla strada provinciale si moriva di freddo come stare in siberia 😀
48’ttani 4a addietro all’asilo di via picena (1972) mi cordo che in quell’epoca invece dei termosifoni cui non esistevano, ma c’erano delle stufe a legna di colore marrone che erano situate in corridoio e facevano n calo terrribile, ma nelle aule lo friddo era molto forte, il cortile del vecchio asilo in via picena era molto vasto circondato di giochi, verde.
invece alla scuola elementare circa nell’anno 1980 c’erao i termosifoni ma erano insufficienti, ma scaldavano leggermente l’aula, e come serrante avwevamo, le tende (colore bianco e blu a striscie verticali) che si tiravano giu con la corda.
l’entrata della scuola era situata vero la strada statale ma aveva u bellissimo cortile e sotto di essa sempre la svuola elementare c’era un altro piano sottoterra che c’erano altre aule e wc supplmentare ma mai utilizzati che perfino c’erano tantissime ragnatale e polvere
che tempiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii !!!!!!!!!!!!! 😀